Tianma: in arrivo i display LCD con sensore ID multi-punto

tianma display lcd

Per quanto non sia un nome particolarmente celebre, Tianma fa parte della schiera degli innovativi produttori cinesi di schermi. Fra questi figurano Visionox, in grado di produrre display pieghevoli, surround e dotati di fotocamera sotto allo schermo. Senza dimenticarci di BOE, prontamente divenuto uno dei fornitori più grandi al mondo grazie alla partnership con Huawei. Tornando a parlare di Tianma, una delle ultime creazioni si prospetta molto intrigante. Si tratta, infatti, di uno schermo LCD con sensore ID multi-punto, svincolando lo sblocco biometrico da un unico punto nel pannello.

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Il nuovo display LCD di Tianma permette di sbloccare il dispositivo toccandolo in più punti

La più grossa limitazione del sensore ID sotto allo schermo non è tanto la reattività. I primi tentativi mostravano il fianco nei confronti dei ben più collaudati sensori nella scocca, in grado di offrire un sblocco quasi istantaneo. Fortunatamente la tecnologia si sta evolvendo e le ultime declinazioni nella fascia alta sono in grado di reggere il confronto. Quello su cui ancora è difficile lavorare è la superficie di sblocco, ovvero la porzione di schermo sulla quale poggiare il polpastrello e sbloccare lo smartphone.

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Il primo a lavorare in questa direzione fu Vivo APEX, che nel 2018 stupì tutti con caratteristiche ancora oggi all’avanguardia. Specialmente il sensore ID sotto allo schermo, il quale offriva una superficie di sblocco ben superiore a quella che vediamo nei top di gamma odierni. Grazie alla porzione maggiorata a disposizione era persino possibile sbloccare con due impronte simultaneamente, creando un ulteriore layer di protezione.

Ma a cosa serve uno sblocco multi-punto? Prendiamo in esame i tradizionali sensore d’impronte, posti davanti, dietro o lateralmente. Grazie alla loro posizione incavata rispetto alla scocca, è molto facile a livello tattile individuare la loro posizione e avere uno sblocco più rapido. Al contrario, averlo sotto allo schermo significa doverlo cercare prima con lo sguardo, data l’assenza di un solco da individuare con il dito. Ed è rendendo tutto lo schermo (o quasi) compatibile con il sensore ID che si ovvia a questo problema: basta poggiare il polpastrello in un punto qualsiasi e si otterrà il risultato sperato.

Dal 2018, però, si è perso traccia concreta di questa innovazione. Almeno fino ad oggi, visto che Tianma sta sviluppando un display con sensore ID multi-tocco. La tecnologia proprietaria fa sì che il componente che elabora l’immagine dell’impronta sia integrato nel substrato interno al display TFT. Questo consente il corretto funzionamento del display, del touch screen e del sensore ID, tutto contemporaneamente. Inoltre, il produttore ha specificato che la progettazione del circuito è stata ridotta nello spessore del 50% rispetto alle soluzioni attualmente in commercio.

L’altra peculiarità è che Tianma abbia adottato la tecnologia LCD anziché quella AMOLED finora resasi necessaria per avere uno sblocco sotto allo schermo. Rispetto ai classici schermi LCD, quelli AMOLED sono più sottili e consentono alla luce di passare con più facilità, rendendo lo sblocco più facilitato. Ma Tianma non è l’unica azienda che sta lavorando a questi schermi: anche TCL ha affermato che non manca molto alla loro realizzazione su larga scala.

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