Microsoft afferma: xCloud non supporta OnePlus, ma è falso

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Da qualche giorno xCloud ha fatto il suo debutto all’interno della piattaforma Xbox GamePass, portando l’esperienza videoludica da console su Android. Il cloud gaming si sta affermando come alternativa più che valida per il futuro del settore, passando per i sempre più diffusi smartphone. Tuttavia, le ultime affermazioni di Microsoft hanno generato una certa dose di confusione sulle piattaforme compatibili. Uno degli ultimi tweet dell’azienda afferma che xCloud non sia supportato non soltanto su iOS, ma anche su OxygenOS.

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xCloud non è compatibile con la OxygenOS di OnePlus? Facciamo chiarezza

Oltre ad Apple e OnePlus, l’incompatibilità di xCloud riguarda anche altre piattaforme, ovvero Chrome OS, Fire OS, Android TV, Android Auto e BlueStacks. Per quanto riguarda OnePlus, è piuttosto singolare che soltanto questo produttore rientri nella cerchia dei produttori esclusi dal cloud gaming di Microsoft. Il tweet parla di “dispositivi che eseguono versioni modificate, alterate o emulate di Android“. Se la OxygenOS viene reputata una versione alterata di Android, così dovrebbe essere per tutti i produttori che non utilizzano la versione stock di Android.

Non solo OnePlus, quindi, ma anche Samsung ed LG, per citare due aziende che operano ufficialmente negli USA. Potremmo citare ovviamente anche Xiaomi, Huawei, OPPO, Realme, Vivo e così via, ma Microsoft potrebbe non averle citate dato che non non sono presenti sul mercato statunitense. È anche vero, però, che il servizio GamePass ed xCloud non sono relegati unicamente agli Stati Uniti, essendo disponibili anche in nazioni dove questi brand sono presenti.

La realtà dei fatti sarebbe diversa. Dopo i dubbi sollevati su Twitter da Mishaal Rahman, editor di XDA, sono arrivati dei chiarimenti a riguardo. Non da parte di Microsoft, bensì dalla stessa OnePlus, con il PR Ryan Fenwick che conferma il supporto di xCloud sugli smartphone OnePlus. Un dato che è stato confermato dagli stessi possessori di dispositivi con OxygenOS, già alle prese con la Beta del servizio di cloud gaming.

A quanto pare, l’errore di Microsoft non riguarderebbe solamente l’esclusione di OnePlus, ma anche di alcune delle piattaforme succitate. Sempre secondo Mishan, il funzionamento di xCloud è confermato anche dagli sviluppatori di BlueStacks, nonché dai possessori di NVIDIA Shield TV con Android TV. A questo punto le opzioni sono due: o Microsoft ha erroneamente citato piattaforme che in realtà sono compatibili oppure il tweet è veritiero, ma l’esclusione avverrà in futuro, magari quando il servizio sarà ufficialmente non più in Beta.

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