Xiaomi vuole democratizzare il 5G, con telefoni sotto i 150$

xiaomi 5g

L’innovazione tecnologia passa sempre prima dai top di gamma. Lo stesso sta accadendo con il 5G, con i produttori di smartphone che lo stanno adottando in primis sui propri flagship. Anche nel caso di Xiaomi, comunque in prima linea per abbattere i costi per il pubblico. Lo abbiamo visto con il lancio del primissimo Xiaomi Mi MIX 3 5G, proposto in Europa a 599€, passando poi a Xiaomi Mi 9 Pro 5G, in Cina a 523$. Piano piano il supporto alle nuove reti si è espanso anche su altri telefoni, come nel caso di Redmi K30 5G, a partire da soli 283$.

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5G per tutti, grazie alla volontà dei produttori come Xiaomi

Sappiamo anche che a breve ci penserà il prossimo Redmi K30i, versione più modesta di K30 5G, il cui costo dovrebbe aggirarsi attorno ai 250$. In pochi mesi i costi sono palesemente scesi, sia per Xiaomi stessa che per gli acquirenti, anche se al momento soltanto in Cina. Per l’occidente la scelta è minore, ma è normale: in Cina il 5G è più diffuso e i prezzi sono più favorevoli, pertanto è legittimo che da noi il tutto avvenga in maniera più lenta.

Più lenta ma comunque inesorabile, con gli operatori nostrani che si stanno attrezzando per aumentare progressivamente la copertura nazionale. La strada è ancora lunga prima di avere la capillarità necessaria, ma certo è che realtà come Xiaomi non possono che aiutare nella diffusione dei primi telefoni. Anche entry-level, come già affermato in passato, con i primi telefoni 5G sotto i 150$ che dovrebbero vedere la luce a fine 2020.

Si vocifera che nei prossimi mesi inizino i lavori sulla produzione di un modello 5G per la soglia critica dei 999 yuan, circa 130€ al cambio attuale. Non dovrebbe trattarsi del fantomatico Redmi Note 5G, probabilmente più vicino ai 200/250$, mentre è più papabile un possibile Redmi 9 5G.

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