Gorilla Glass Victus ufficiale: graffi e cadute fanno meno paura

gorilla glass victus

A breve ci sarà la presentazione dei nuovi Gorilla Glass 7, in arrivo con Samsung Galaxy Note 20: nel frattempo, Corning ha svelato al pubblico il nuovo standard Gorilla Glass Victus. C’è ancora una certa confusione dietro al nome e può darsi che si tratti della stessa tecnologia del Gorilla Glass 7. Ma quello che ci interessa veramente è sapere che il lavoro svolto ha fatto sì che il nuovo standard possa vantare una resistenza maggiore sotto vari fronti.

Solitamente Corning annuncia un nuovo standard ogni due anni e tale novità va incontro ad uno solo dei due più annosi problemi: resistenza a graffi e cadute. Al contrario, Gorilla Glass Victus vede un potenziamento sotto ambo i fronti, un traguardo quasi storico per Corning. Rispetto all’attuale standard top di gamma, ovvero Gorilla Glass 6, viene raddoppiata la resistenza ai graffi, rendendo l’usura un problema meno significativo. Allo stesso tempo, Victus è in grado di resistere a cadute fino a 2 metri: niente male!

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Corning presenta Gorilla Glass Victus, la nuova generazione di vetri protettivi

Corning è riuscita a creare lo standard Gorilla Glass Victus grazie al lavoro decennale del proprio team, consolidando il proprio brand che – ricordiamo – esiste da ben 170 anni. Gli scienziati della compagnia hanno testato migliaia di lotti sulla carta, per poi effettuare gli esperimenti del caso su soltanto i lotti creati più promettenti. I dati ottenuti hanno permesso di creare Victus, con in mente le richieste effettuate da parte dei produttori di smartphone.

gorilla glass victus

Rispetto al passato, i possessori di smartphone tendono a tenerli più a lungo, pertanto è necessario che la resistenza ai graffi sia adeguata e non soltanto sufficiente. Solitamente Corning si focalizza o sul migliorare questo aspetto o quello relativo alle cadute, ma con Victus si è deciso di migliorare entrambi. Prendendo in esame il Gorilla Glass 6, esso può resistere a cadute fino ad 1,6 metri, fornendo una resistenza ai graffi che è rimasta invariata sin dal Gorilla Glass 3. Prendendo in esame i test svolti dal caro JerryRigEverything, questo significa una resistenza sulla scala Mohs di livello 6, con solchi più importanti al livello 7. Nei test Knoops Diamond le precedenti generazioni di Gorilla Glass si graffiano a forza 2-4 Newtons, mentre Victus si spinge fino ai 7-10 Newtons.

Pur essendo più resistente, il Gorilla Glass Victus non va ad impattare sullo spessore, altro elemento importantissimo per i produttori. Fra l’altro, così facendo i produttori possono scegliere se avere questi parametri a pari spessore oppure ridurlo ed avere gli stessi gradi di resistenza del Gorilla Glass 6. Una novità che va incontro agli smartphone pieghevoli, per i quali sarà necessario ottenere un vetro talmente sottile da poter essere piegato ma senza favorire l’usura.

Chi sarà il primo ad utilizzarlo?

Corning ha confermato che sarà Samsung la prima a sfruttarlo e, pur senza averlo specificato, è quasi sicuro che sarà Galaxy Note 20 il primo ad averlo. Sarà una caratteristica inizialmente destinata unicamente al mercato premium, pertanto ci aspettiamo di vederlo sui top di gamma di fine 2020 ma soprattutto inizio 2021.

Fortunatamente Gorilla Glass Victus non comporta costi di produzione maggiori per Corning, pertanto non dovremmo dover attendere molto prima di vederlo diffondersi anche nelle fasce meno costose. Inoltre, potrà essere utilizzato non solo per display e back cover, ma anche come vetro protettivo per la fotocamera.

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