Xiaomi non guadagna molto dalle vendite di Redmi K30

redmi k30 5g

Chi possiede azioni Xiaomi non ha potuto non festeggiare al lancio di Redmi K30 5G, la cui buona accoglienza ha fatto salire il valore in borsa dell’azienda. D’altronde siamo di fronte ad un prodotto non soltanto pregevole, ma anche allo smartphone 5G più economico in circolazione. Questo ha convinto molti utenti ad acquistarlo ma, differentemente a quanto si potrebbe pensare, le casse della società non si gonfieranno più di tanto.

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Redmi K30 avrebbe un prezzo di poco superiore ai costi di produzione

Secondo le indiscrezioni degli analisti cinesi, il costo di produzione del Redmi K30 5G base, ovvero con taglio di memoria da 6/64 GB, sarebbe pari a 1746 yuan. Una cifra, pari a circa 224€ al cambio, che suona quasi strana, se si considera che il costo al pubblico di questa versione ammonta a 1999 yuan, circa 257€. Inoltre, nel costo di produzione di 1746 yuan non sarebbero compresi costi necessari come ricerca e sviluppo, assemblaggio e servizio post-vendita.

Se si fa la differenza, si nota come il sovrapprezzo è di un misero 12%, che probabilmente si assottiglia ulteriormente se si considerassero anche i suddetti costi “nascosti”. Non dovrebbe essere nulla di sorprendente, visto che più volte in passato il CEO Lei Jun ribadì la volontà di non superare il 5% nei profitti hardware. Al contempo, non può non lasciare per certi versi sbalorditi, in un mondo dove un iPhone 11 Pro Max costa 490$ e viene venduto a 1099$ e Samsung Galaxy S10+ costa 420$ e viene lanciato a 1029$.


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