Se si guarda al 2018, colossi del mercato mainstream come Apple e Samsung hanno subito un brusco calo nel settore mobile. Al contrario, realtà come Huawei e Xiaomi sono cresciute, nonostante un mercato che sta progressivamente rallentando. A tal proposito, Xiaomi ha annunciato l’andamento finanziario della scorsa annata, rivelando risultati più che positivi per le casse dell’azienda.
Dopo Huawei, anche per Xiaomi continua il trend positivo negli incassi
Il gruppo Xiaomi ha concluso l’annata con qualcosa come circa 174.9 miliardi di yuan di incassi, circa 22.9 miliardi di euro al cambio attuale. Ciò significa un aumento del +52.6% rispetto all’anno precedente, con profitti che ammontano a 22.1 miliardi di yuan, circa 2.9 miliardi di euro. A dare un’importante spinta da questo punto di vista ci ha pensato l’espansione internazionale. Il fatturato proveniente dai mercati occidentali e non è aumentato addirittura del +118.1%, pari a 70 miliardi di yuan, ovvero 9.1 miliardi di euro, praticamente il 40% delle entrate totali.
Come affermato dal CEO Lei Jun, il business di Xiaomi ha permesso tutto ciò, a parte dall’espansione del mercato dell’Internet of Things anche fuori dalla Cina alla filosofia multi-brand attuata in ambito mobile e non. Basti pensare alla nascita di costole della società come Redmi, Pocophone e Black Shark, ognuna delle quali dedite ad una specifica categoria. Ed il tutto verrà portato avanti anche nel corso del 2019, anno nel quale si inizia a parlare più concretamente di intelligenza artificiale e 5G. Due settori nei quali Xiaomi punta molto: basti pensare che, soltanto in domotica e AI, la casa cinese ha investito ben 1.5 miliardi.
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