OnePlus promette di supportare di più il modding: ecco come

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Lo scorso maggio si è tenuto a Goa l’Open Ear Forum da parte di OnePlus, un evento per ascoltare il feedback da parte della propria community. Specialmente in India, laddove il supporto dell’utenza si è dimostrato molto solido e duraturo. Ed è proprio in questo paese che il panorama del modding è piuttosto esteso fra i tech entusiasts indiani. E proprio il modding stato l’argomento su cui è girato l’evento in questione, con l’azienda che ha rassicurato tutti i diretti interessati.

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OnePlus non vuole scontentare gli sviluppatori in ambito modding

Innanzitutto OnePlus ha specificato che si impegnerà a rilasciare i codici sorgenti del kernel di tutte le build, comprese quelle delle Open Beta. Inoltre, promuoverà le custom ROM su forum e social network per tutti i dispositivi EOL (End of Life), ovvero che non saranno più supportato ufficialmente. Ma anche i nuovi smartphone saranno più supportati, venendo inviati più velocemente agli sviluppatori di riferimento, i quali accoglieranno nuovi membri. OnePlus ha anche dichiarato che avvierà il Bounty Program, ovvero un programma per poter segnalare vulnerabilità di sicurezza software.

All’Open Ear Forum sono state avanzate lamentele per quanto riguarda la gestione delle app in background, spesso killate per offrire una migliore autonomia. OnePlus ha promesso che fixerà ciò all’interno dei prossimi aggiornamenti.


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