Royole FlexPai: com’è fatto uno smartphone pieghevole? | Teardown

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Allo stato attuale i device flessibili sembrano non essere l’ideale per gli utenti in cerca di soluzioni resistenti. Dopo il disastro Samsung Galaxy Fold, è toccato a Royole FlexPai finire sotto i riflettori e il dispositivo – nelle mani di JerryRigEverything – di certo non brilla per la sua robustezza. Ma andando oltre i test di resistenza… com’è fatto uno smartphone pieghevole? Se siete curiosi di conoscere la risposta a questa domanda, allora date un’occhiata al video teardown del FlexPai.

Royole FlexPai smontato in un video teardown: ecco com’è fatto

Lo smartphone pieghevole della compagnia cinese è composto da due metà, una che ospita la scheda madre ed all’opposto la batteria. Queste sono collegate da una serie di cavi, ma sicuramente la parte più interessante è rappresentata dalla cerniera che unisce le due parti del Royole FlexPai. Si tratta di una soluzione che non consente di chiudere al meglio il dispositivo e richiede dei potenti magneti per far si che il FlexPai resti chiuso.

Un meccanismo sicuramente diverso rispetto a quello del già citato Galaxy Fold; in alto trovate le immagini relative al modello targato Samsung. Comunque bando alle ciance, vi consigliamo di dare uno sguardo al teardown di JerryRigEverything, decisamente esaustivo ed interessante per chi vuole scoprire com’è fatto uno smartphone pieghevole!


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