Recensione DOOGEE S95 Pro: un rugged phone modulare da rivedere

DOOGEE S95 Pro

Sappiamo bene come ci siano alcune persone costantemente alla ricerca di uno smartphone solido e resistente. Alcuni tipi di lavoratori, infatti, necessitano di un prodotto di questo tipo, sostanzialmente un rugged phone. Sebbene la maggior parte della popolazione non ne abbia bisogno, dunque, hanno comunque mercato. Tra questi esistono, poi, anche dei modelli leggermente più avanzati, pensati forse per un pubblico più giovane. DOOGEE S95 Pro risponde proprio a questa categoria, offrendo robustezza ed affidabilità sotto il profilo della resistenza, pur non disprezzando alcune funzioni aggiuntive interessanti. Sarà riuscito ad impressionarci? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.

Recensione DOOGEE S95 Pro

Unboxing

Dando un’occhiata al box di vendita, vediamo come questa contenga diversi accessori oltre lo smartphone. Nella nostra versione, infatti, troviamo ben due unità distinte che, all’occorrenza, possono essere collegate al device tramite pin magnetici. Nella confezione, dunque, troviamo:

  • DOOGEE S95 Pro;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • pellicola in plastica preapplicata;
  • accessorio per rimuovere lo slot SIM;
  • altra pellicola in plastica aggiuntiva, da installare sullo schermo;
  • breve manuale d’istruzioni;
  • modulo con batteria aggiuntiva, da 3.850 mAh;
  • modulo con speaker esterno.

Design & Materiali

Se prendiamo in considerazione la resistenza di tale modello, siamo davvero ai vertici della categoria. Tutta la struttura esterna è realizzata in plastica, metallo e in un particolare materiale gommato che restituisce una buona presa. Dando uno sguardo lungo i frame laterali, poi, notiamo un’anima in alluminio che è stata fissata da diverse viti a vista. Da sottolineare, poi, che il vetro frontale è protetto, lungo i 4 angoli principali, da uno struttura in plastica leggermente rialzata. Questa forma, durante le cadute, evita che lo schermo dello smartphone vada subito a contatto con la superficie sottostante, rischiando di rompersi. Si tratta di un modello, comunque, abbastanza grande, dato che le dimensioni sono di 168 x 79,3 x 13,8 mm, con un peso di ben 285 grammi. Non siamo al cospetto, quindi, di un telefono maneggevole, che può stare comodamente in tasca.

DOOGEE S95 Pro

A livello di certificazioni, come qualsiasi rugged phone che si rispetti, siamo al top. Su tale modello, infatti, troviamo i vari standard più famosi, ovvero IP68, IP69K, MIL-STD-810G. Non ci siamo andati giù pensate con le cadute, sebbene questo abbia resistito molto bene cadendo da circa un metro e mezzo, ma abbiamo testato le sue qualità soprattutto sotto l’acqua. Anche in questo caso, dunque, non ha riportato alcun danno. Tutte le porte, infatti, sono ben chiuse per mezzo di gommini molto spessi che non permettono ai liquidi di passare attraverso. Sulla parte bassa del device, dunque, abbiamo l’ingresso USB Type-C, mentre in alto risiede solo il microfono principale. Osservando i due frame, poi, a destra troviamo il tasto accensione/spegnimento, il bilanciere del volume, il sensore d’impronte digitali ed il vano per l’inserimento della prima SIM. Dalla parte opposta, invece, risiede il vano per la seconda nano SIM, o per la microSD, ed il tasto programmabile.

Sul retro notiamo subito la presenza di una tripla camera, inclusa all’interno di un modulo fotografico quadrato posto al centro. Questo integra, poi, anche il doppio flash LED, nonchè un microfono aggiuntivo. Volgendo lo sguardo verso il basso, invece, possiamo apprezzare due feritoie laterali, che nascondono lo speaker di sistema, ed i pin centrali che sono adibiti all’allocazione dei moduli esterni.

Sistemi di Sblocco

Sono due i sistemi di sblocco presenti su questo smartphone: sensore d’impronte digitali e Face Unlock. Dando un’occhiata al primo metodo, troviamo il sensore sul profilo destro, in una posizione però abbastanza scomoda. A mio avviso, infatti, l’azienda ha deciso di inserirlo ad un livello troppo basso, costringendoci continuamente ad impugnare il device in maniera innaturale. Oltre questo, poi, la componente non è neanche poi così precisa come ci saremmo aspettati. Diciamo che il riconoscimento della nostra impronta avviene 8 volte su 10. Consigliamo, quindi, di impostare anche più volte la stessa impronta, così da renderlo quasi infallibile.

Con lo sblocco facciale ci si serve di una scansione 2D effettuata dal sensore fotografico frontale. Grazie alla selfie camera, dunque, avremo accesso al dispositivo, anche se in condizioni di luce scarsa non avremo quasi alcuna speranza di entrare nella home. Potremo impostare la luce ambientale, che di fatto ci mostrerà un display completamente bianco alla massima luminosità, per aiutare la camera a riconoscerci. Anche in quel caso, però, non sempre il sistema riuscirà a sbloccare il telefono.

Display

Vediamo come su DOOGEE S95 Pro sia stato montato un display di matrice IPS da 6,3 pollici di diagonale, con risoluzione FHD+ (2.160 x 1.080 pixel) e 384 PPI. Tutto il pannello frontale, inoltre, è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 4. Al di là di questo, comunque, i colori non sono troppo vivaci, presentando sempre gli stessi problemi che ogni IPS si porta con sé. Su questo device, dunque, i bianchi tendono troppo al blu, mentre i neri, ovviamente, mancano completamente di profondità. Non vi aspettate, dunque, una definizione delle immagini pari a quella che avete magari già sperimentato con un display OLED. Malgrado questo, per quello che offre, resta un pannello più che dignitoso, perfettamente in linea con le esigenze di chi acquista un device di questo tipo.

DOOGEE S95 Pro

Anche il touch screen funziona abbastanza bene, non mostrando impuntamenti. Durante le fasi di scrittura più concitate si perde qualche tocco, ma questo credo che sia dettato più dal software che dalle componenti hardware utilizzate. Ogni operazione richiede più tempo del dovuto, dunque dovrete cercare di avere un po’ di pazienza. Nonostante questo l’esperienza con tale prodotto è abbastanza piacevole sotto questo aspetto. Non ho notato particolari problemi neanche in corrispondenza del notch frontale, abbastanza pronunciato. Su un dispositivo di questo tipo, comunque, è plausibile osservare un design del genere, dovendo salvaguardare il più possibile lo schermo, una della componenti più fragili.

Sebbene lo smartphone sia stato testato in un periodo di quarantena abbastanza difficile, abbiamo avuto modo comunque di proverne alcune sue caratteristiche. Vi possiamo dire, quindi, che sotto la luce diretta del sole non è assolutamente facile vedere tutti i contenuti a schermo, complice anche un trattamento oleofobico praticamente inesistente. Non siamo al cospetto, dunque, di un telefono con una luminosità massima elevata ed un buon contrasto. Tra le altre cose, poi, durante le ore più buie ci si accorge come la luminosità minima sia comunque troppo elevata, non scendendo sotto un certo range. Questo lo penalizza abbastanza, quindi, nell’utilizzo quotidiano.

Hardware & Performance

A bordo di questo smartphone trova spazio un SoC MediaTek Helio P90, con configurazione 2 x Cortex-A75 da 2.2GHz + 6 x Cortex-A55 da 2.0GHz. Si tratta, quindi, di una CPU con processo produttivo a 12nm, accompagnata da una GPU IMG 9XM-HP8 da 970MHz. Non ci troviamo di fronte ad un top di gamma, quindi, bensì ad un discreto smartphone di fascia media. Dobbiamo anche considerare, infatti, che a livello di memorie troviamo ben 8GB di RAM e 128GB di storage interno. Con l’utilizzo di una microSD, però, si possono raggiungere anche i 256GB di memoria interna.

DOOGEE S95 Pro

Come si comporta il device nell’utilizzo quotidiano? Possiamo dire di non aver avuto grossi problemi nelle operazioni di tutti i giorni. Ci si riesce a muovere all’interno del sistema in maniera piuttosto egregia, sebbene la velocità di esecuzione di alcune operazioni non sia proprio eccezionale. Si avverte sempre una certa legnosità, data anche al fatto che oggi siamo sempre più abituati a vedere display con un refresh rate superiore ai 60Hz. Al netto di queste considerazioni, quindi, possiamo ritenerci soddisfatti. Buona anche la reattività nell’apertuta delle singole applicazioni, così come la quantità di app mantenute aperte in background. Da questo punto di vista, infatti, la RAM non si è dimostrata particolarmente parsimoniosa.

Qualche problema in più lo si avverte in game, soprattutto quando si provano giochi leggermente più prestanti come Call of Duty Mobile o PUBG. Solo in questo caso la giocabilità, pur essendo discreta, non riesce a raggiungere performance degne di nota. Si tratta di un prodotto, comunque, che non è nato per i videogames, quindi non ci sentiamo di penalizzarlo per le prestazioni restituite in questo comparto. Anche nele situazioni più prestanti, comunque, non abbiamo avvertito mai temperature elevate sulla scocca posteriore, risultando solo leggermente tiepido durante le fasi di maggior stress.

Benchmark

Software

DOOGEE S95 Pro presenta una versione quasi stock di Android, senza grosse personalizzazioni. Andando nelle impostazioni, comunque, vediamo come tale sistema sia basato su Android 9, anche se non vengono indicate a quando risalgono le ultime patch di sicurezza. Nonostante questo troviamo alcune funzioni in più rispetto alla versione standard del robottino verde. Muovendosi all’interno dell’interfaccia, infatti, ci si imbatte fin da subito in tutte quelle opzioni dedicate ad un rugged phone, come la “Cassetta degli attrezzi”. Quest’ultima contiene la bussola, la livella, il barometro, il goniometro e tante altre piccole applicazioni molto pratiche. Non mancano, comunque, varie altre app di sistema, tra cui anche Google News, che a sinistra della home è già stato integrato proprio come sui Pixel.

Ci si muove abbastanza bene nell’interfaccia, in maniera piuttosto fluida. Anche nell’apertura della app non abbiamo notato grossi problemi o rallentamenti. Raramente il sistema ha mostrato qualche incertezza, soprattutto nell’apertura del multitasking. Quest’ultimo, tra l’altro, a nostro avviso è davvero troppo consionario, risultando troppo datato rispetto alle nuove grafiche introdotte da Google stessa. Detto questo, però, a livello di funzionalità non manca davvero nulla, compreso il centro che gestisce lo smartphone in ogni sua parte, contribuendo alla pulizia della RAM, al blocco delle app e a tante altre faccende. Si tratta, dunque, di un software non bello a livello grafico, ma comunque completo di tutto il necessario per iniziare ad utilizzarlo senza problemi.

Fotocamera

Con questo smartphone avremo a che fare con un modulo fotografico posteriore composto da ben tre diversi sensori. A livello teorico, infatti, a bordo troviamo un obiettivo principale da 48MP, dunque un Sony IMX586, accompagnato da altri due sensori da 8MP, tra cui anche una lente grandangolare con un campo di visione di 117°. Sinceramente non è chiaro a che cosa serva la terza unità, in quanto sul sito ufficiale non viene specificata la sua funzione. Attraverso un test molto semplice, tappando con il dito i vari sensori, abbiamo scoperto che la lente affianco al doppio flash LED non è mai chiamata in causa. Dunque pensiamo che possa trattarsi del sensore che rileva la profondità di campo. Non ci ha convinto, poi, l’interfaccia della fotocamera. Sono presenti diverse funzioni ma, allo stato attuale, è difficile capire quale sia la differenza tra “Perfetto” e “Carino”. Insomma, DOOGEE avrebbe potuto fare molto di più sotto tale aspetto.

Anche in questo caso non abbiamo potuto effettuare alcun test accurato, trovandoci come tutti chiusi in causa per via della quarantena. Da quel poco che abbiamo potuto vedere, però, nelle ore diurne si riesce a tirae fuori qualcosa di buono da tale smartphone, sebbene la definizione dell’immagine non sia poi così eccezionale. Gran parte del merito, infatti, va sicuramente attribuito al sensore in sé, che riesce a donare alle foto comunque un buon livello qualitativo. Anche sfruttando lo zoom 2x si riesce, infatti, ad ottenere scatti degni di nota. Dal punto di vista cromatico, però, tutte le immagini offrono tonalità poco accese, tendenti sempre troppo al blu. Solo con la camera principale, poi, lo smartphone non riesce a mettere a fuoco a meno di diversi centimetri di distanza, risultando praticamente inefficace sulle macro.

Abbiamo provato ad utilizzare anche il sensore grandangolare ma, purtroppo, questo non restituisce la qualità sperata. Lungo tutti i bordi laterali l’immagine è distorta e la definizione dell’immagine, in ogni caso, è pessima. Quando si prova a selezionare tale modalità, inoltre, spesso lo smartphone si blocca e mostra solo una schermata bianca all’interno di tale interfaccia. Sarete costretti, dunque, a tornare alla home, eliminare dal multitasking l’applicazione e procedere alla riapertura della stessa. Sperando che tutto vada bene al secondo tentativo.

Anche nelle ore notturne non siamo riusciti a tirare fuori foto discrete. Si vede chiaramente come il rumore fotografico sia elevato, mostrando tra l’altro anche qualche problema di troppo con le luci artificiali. Con la modalità notturna le cose, poi, non migliorano sensibilmente.

Dando un’occhiata sulla parte frontale, vediamo come sia presente una selfie camera da 16MP, con un campo di visione pari a 80°. Anche in questo caso, però, la qualità delle immagini è davvero bassa, mostrando colori davvero troppo spenti ed un fastidioso effetto bellezza che non è possibile eliminare. Sfruttando l’effetto bokeh, poi, si riesce ad ottenere un discreto risultato solo in condizioni di luminosità ottimale.

Su questo device è possibile anche girare video in 1080p, con una stabilizzazione non proprio eccezionale ed una messa a fuoco non fulminea. Parliamo di una qualità, comunque, sotto la sufficienza.

Audio & Connettività

DOOGEE S95 Pro offre uno speaker principale posto sulla parte posteriore. Dal punto di vista qualitativo, l’audio sprigionato da questa unità è abbastanza soddisfacente, sebbene manchino completamente i bassi. Viene in soccorso di questo comparto il modulo dedicato, che una volta posizionato sul retro permette di usufruire di un vero sistema amplificato. Questo viene posizionato sul retro, tramite i pin magnetici, ma la tenuta di tale sistema non è per nulla all’altezza delle aspettative. Applicando pochissima forza, infatti, si riesce a muovere facilmente il modulo, rischiando di disconnerlo allo smartphone. Nonostante questo, comunque, la connessione avviene in un istante. Tale modulo, tra l’altro, possiede anche un tasto di accensione/spegnimento ed uno stand per tenere il device in posizione verticale. Sicuramente, comunque, la qualità audio migliora in maniera sensibile, restituendo un suono molto più corposo ed avvolgente, con una buona presenza anche delle frequenze basse. Tornando un attimo, però, sul comparto audio vero e proprio, dobbiamo certificare una buona qualità espressa dalla capsula auricolare, senza che vi siano particolari problemi durante le chiamate vocali. Dall’altra parte, però, talvolta sentiamo un rumore un po’ metallico, ma la voce rimane comunque sempre abbastanza chiara. Vi ricordiamo, poi, che qui è possibile installare ben due nano SIM, entrambe con 4G attivo, oppure una nano SIM ed una microSD.

Non mancano il Wi-Fi Dual Band, il Bluetooth (non sappiamo di quale tipo), il GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou, così come la connettività 4G LTE. Quesrt’ultima, purtroppo, ho potuto provarla solo in casa, in quanto le nostre uscite sono state ridotte al minimo. Vi posso dire, comunque, che nelle normali situazioni in cui sfrutto la rete lo smartphone si è comportato bene, anche nei punti della casa leggermente più critici sotto questo aspetto. Vale lo stesso discorso per il Wi-Fi, che a mio avviso però risulta essere un po’ più deficitario e meno stabile. Questo discorso, però, al momento è difficile da valutare, in quanto le reti sono davvero intasate e tale aspetto potrebbe inficiare la qualità della connessione anche a casa. Non abbiamo potuto testare, poi, il GPS, per ovvi motivi.

Vi parliamo anche del modulo della batteria, che contiene un’unità di 3.850 mAh. Anche questo, però, presenta lo stesso problema di quello precedente: il meccanismo di fissaggio è troppo ballerino. Al di là di questo, poi, tale componente rende ancor meno maneggevole il device, rendendo quasi impossibile l’utilizzo dello stesso. Motivo per cui, seppur utile, non abbiamo trovato un reale senso allo sfruttamento di tale componente.

Autonomia

All’interno di questo dispositivo troviamo ben 5.150 mAh di batteria. Si tratta, dunque, di un prodotto destinato a portarvi tranquillamente a fine giornata e, sotto questo aspetto, non delude per nulla le attese. Sono riuscito a coprire sempre tutto l’orario di lavoro, dalle 8 fino alle 18, con ancora un buon 35% di carica residua da spendere in serata. Sembra, quindi, che anche il sistema sia abbastanza parsimonioso. Non avendo a disposizione i dati ufficiali del telefono, ho dovuto scaricare GSam Battery Monitor, rilevando 3 ore di schermo acceso, su una base di 15 ore di accensione continua. A questo punto, però, mancava ancora il 31% di carica. Non so quanto siano affidabili questi dati, perché credo che l’app abbia tagliato qualche pezzo di giornata, ma diciamo che siamo comunque su un ottimo livello di autonomia. A questo punto, quindi, credo che sfruttando anche il modulo aggiuntivo presente in confezione, si riesca tranquillamente a coprire 48 ore (due giornate lavorative) senza problemi.

Stando alle informazioni ufficiali, e dando un’occhiata all’alimentatore presente nel box di vendita, la ricarica è da 10W. Questo vuol dire che per passare dal 10% al 100% è necessario attendere poco più di un’ora e 45 minuti. Sospettiamo, però, che tale batteria sia in realtà leggermente più piccola di quella dichiarata, perchè avremmo dovuto impiegare più tempo a ricaricare completamente il device a questo condizioni.

Prezzo & Conclusioni

Questo DOOGEE S95 Pro viene venduto a circa 330 euro su AliExpress. Si tratta di un prezzo che, però, in fin dei conti forse è fin troppo elevato. Sicuramente la presenza dei moduli, quello con lo speaker e quello della batteria, incrementano tale cifra, e non di poco. A conti fatti, però, non ci sono sembrati così essenziali, in quanto sono stati sfruttati davvero poco durante i nostri test. Quello con la batteria aggiuntiva, poi, è forse il meno utile tra i due.

Non ci sentiamo comunque di consigliare troppo tale dispositivo, perché non ci ha saputo impressionare quasi in nessun comparto. Qui sotto, comunque, trovate ugualmente diversi coupon per l’acquisto!

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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