Recensione LG K61: uno smartphone a 199€ che vale quel che costa

Sono sempre stato un grande fan di LG, perché nel suo periodo d’oro era tra le poche aziende che realmente tentavano ad innovare nel mondo degli smartphone, e lo ha sempre fatto introducendo novità più che tangibili: basti pensare alla modularità dell’LG G5, al primo grandangolare inserito in uno smartphone, oppure ai primi (fantastici) display ultra risoluti del mercato. Poi però è successo qualcosa e l’estro dell’azienda coreana è come se fosse venuto meno, probabilmente frenato da un calo delle vendite sostanziale, causato anche da una serie di strategie di marketing poco aggressive e decisamente poco fruttuose.

Ma se c’è un merito che bisogna dare ad LG è quello di non arrendersi mai e continuare sempre, imperterrita, per la sua strada. E se il 2020 potrebbe essere considerato come l’anno della “rinascita” di LG, anche grazie al nuovo Velvet, bisogna ammettere che in alcuni casi l’azienda continua a fare gli stessi errori di sempre: errori grossolani che, aimè, si trovano in parte nell’LG K61, l’ultimo arrivato nella famiglia dei medio gamma made in Corea che ormai era ferma dal 2017.

Recensione LG K61

Contenuto della confezione

Ben curata ed in linea con gli standard dell’azienda, nella confezione dell’LG K61 oltre allo smartphone e ad un alimentatore da 10W, sono inclusi anche un cavo USB/USB-C ed una cover in silicone trasparente che sicuramente potrebbe rendere felici gli eventuali acquirenti del dispositivo.

Design e materiali

Con un peso di 190 grammi e forte della certificazione MIL-STD-810G che garantisce la resistenza a urti, cadute, vibrazioni e polvere, l’LG K61 è totalmente realizzato in policarbonato e riesce a trasmettere una buona sensazione di solidità e qualità dei materiali. Non è uno smartphone resistente all’acqua e nonostante lo schermo di grandi dimensioni restituisce una buona ergonomia, con tasti fisici gradevoli alle pressione ed un design bel design nella scocca posteriore.

Il sensore per le impronte digitali è posto sul retro, poco sotto un camera bump orizzontale che integra quattro fotocamere e che sporge decisamente molto. Sono inoltre presenti l’ingresso per il jack da 3.5 mm e l’ingresso USB-C, e sul bordo sinistro è stato inserito un tasto fisico per attivare e gestire Google Assistant: un’idea comoda e decisamente funzionale.

Buono l’audio in capsula durante le chiamate, un po’ meno quello riprodotto dall’unico speaker mono posizionato nella zona inferiore dello smartphone, caratterizzato da un suono leggermente metallico, con un bilanciamento sonoro tendente molto alle frequenze medie ed alte.

Display

Lo schermo ha una diagonale di 6.53 pollici ed utilizza un pannello IPS con una risoluzione di 2340 x 1080 pixel. Il formato è 19.5:9 e nell’angolo a sinistra è presente un foro dalle dimensioni tutto sommato ridotte, nel quale è stata inserita la fotocamera frontale. Ad ogni modo, si tratta di un buon pannello, con colori e bianchi ben bilanciati, ma che tende a tentennare in quanto a profondità dei neri e, soprattutto, angoli di visione: ruotando il dispositivo sull’asse orizzontale, si iniziano a vedere praticamente immediatamente le tipiche aberrazioni cromatiche dovute all’angolazione di visuale.

Le cornici sono piuttosto marcate e il bordo inferiore molto più grande fa perdere quella simmetria che in genere migliora l’esperienza utente nell’utilizzo del dispositivo. È però un buon pannello, soprattutto considerando la fascia di prezzo in cui si va ad inserire il dispositivo.

Hardware e prestazioni – LG K61

Se avete come punto di riferimento la fluidità e le prestazioni di gran parte dei concorrenti dell’LG K61, dimenticatevi di avere gli stessi risultati con lo smartphone dell’azienda coreana. E il problema è dovuto, chiaramente dal Mediatek MT6765 octa core da 2.3 GHz affiancato da una GPU PowerVr GH8320 e 4 GB di memoria RAM. E nonostante l’ottima quantità di spazio disponibile, che è pari a 128 GB espandibili tramite microSD, un altro fattore che influenza proprio le prestazioni è dovuto alla scelta di utilizzare memorie eMMC 5.1, decisamente sotto tono in termini di velocità di lettura e scrittura.

Insomma, le prestazioni dell’LG K61 sono più orientate verso uno smartphone di fascia bassa che ad uno di fascia media, fascia nella quale inizialmente si è inserito l’ultimo nato della famiglia K dell’azienda coreana ma che, per fortuna, dal periodo di lancio è calato sostanzialmente di prezzo, scendendo di circa 100 euro: una cifra che giustifica, almeno parzialmente, queste scelte un po’ troppo “cheap” relative alla componente interna.

Ma nonostante queste palesi limitazioni hardware, con l’LG K61 è possibile giocare ad un buon livello, anche con giochi 3D più complessi che, certo, non gireranno al massimo dettaglio ma sono comunque fruibili.

Per quanto riguarda la connettività siamo, ancora una volta, nella media: è presente un modulo LTE fino a 300 Mbps, un modulo Bluetooth 5.0, il WiFi ac a doppia banda ed anche il supporto al dual SIM che non pregiudica l’utilizzo di una microSD.

Fotocamera

La lentezza generale del sistema, si ritrova pari pari anche nell’utilizzo dell’applicazione della fotocamera, il cui utilizzo potrebbe risultare decisamente “rilassato”. Il sensore principale è un 48 megapixel con ottica ƒ/1.8 ed è affiancato da un grandangolare da 8 megapixel ƒ/2.2 e una 5 megapixel ƒ/2.4 utilizzata sostanzialmente per l’effetto sfocato. C’è infine anche un sensore da 2 megapixel ƒ/2.4 utilizzato per lo scatto delle macro.

Oltre alla lentezza e alle poche opzioni disponibili, l’applicazione Fotocamera è molto semplice da utilizzare ed in accoppiata con l’hardware fotografico riesce a generare immagini dalla qualità discreta, nella quale si denota una sofferenza generale alle luci “estreme”, sia molto luminose che scure: non è presente una modalità notte (ma è presente la modalità AI Foto), il che rende gli scatti con poca luminosità decisamente scuri e leggermente rumorosi, ma anche quando c’è molta luce si rischia di ottenere immagini con zone bruciate in cui l’HDR non riesce ad essere troppo efficace.

I video si possono registrare ad una risoluzione massima di FullHD a 30 fps, e la mancanza di un buon sistema di stabilizzazione li rende decisamente ballerini qualora si dovessero registrare in movimento.

La modalità bokeh è piuttosto buona, ed anche gli scatti della fotocamera frontale da 16 megapixel sono nella media, senza lode e senza infamia.

Software

Se da un lato un utente più esperto potrebbe storcere il naso venendo a sapere che, a pochi giorni dal rilascio di Android 11, l’LG K61 è animato da Android 9 Pie personalizzato dall’LG UX 9, dall’altro è pur vero che una persona che punta all’acquisto di uno smartphone di questa fascia difficilmente risentirebbe delle differenze con Android 10. Certo, sotto questo punto di vista la concorrenza è stata decisamente più al passo con i tempi, ma il software è comunque ben curato, semplice e molto intuitivo da utilizzare: tutte caratteristiche essenziali per chi acquista uno smartphone di fascia media o bassa.

È presente la modalità Capture+, con la quale si potranno catturare screenshot molto più semplicemente e in maniera anche più avanzata, c’è l’interfaccia semplificata, si possono modificare i temi ed è presente la modalità notte. Purtroppo però, la mancanza delle gesture di controllo (introdotte proprio con Android 10) si sente nonostante sia presente un tasto virtuale pensato proprio per le gesture che, ammettiamolo, rimane comunque un tasto.

Batteria

Buona l’autonomia della batteria da 4000 mAh che, con un utilizzo medio, garantisce senza alcun problema un’interna giornata, sfiorando persino l’inizio del giorno successivo. Manca chiaramente la ricarica wireless e la scelta di di inserire un alimentatore da solo 10w tende a rendere decisamente lunghi i tempi di ricarica.

Ed anche in questo caso, nonostante la ricarica veloce possa essere una funzionalità non essenziale soprattutto quando è presente una buona autonomia, i competitor del’K61 hanno decisamente fatto di meglio.

Prezzo e disponibilità in Italia – LG K61

Il prezzo di vendita ufficiale dell’LG K61 è di 299 euro, un prezzo che inizialmente avrei ritenuto troppo alto per ciò che offre lo smartphone. Fortunatamente però, in un periodo di tempo piuttosto ristretto, il prezzo del nuovo nato nella famiglia K di LG è diminuito di ben 100 euro arrivando così a 199 euro: e, in questo caso, si tratta di una cifra tutto sommato idonea allo smartphone, che rende il K61 di LG un dispositivo con un rapporto qualità prezzo molto ben bilanciato.

Conclusioni

Ed è proprio il nuovo prezzo di vendita che ha cambiato totalmente la mia opinione sullo smartphone. Perché se a 299 euro ne avrei sconsigliato l’acquisto, per una cifra inferiore di 100 euro le cose cambiano parecchio. Il K61 è uno smartphone economico ben bilanciato, con un display molto ampio e soprattutto molto resistente ad urti e polvere.

Certo, il software non è aggiornatissimo, ma rimane comunque molto funzionale, e la buona autonomia della batteria lo rendono perfetto per quelle persone che con lo smartphone ci vogliono fare poco e niente, se non navigare, informarsi e scattare qualche foto senza troppe pretese.

Ultimo aggiornamento il 23/04/2024 02:51
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Dario Caliendo
Nel mondo della tecnologia dal lontano 2007, ingegnere informatico di formazione, condivide la sua passione per il tech con quella per gli animali e per la buona cucina. Crede che la tecnologia debba essere sempre alla portata di tutti, e per questo ama spiegarla nel modo più semplice e chiaro possibile. Le recensioni sono il suo pane quotidiano.
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