Recensione Realme Buds Q: rivali delle Redmi AirDots S

Realme Buds Q

Se pensavate che Realme si volesse fermare dopo le Buds Air e le Buds Air Neo vi sbagliavate di grosso, perché l’azienda cinese vuole dimostrare una certa continuità e offerta all’interno del panorama delle cuffie true wireless. Per questo motivo, oggi andremo ad analizzare le nuovissime Realme Buds Q le quali, a differenza delle altre due, sono una soluzione in-ear.

Con un prezzo altamente competitivo, ovvero 29.99 euro, saranno riuscite a sorprenderci o c’è di meglio in questa fascia? Scopriamolo insieme all’interno della recensione completa!

Recensione Realme Buds Q

Unboxing – Realme Buds Q

La confezione di vendita è realizzata in cartonato giallo ed è in pieno stile Realme. Al suo interno troviamo la seguente dotazione:

  • Realme Buds Q;
  • case;
  • cavo USB – Micro USB;
  • gommini di diverse dimensioni (S, M, L);
  • manuale delle istruzioni e garanzia.

Design e costruzione

Come già anticipato in apertura, questa volta l’azienda cinese ha deciso di offrire una soluzione in-ear cercando di mantenere delle dimensioni compatte, ma soprattutto un peso contenuto.

Realme Buds Q

Infatti, ciascuna Realme Buds Q pesa appena 3.6 grammi e sul sito ufficiale viene addirittura fatto un paragone con un foglio di carta A4, il quale sarebbe più pesante degli auricolari (4.3 grammi).

In effetti, sono dei veri pesi piuma, inoltre entrano bene nell’orecchio e rimangono ben salde anche durante le sessioni più intense di sport. Anzi, grazie alla certificazione IPX4 saranno ottime per correre, in quanto resistenti a sudore e pioggia.

I materiali utilizzati, però, sembrano un po’ economici ed è per questo forse che sono così leggere. Lo stesso si può dire del case che ha una forma arrotondata e schiacciata, ma che ha una costruzione un po’ cheap e lo si può notare soprattutto dallo sportellino.

Realme Buds Q

In questo caso mi ricordano molto le Redmi AirDots S, in quanto sono paragonabili per qualità costruttiva, sonora, per i microfoni e per autonomia.

Gli auricolari presentano una superficie touch e potremmo sfruttarla per effettuare diverse operazioni:

  • Doppio tap su uno dei due auricolari: Play/Pausa, rispondi/chiudi una chiamata;
  • Tre tap su uno dei due auricolari: passa alla prossima canzone;
  • Pressione prolungata su uno dei due: attiva l’assistente vocale;
  • Pressione prolungata su entrambi: attiva/disattiva la Gaming Mode.

Realme Buds Q

La sensibilità tuttavia è solamente discreta, in quanto spesso il tocco non viene preso subito e si dovrà tentare almeno un altro paio di volte. Inoltre, reagisce un po’ lentamente.

Realme Buds Q

Infine, il case non presenta alcun LED di notifica e troviamo solo l’ingresso Micro USB.

Connettività e software

Le Realme Buds Q hanno Bluetooth 5.0 e un range di collegamento effettivo che si aggira attorno ai 10 metri. La connessione è molto rapida e rimane ben salda e per il primo accoppiamento basterà semplicemente aprire il case e selezionare le cuffie sullo smartphone.

Per quanto riguarda la latenza non abbiamo riscontrato alcun problema con la fruizione di video/film, mentre nel gaming, come per le AirBuds, è presente la Gaming Mode. In realtà anche in questo caso non c’è una sincronizzazione perfetta tra suono e immagine, ma comunque è meglio di altri competitors presenti nella stessa fascia di prezzo.

Come le altre, anche le Realme Buds Q possono essere gestite attraverso l’app Realme Link, in quanto sarà possibile modificare le funzioni delle gestures di ogni singolo auricolare.

Di base l’azienda associa le stesse impostazioni su ogni cuffia, così che possiate sfruttarle a pieno anche singolarmente, ma qualora vogliate fare dei cambi sono comprese le seguenti funzionalità:

  • Play/Pausa;
  • Prossima canzone;
  • Canzone Precedente;
  • Richiama l’assistente vocale;
  • Spegnimento.

Per il resto potremo visualizzare lo stato di carica del case e delle cuffie e vedere più informazioni o istruzioni sul prodotto. Non c’è la sezione dedicata agli aggiornamenti, quindi sembrerebbe che non sia possibile rilasciare degli upgrade futuri per il miglioramento delle performances.

Qualità audio

Le Realme Buds Q supportano lo standard AAC e la qualità generale devo dire che è abbastanza buona per la sua fascia di prezzo.

Il volume massimo è alto ed essendo cuffie in-ear abbiamo un discreto isolamento con l’esterno sebbene non sia presente (ovviamente) la cancellazione attiva dei rumori.

Realme Buds Q

L’audio comunque presenta un buon bilanciamento delle frequenze con dei bassi non troppo carichi, visto che vengono privilegiate maggiormente le alte e medie, ma nel complesso l’ascolto è più che godibile per 30 euro.

Per quanto riguarda le chiamate a bordo abbiamo 2 microfoni per ciascun auricolare e devo dire che se si è in stanza da soli o senza rumori la qualità è sufficiente, l’audio non è pulitissimo e cristallino, ma riusciamo ad intrattenere chiamate informali. Tuttavia in metro, all’aperto o in situazioni caotiche la situazione cambia e non arriviamo alla sufficienza, in quanto la soppressione dei rumori non interviene bene.

Sono leggermente migliori delle Redmi AirDots S in questo caso, ma costano anche di più.

Autonomia

In questo leggerissimo corpo le Realme Buds Q integrano una batteria da 40 mAh ciascun auricolare, mentre il case ne integra una da 400 mAh.

Durante i miei test di riproduzione musicale con volume al massimo sono riuscito ad ottenere una media di 4 ore di autonomia e devo dire che, vista la loro scheda tecnica, è un buon risultato e siamo in linea anche con altri competitors.

Conclusioni – Realme Buds Q

Arrivando alle conclusioni queste Realme Buds Q sono vendute a circa 30 euro e ammetto che mi sarei aspettato di più dal brand cinese visto che con le Realme Buds Air ci aveva sorpreso positivamente.

La costruzione ed i materiali non sono di grande pregio, sebbene abbiano il vantaggio di essere leggerissime, l’autonomia è nella media, la qualità audio è buona, ma i microfoni non ci hanno lasciati soddisfatti.

In conclusione sembrano quasi essere la risposta diretta alle Redmi AirDots S, ma con qualche qualità in più.

Personalmente vi consiglio di spendere un po’ di più e virare su una soluzione non in-ear come le Buds Air, ma di buonissima qualità.

Ultimo aggiornamento il 24/04/2024 19:08