Huawei non si ferma: istituito un nuovo dipartimento di sviluppo HMS globale

huawei mobile services

Gli sforzi di Huawei per poter rendere gli HMS (Huawei Mobile Services) una valida alternativa all’ecosistema Google da cui, purtroppo, al momento è “bandita”, non sembrano conoscere sosta. Giusto ieri abbiamo analizzato la nuova applicazione del brand cinese TrovApp che consente di guidare l’utente nella ricerca di applicativi alternativi alle soluzioni di Google.

Secondo i media cinesi, il colosso ha istituito un nuovo dipartimento di sviluppo globale degli HMS con all’attivo, al momento, 36 dipendenti e con a capo il presidente del settore consumer del mercato Nord-Est europeo, Wang Yanhuan.

Huawei investe ancora negli HMS contro ban e divieti

Gli investimenti messi in atto da Huawei nel tentativo di contrastare i divieti e i ban imposti dall’amministrazione USA sono ingenti e mirano ad un’indipendenza totale, ove possibile, dal mercato americano hardware e software.

Al momento l’azienda cinese continua ad utilizzare Android nella sua versione Open Source priva di GMS (Google Mobile Services) ma arricchita dei già citati HMS. Non è detto che i chiacchierati HarmonyOS o HongmengOS non possano in futuro rappresentare il vero fulcro dell’ecosistema mobile di Huawei guidato, appunto, dagli HMS ormai finalizzati e ottimizzati a dovere.

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