Recensione Huawei Freebuds 3: un’esperienza davvero completa

Le Huawei Freebuds 3 sono state presentate ad IFA 2019. Durante la kermesse di Berlino abbiamo avuto modo di vedere in anteprima le nuove TWS del brand che solo di recente abbiamo potuto testare. Le Freebuds si pongono come una più che valida alternativa al monopolio delle AirPods nel mercato di fascia alta: vediamole più da vicino nella nostra recensione completa.

Recensione Huawei Freebuds 3

Confezione

La confezione delle Huawei Freebuds 3 si presenta in maniera elegante, con un cartonato bianco contenente un cofanetto che al suo interno ospita la dock di ricarica, gli auricolari ed un cavo USB USB Type-C adibito alla ricarica.

Design e qualità costruttiva

I nuovi auricolari di Huawei optano per un design pulito che, sopratutto nella variante nera da noi recensita, offre un’eleganza notevole. Ad interrompere la tonalità monocromatica dell’auricolare troviamo – soltanto in basso – il microfono con design aerodinamico, una scelta sì estetica, ma anche funzionale. Lungo il corpo delle TWS troverete poi i comandi touch: con un doppio tocco sull’auricolare sinistro potrete attivare o disattivare la cancellazione attiva del rumore, mentre sul sinistro potrete passare in avanti il brano ascoltato.

La scelta di Huawei di offrire un prodotto minimale non premia soltanto l’estetica, ma anche l’usabilità: la mancanza dei padiglioni in-ear fa sì che possiate portare queste Freebuds per ore senza rendervene conto, complice anche il peso di 4.5 grammi. Inoltre, proprio a riprova della qualità e dell’attenzione poste sul perfezionamento del prodotto, nonostante la “misura unica” non avrete problemi di sorta nell’indossarle. Personalmente le ho fatte provare a più persone con fisicità diverse e nessuna ha fatto fatica ad indossarle. Le Freebuds si presentano come un prodotto ideale per lo sport grazie alla certificazione IPX4, che protegge da polvere e sudore.

A contenere gli auricolari troviamo una dock con ingresso Type-C ed adibita a ricarica Wireless da 2W. Le sensazioni per la confezione, almeno per quanto riguarda il feedback, sono contrastanti. Se da un lato ho apprezzato molto la forma minimalista e tondeggiante, dall’altra l’utilizzo della plastica lucida (per quanto riguarda la colorazione nera) la espone a troppi segni accidentali.

Connettività e qualità chiamate

Le cuffie permettono il pairing con smartphone grazie al Bluetooth 5.1. Si tratta del primo SoC (Kirin A1) BT 5.1 che si serve della tecnologia di trasmissione Huawei Isochronus Dual Channel a 356 MHz.

In termini pratici questo si traduce in una connessione con Bluetooth veloce e che riesce a rimanere stabile anche a diversi metri di distanza dal dispositivo. Proprio per questo gli auricolari di Huawei rappresentano un ottimo prodotto per affrontare lunghe telefonate. Inoltre, la qualità della chiamata, sia in entrata che in uscita, raggiungerà una qualità notevole grazie a due funzionalità principali.

Da un lato troviamo il chipset Kirin A1 che con la cancellazione attiva del rumore riuscirà ad isolarci per ascoltare al meglio l’interlocutore e dall’altro – con l’ausilio del sensore osseo – le Freebuds 3 riusciranno a riprodurre il suono in maniera chiara, riducendo al minimo i rumori di fondo. Grazie alle diverse ottimizzazioni possiamo dire con certezza che l’esperienza d’uso, almeno in chiamata, è tra le migliori nella categoria delle TWS.

Qualità audio

Il punto forte di questi auricolari è – come abbiamo ripetuto più volte – il nuovo chip Kirin A1 da 356 MHz che, in combinazione con il driver dinamico da 14 mm può offrire un suono bilanciato, con incisivi chiari e non solo. Le Freebuds 3, rispetto ad altri competitor restituiscono un’ottima esperienza d’ascolto anche sui bassi, questo grazie alla valvola dedicata presente in entrambi gli auricolari.

In termini pratici avrete la possibilità di riprodurre musica ad alto volume senza distorcerne la qualità, con un’equalizzazione incentrata più sui bassi (ma grazie a Huawei AI Life potrete impostare diversamente la resa).

Nonostante la riproduzione al massimo del volume sia soddisfacente, le Huawei Freebuds 3 danno il meglio di se mantenendo un volume medio. Il valore aggiunto, e non è un problema ripeterlo, risulta essere l’ANC (Active Noise Cancelling) che vi tornerà utile in situazioni con forti rumori di sottofondo, sia in chiamata che nell’ascolto di brani e video.

Huawei AI Life – EMUI 10

Gli auricolari in questione sono un prodotto valido che, se utilizzati con un dispositivo Huawei con EMUI 10, colmano tutte le piccole imperfezioni registrate. Entrando più nel dettaglio, infatti, grazie all’app Huawei AI Life potremo correggere due limiti importanti.

Il primo riguarda l’ottimizzazione della cancellazione attiva del rumore. Direttamente nell’app potremo selezionare e personalizzare l’impostazione, definendo la direzione della fonte di rumore per permettere al chip AI di agire al meglio sulla cancellazione.

In seconda battuta, poi, grazie ad AI Life avrete la possibilità di personalizzare i comandi touch, scegliendo cosa impostare sia per l’auricolare sinistro che destro, tra risposta rapida alle telefonate ed altre soluzioni. Allo stesso tempo poi, all’interno dell’app dedicata avrete la possibilità di consultare la batteria rimanente sia delle singole cuffie che della dock station.

Autonomia

Le Huawei Freebuds 3 hanno a disposizione una batteria da 30 mAh per auricolare, mentre la dock di ricarica vanta un’unità da 410 mAh. Sotto il profilo della durata e dell’autonomia mi hanno convinto particolarmente. Utilizzandole (entrambe) con cancellazione del rumore attiva e volume medio, hanno superato le 4 ore di utilizzo. Per ottimizzare l’autonomia (se ad esempio le utilizzate soltanto per telefonare) potreste alternare gli auricolari.

Grazie alla custodia di ricarica poi potrete ricaricare gli auricolari circa 5 volte, il che vi porterà a superare le 20 ore di utilizzo totale. Sia gli auricolari che la dock, impiegheranno circa 1 ora a caricarsi da 0 a 100%. Come già accennato in precedenza, infatti, la custodia supporta la ricarica  con USB Type-C a 6W. All’occorrenza, invece, potrete servirvi di un wireless charger che, invece, impiegherà circa 3 ore a ricaricare del tutto la dock.

Conclusioni e prezzo

Le Huawei Freebuds 3, sul mercato a 179€, si presentano come un prodotto premium e, senza dubbio, come le rivali più accreditate delle Apple AirPods (e non solo per il design).

Ad esser sinceri, dopo un periodo di utilizzo intenso possiamo dire che l’appellativo di rivale delle AirPods potrebbe anche stare stretto. Le Freebuds infatti eccellono sia dal punto di vista della qualità audio riprodotta che in chiamata. Allo stesso tempo troviamo il plus della cancellazione attiva del rumore, feature che apprezzerete in ambienti affollati.

Di contro, abbiamo il limite che alcune funzionalità rimangono relegate all’ecosistema Huawei e, più precisamente alla EMUI 10. Insomma, se rispondete a questi prerequisiti non dovrete farvi troppe domande: potreste considerare seriamente l’acquisto di queste TWS. Direttamente da Amazon, a questo link, potrete acquistare il prodotto a 179€ e, fino al prossimo dicembre riceverete – con il prodotto – un Wireless Charger dal valore di 59.90€ ideale per ricaricare la custodia.

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