Recensione Amazfit GTS: il vero successore del BIP!

Huami pare non fermarsi più e, nel corso di questi mesi ha letteralmente inondato il mercato degli smartwatch. Nelle scorse settimane vi abbiamo raccontato le prestazioni di Verge Lite ed Amazfit GTR (47 mm).

Oggi chiudiamo il cerchio portandovi l’esperienza d’uso di Amazfit GTS: uno sportwatch che per alcuni versi è stato paragonato ad un noto rivale ma che rivendica una certa personalità grazie alle funzionalità dell’OS di Amazfit: personalità che si farà apprezzare tanto che potrete considerare Amazfit GTS come il diretto successore di Amazfit BIP. Scopriamolo meglio nella nostra recensione completa.

Recensione Amazfit GTS

Unboxing

La confezione di Amazfit GTS risulta essere praticamente identica agli altri prodotti Huami. Troviamo un cartonato nero con smartwatch stilizzato e specifiche salienti ed al suo interno troviamo:

  • Amazfit GTS;
  • Manuale d’istruzioni;
  • Alimentatore automatico.

Design e qualità costruttiva

Amazfit GTS, rimanendo legati al mondo Huami, può essere considerato come una vera e propria evoluzione di Amazfit BIP. Abbiamo infatti un corpo rettangolare e dimensioni generose: 43.2 x 36.2 x 9.4 mm. Nonostante ciò lo smartwatch offre una leggerezza difficilmente riscontrabile in altri prodotti: solo 24 grammi.

A differenza dei classici smartwatch, Amazfit GTS non presenta una ghiera, così avremo un distacco netto tra la scocca in lega d’alluminio ed il display AMOLED da 1.65″ protetto dal Corning Gorilla Glass con curvatura 2.5D. Mentre a livello estetico l’assenza di elementi visivi sul quadrante può essere un pregio, dall’altra parte troviamo un display completamente esposto agli urti. Nonostante ciò la protezione del display e la qualità costruttiva della scocca fanno sì che Amazfit GTS assorba in maniera soddisfacente i più comuni colpi.

Sotto il profilo estetico Amazfit GTS è – a mio avviso – pienamente promosso. Nonostante si serva di un design non proprio originale, troviamo comunque un prodotto ben costruito. Un piccolo plauso va fatto all’ottimizzazione del dispositivo che risulta essere uno degli smartwatch più leggeri sul mercato, pur offrendo una batteria capiente e soddisfacente (che vedremo più avanti).

Amazfit GTS può essere considerato – abbiamo detto – un successore del BIP in quanto a design e, proprio come quest’ultimo offre il supporto a tutti i cinturini da 20 mm. Potrete quindi sostituire il cinturino del device con qualsiasi altro di queste dimensioni.

Display

Il pannello AMOLED da 1.65″ rappresenta una delle novità più attese ed apprezzate di Amazfit GTS. Abbiamo un’unità multi touch con risoluzione 348 x 442 pixel, (341 PPI) con protezione Corning Gorilla Glass. Quest’ultima offre una protezione fondamentale dal momento che – come detto in precedenza – il dispositivo non ha alcuna protezione, non avendo il display incavo.

A differenza dei classici wearable circolari, il quadrante rettangolare offre un punto di vista più ampio e completo. Potrete infatti consultare parametri come previsioni meteo, musica, notifiche e dati di allenamento in maniera più soddisfacente. La capacità del display rettangolare risalta comunque subito agli occhi, basti guardare la diagonale da 1.65″, nettamente più ampia del diametro dei display circolari. A titolo d’esempio, infatti, Amazfit GTR da 47 mm ha un display da 1.39″.

Always On Display

Il display di GTS non si fa preferire soltanto per le dimensioni: siamo in presenza di un’ottima unità anche dal punto di vista qualitativo. Troviamo una buona risoluzione ed un contrasto soddisfacente che, unito alla luminosità adattiva permette una buona visione anche alla luce del sole.

Dal momento che ci troviamo in presenza di un display AMOLED, Amazfit GTS offre la possibilità di selezionare l’Always On Display che permette di visualizzare sempre data ed ora. Nonostante a me piaccia particolarmente questa feature, ho preferito disattivarla visti i consumi troppo elevati in termini di autonomia.

Hardware

Amazfit GTS non presenta particolari novità dal punto di vista hardware rispetto agli altri modelli dell’azienda. Ancora una volta, infatti, ci troviamo di fronte ad uno sportwatch con tutti i crismi. Abbiamo il sensore Biotracker PPG, accelerometro a 6 assi, sensore di luminosità e di pressioni, oltre che doppio posizionamento GPS + GLONASS, barometro, impermeabilità a 5 ATM e supporto ad NFC (non supportato in Italia per i pagamenti). Per collegare il device con il proprio smartwatch abbiamo la connettività Bluetooth 5.0.

Lo smartwatch non ha deluso le nostre aspettative dal punto di vista dell’affidabilità come tracker. Tutti i sensori funzionano a dovere. Soltanto per quanto riguarda il doppio posizionamento GPS + GLONASS c’è da fare una piccola precisazione. È importante che prima di partire con ogni allenamento effettuiate un check per il posizionamento. In diverse sessioni di allenamento, infatti, ho notato che il dispositivo ha impiegato diversi minuti per calibrare perfettamente la posizione: partendo prima del pairing è possibile che alcuni dati non siano riportati fedelmente.

Software

Watch Face modulare

Grazie all’app Amazfit, disponibile per iOS ed Android, potrete accedere ad ogni comando di Amazfit GTS e personalizzare tutte le feature disponibili direttamente dal device che, a sua volta, è supportato dal sistema operativo proprietario.

L’OS di Huami, infatti, a differenza di WearOS è estremamente legato all’utilizzo dello smartphone e si caratterizza per un’estrema semplicità d’utilizzo che si riversa in quattro operazioni sostanziali, riassumibili in: controllo notifiche, sport, meteo e musica. Tra questi quattro punti cardine, gran parte degli sforzi del device convergono nelle attività sportive, grazie ai sensori combinati avrete la possibilità di monitorare ben 12 differenti sport: Corsa, Passeggiata, Bicicletta, Cyclette, Tappeto, Nuoto a mare, Nuoto piscina, Ellittica, Arrampicata, Esercizi liberi, Sci e Trekking.

Vi riportiamo a titolo d’esempio le funzionalità alle quali potrete accedere impostando l’allenamento. Come potete vedere dagli screenshot, il device sarà in grado di tracciare un percorso affidabile grazie al duo GPS + GLONASS e, grazie al lavoro combinato dei sensori, da quello biometrico all’altimetro, potrete avere una panoramica completa dello sforzo effettuato.

Abbiamo poi la possibilità, tramite app, di selezionare tutte le applicazioni di cui desideriamo ricevere notifiche. Nonostante lo smartwatch offra un pairing completo grazie al Bluetooth 5.0 (e quindi non perderete una notifica), trovo ancora insufficiente il sistema di gestione notifiche che, nel caso in cui ne riceviate più di una, non vi permetterà di leggerne il contenuto.  D’altra parte, invece, ho trovato particolarmente interessante la possibilità di dedicare una funzione particolare all’unico tasto fisico.

Proprio in termini di comodità, utilizzando Amazfit GTS non potrete non amare la sua – nuova – Watch Face modulare. Grazie all’introduzione della nuova interfaccia, infatti, potrete aver accesso a tantissime informazioni direttamente dalla schermata principale che offre 5 toggle rapidi per accedere alle feature.

Autonomia

Amazfit GTS è un device con display AMOLED da 1.65″ e, nonostante questo, è molto sottile, con una batteria da 220 mAh. Questo non è un problema però e, grazie all’ottimizzazione offerta da Huami, il wearable riesce ad offrire un’autonomia da campione. In questo senso abbiamo confermato le prime impressioni: anche con diverse notifiche push attive e sempre in pairing con lo smartphone, l’autonomia del device supera di gran lunga i 10 giorni.

Come anticipato, però, il discorso cambia attivando l’Always On Display che – ad oggi – “mangia” gran parte della batteria, dimezzandone la capacità. Allo stesso tempo anche utilizzando il dispositivo per lo sport avremo un decremento più veloce dell’autonomia, anche se non particolarmente eccessivo. Sotto questo profilo Huami continua a stupire senza riserve e rimane forse l’unica azienda in grado di offrire prodotti di qualità che facciano dell’autonomia il proprio punto di forza.

Prezzo e conclusioni

Amazfit GTS offre una prospettiva differente rispetto agli altri smartwatch dell’azienda. Abbiamo detto più volte che il dispositivo può essere considerato a pieno titolo l’erede di Amazfit BIP.

Al netto delle specifiche tecniche, display AMOLED in primis e di un prezzo particolarmente interessante, 129€, GTS può essere considerato un’ottima scelta. Perché preferirlo ad Amazfit GTR? A differenza di quest’ultimo, GTS può vantare un design più fresco e giovanile. Ciò significa che potrebbe essere indicato per un pubblico più giovanile e, allo stesso tempo, visto lo spessore più contenuto, potrà essere preferito anche da un pubblico femminile.

Lo smartwatch si è imposto sin dal primo giorno di preorder sul mercato ed è attualmente out of stock. A breve tornerà disponibile all’acquisto per 129€ a questo link.


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