Avete uno smartphone con SoC Qualcomm? Rischiate di essere spiati

qualcomm snapdragon

Una brutta tegola si abbatte su Qualcomm e suoi propri chipset targati Snapdragon. L’indagine Achilles condotta dal team di Check Point Research ha portato alla luce l’esistenza di ben 400 falle di sicurezza. Un problema di ampissima scala, dato che il chipmaker statunitense rifornisce il 40% del mercato mobile, fra Xiaomi, OPPO, OnePlus, Vivo e molti altri. Questi buchi nel codice analizzato riguardano un componente essenziale posto all’interno dei chipset, ovvero il DSP.

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Una grossa falla di sicurezza colpisce gli smartphone con SoC Qualcomm

Innanzitutto, cos’è un DSP? L’acronimo sta per Digital Signal Processor e si tratta di un processore posto all’interno del SoC, in questo caso di Qualcomm ma è presente su tutti gli altri SoC mobile. Il DSP serve per regolare funzioni quali comparto multimediale (audio, video, ecc.), la ricarica della batteria ed altro ancora. Insomma, si tratta di un componente essenziale per l’esperienza quotidiana che viviamo con il nostro smartphone.

qualcomm snapdragon 875

Trattandosi di un pezzo tanto fondamentale quanto delicato all’interno di un SoC, Check Point ha ben pensato di sottoporlo a scrutinio, evidenziano gravi falle nel caso di Qualcomm. Le falle di sicurezza scovate offrono il fianco ai cyber-attacchi, permettendo ai malintenzionati di trasformare lo smartphone uno strumento di spionaggio. All’insaputa del possessore del telefono possono ottenere dati quali foto, video, audio, registrazioni delle chiamate e posizione GPS, per dirne alcuni. Oltre al danno, la beffa: l’hacker può anche rendere il telefono inutilizzabile, togliere l’accesso ai dati in memoria, per non parlare della possibilità di iniettare malware nascosti e non rimovibili. Ovviamente non sono stati svelati tutti i dettagli tecnici, fintanto che i produttori non avranno aggiornato i dispositivi colpiti.

Check Point non ha tardato a passare a Qualcomm queste informazioni, rendendolo conscio del problema che attanaglia i suoi prodotti. A questo punto bisognerò vedere come verrà gestita la situazione, dato che a quanto pare l’unica che può fare qualcosa è Qualcomm. I DSP vengono definiti come delle sorte di “scatole nere”, su cui è difficile agire per risolvere problematiche di questo tipo.

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