La compagnia di Lei Jun ha partecipato al 50° incontro annuale del World Economic Forum (dal 21 al 24 Gennaio) facendo il punto della situazione per quanto riguarda la sua posizione nel mercato occidentale. Per il 2020 Xiaomi è intenzionata più che mai a puntare su India, Sud-Est Asiatico, America Latina, Africa ed Europa occidentale, snocciolando un po’ di dettagli specialmente su quest’ultima area.
Xiaomi al quarto posto in Europa occidentale, ma anche i wearable non scherzano
Dopo essere entrata nei big a livello mondiale (e dopo il risultato raggiunto in Italia), Xiaomi ha rivelato di aver raggiunto la quarta posizione nella classifica dei principali produttori di smartphone in Europa occidentale, mantenendo un tasso di crescita di circa il 90%. Ma ovviamente i successi del brand cinese non si limitano al settore degli smartphone. Xiaomi ha conquistato anche il campo dei wearable, diventando il secondo marchio più grande in Europa occidentale. Inoltre i monopattini elettrici del brand rappresentano il 17% del mercato.
Insomma, Xiaomi è ormai un brand globale a tutti gli effetti, raggiungendo ben 90 paesi nel mondo. Le entrate internazionali rappresentano il 49% (al Q3 2019) ed il trend è destinato a crescere. Per concludere, la compagnia cinese ha confermato ancora una volta le sue intenzioni per il 2020 relative al 5G: l’azienda ha in programma di lanciare più di 10 smartphone votati al nuovo standard nel corso dell’anno, i quali arriveranno anche in altri paesi.
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