BOE e Qualcomm al lavoro sui sensori ID nel display di nuova generazione

vivo apex

Da qualche anno BOE si è fatta un nome importante nel panorama dei produttori display, in un mercato prima dominato quasi esclusivamente da Samsung ed LG. È riuscita addirittura a superarli in ambito smart TV, mentre su smartphone ha spopolato grazie alla sinergia con Huawei. Pur essendo un’azienda prettamente cinese, Qualcomm ha deciso di stringerci una partnership per portare avanti i lavori per sviluppare un nuovo tipo di sensore d’impronte nel display.

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Il prossimo sensore ID nello schermo sarà targato BOE e Qualcomm

Annunciata al summit di fine 2019, la tecnologia 3D Sonic Fingerprint vuole migliorare una funzione che ad oggi fatica ancora ad esprimersi a pieno. L’obiettivo è quello di aumentare la dimensione di sblocco, con una superficie fino a 17 volte quella adoperata sui sensori attuali. Con un occhio anche al comparto sicurezza, permettendo di effettuare lo sblocco anche con due impronte simultanee.

Qualcomm 3D Sonic Fingerprint Technology

E quale miglior partner di BOE, avendo dimostrato di avere un alto know-how nella fabbricazione di display, specialmente OLED e flessibili. Ma non solo: proprio con Huawei è stato annunciato lo sviluppo del primo sensore ID nel display LCD, quando fino ad ora li abbiamo visti soltanto sugli OLED.

I più attenti di voi forse avranno notato che, a dire il vero, c’è già stato uno smartphone con queste due peculiarità. Mi riferisco al primo Vivo APEX che, al MWC 2018, stupì tutti anche per innovazioni di questo calibro. Qualcomm ha confermato che i primi dispositivi che monteranno questo nuovo display nato da questa collaborazione arriveranno nella seconda metà del 2020.

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