Recensione Anker PowerCore Essential 20000 PD: Quick Charge 3.0 e PD insieme!

Anker PowerCore Essential 20000 PD

Nella recensione di oggi andremo ad analizzare l’Anker PowerCore Essential 20000 PD, un power bank dotato di un’ottima capacità e di tecnologie all’avanguardia grazie al supporto Quick Charge 3.0 e Power Delivery. Ma a cosa servono più nel dettaglio? Sarà stata realmente utile? Non ci resta che scoprirlo all’interno della nostra recensione completa.

Recensione Anker PowerCore Essential 20000 PD

Unboxing

All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:

  • Anker PowerCore Essential 20000 PD;
  • cavo Type-C – Type-C;
  • custodia in tessuto;
  • manualistica.

Design e costruzione

Il design del Anker PowerCore Essential 20000 PD non cambia molto rispetto a quello degli altri prodotti della casa cinese, infatti, possiede una forma rettangolare e una trama zigrinata sul profilo superiore.

Le dimensioni sono di 15.8 x 7.4 x 1.9 centimetri per un peso di circa 280 grammi, dei numeri che contano, ma che sono un giusto compromesso per avere una batteria portatile da 20.000 mAh utile sia per smartphone che per notebook. In linea generale, comunque, in casa ho power bank con meno capacità che hanno lo stesso ingombro, quindi il produttore cinese ha fatto il massimo per contenere le misure.

Superiormente troviamo il pulsante di accensione con dei LED di stato circolari che ci indicano lo stato di carica della batteria, mentre lateralmente sono presenti gli ingressi USB standard e USB Type-C.

Funzionamento

Come detto in apertura l’Anker PowerCore Essential 20000 PD supporta sia il Quick Charge 3.0 che il Power Delivery ed ha un output massimo a 18W.

Questo significa che potremo caricare in maniera rapida tutti gli smartphone con supporto alla ricarica rapida di Qualcomm con tempistiche identiche a quelle garantite dal normale alimentatore da parete. Allo stesso tempo, potrete ricaricare il vostro notebook con ingresso Type-C.

Tuttavia, dobbiamo fare una premessa perché non tutti i notebook con supporto Power Delivery possono essere ricaricati, in quanto il power bank non ha un’uscita abbastanza potente da poter funzionare. Infatti, ho avuto esito negativo sia con il BMAX Y13 che con l’HP ENVY X360 13. Non ho avuto modo di effettuare un test con un MacBook, ma teoricamente dovrebbe andare bene.

Per quanto riguarda la ricarica di smartphone, io ho fatto delle prove con il mio OnePlus 6T con batteria da 3700 mAh ed ha impiegato circa 2 ore per passare dallo 0 al 100%, delle tempistiche in linea con alimentatori da parete standard con QC 3.0, ma superiori rispetto alle tempistiche di ricarica della Dash Charge proprietaria di OnePlus.

Sono riuscito dunque a sfruttare l’Anker PowerCore Essential 20000 PD per ben 5 volte con il mio smartphone. Consiglio di portarla con voi in dei viaggi, perché vi eviterà di cercare una presa a muro in qualsiasi posto andiate.

L’aspetto negativo è il power bank richiede veramente troppo tempo per essere ricaricato. Qualora utilizzassimo un alimentatore PD allora saranno necessarie circa 6 ore, ma con un alimentatore standard le tempistiche possono anche raddoppiare.

Conclusioni – Anker PowerCore Essential 20000 PD

In conclusione l’Anker PowerCore Essential 20000 PD potrebbe essere un’ottima soluzione per tutti coloro che vogliono un power bank con un’ottima capacità che possa ricaricare sia lo smartphone che il notebook (a patto che questo sia supportato). Ovviamente per una tecnologia del genere il costo non è basso, perché su Amazon è disponibile a circa 46 euro.

Qualora non aveste bisogno del supporto PD per il vostro laptop allora vi consiglio di acquistarne la stessa versione, ma senza quella caratteristica, dimezzando di fatto il prezzo di vendita (circa 24 euro).