Huawei conferma: ban USA anche nel 2020, vendite in calo

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Nonostante il ban USA, l’andamento finanziario di Huawei nel corso del 2019 si è rivelato tutto sommato positivo. Nonostante il governo Trump abbia impedito all’azienda di avere accesso alle tecnologie a stampo statunitensi, l’annata si è conclusa con 240 milioni di unità spedite. Numeri che hanno segnato una crescita del +20% rispetto al 2018. Ma la realtà vuole che sia il 2020 l’anno dell’effettivo calo per le vendite, dato che la stessa dirigenza di Huawei prevede numeri inferiori a quelli dell’anno appena conclusosi.

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Dopo un 2019 tutto sommato positivo, il 2020 di Huawei potrebbe andare peggio

Ecco quanto affermato da Eric Xu, uno dei vari presidenti a rotazione di Huawei:

Nel 2020 continueremo a rimanere nell’elenco della Entity List degli USA. Non cresceremo così rapidamente come nella prima metà del 2019, crescita che è continuata durante tutto l’anno a causa del forte slancio del mercato. Sarà un anno difficile per noi.

Visto che gli USA non sembrerebbero disposti a fare retrofront sulle proprie decisioni, Huawei starebbe preparando la propria alternativa ai servizi Google. Da qui nasce l’esigenza di creare gli Huawei Mobile Services, in modo da slegarsi dai GMS. Anche perché nel 2019 gli unici smartphone che non hanno potuto godere della certificazione Google sono stati quelli della serie Mate 30. Ma da adesso in poi (salvo cambiamenti) tutti i modelli, dai top di gamma a quelli low-cost, ne saranno sprovvisti. Anche e soprattutto la famiglia Huawei P40, cardine dell’immagine mediatica della società.


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