Xiaomi smentisce (forse) il blocco delle app non certificate

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Una delle usanze più diffuse fra l’utenza Android più smaliziata è quella di installare app non certificate, ovvero non presenti sul Google Play Store. Al di là dei possibili discorsi sull’illegalità, di recente è spuntato un rumor secondo cui Xiaomi starebbe valutando di imporre un blocco sull’installazione di questo tipo di app. Ma state tranquilli perché questa notizia è stata smentita dall’azienda… o forse no?

Il marketing director di Xiaomi smentisce i rumor sul blocco delle app non certificate… oppure no?

Secondo quanto dichiarato da Xu Jieyun, marketing director di Xiaomi, si tratterebbe solamente di un rumor, anche se non siamo di fronte ad una smentita vera e propria. Stando a quanto trapelato in precedenza, l’obiettivo di Xiaomi sarebbe quello di aumentare la sicurezza dei propri dispositivi. E non sarebbe una novità per l’azienda, viste le manovre attuate in passato come il limite per lo sblocco del bootloader o l’anti-rollback. Nello specifico, il blocco è previsto a partire dal mese di marzo 2019 per i dispositivi cinesi. Per gli smartphone già in circolazione sarebbe previsto un aggiornamento che, se non effettuato, comporterebbe delle limitazioni.

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Anche grazie all’introduzione di Play Protect, Google ha aumentato la salvaguardia dei dispositivi, con controlli maggiori per le app disponibili sulla piattaforma. Installare app “sconosciute”, quindi al di fuori del Play Store, è una manovra rischiosa, in quanto bypassare tali controlli significa correre il rischio di installare app potenzialmente pericolose.


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