Xiaomi non è intenzionata a rallentare la propria produzione, proponendo un numero di nuovi dispositivi sempre più ampio. Il mercato degli smartphone ha concesso all’azienda, infatti, l’opportunità di farsi conoscere anche sul suolo europeo, importando successivamente tanti altri prodotti legati, ad esempio, alla domotica, alla mobilità, ecc. Tra i tanti dispositivi che ruotano attorno al colosso cinese, e che hanno sempre impressionato abbastanza positivamente il pubblico, vi sono i tablet. Parliamo, in particolar modo, della serie Mi Pad che attualmente consta della presenza dello Xiaomi Mi Pad 4 Plus LTE, diretto successore del Mi Pad 4. Scopritene tutti i dettagli all’interno della nostra recensione.

Recensione Xiaomi Mi Pad 4 Plus LTE

Unboxing

La confezione di vendita include al suo interno:

  • Xiaomi Mi Pad 4 Plus;
  • cavo USB / USB Type-C;
  • alimentatore con presa asiatica a 5V 2A;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • breve manuale d’istruzioni in lingua cinese.

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

Design e materiali

Xiaomi Mi Pad 4 Plus non differisce molto dal suo predecessore, proponendo un’estetica praticamente identica. Le dimensioni in questo caso sono, però, leggermente superiori, vista la maggiore diagonale di schermo. Siamo al cospetto, infatti, di un device che misura 245.6 x 149.08 x 7.99 mm, con un peso complessivo di ben 485 g. L’utilizzo ad una mano è inevitabilmente compromesso ma i dati esplicitati poco fa non devono allarmare. Il tablet restituisce una sensazione molto buona di solidità, senza palesare nessuno scricchiolio di sorta.

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

L’intera scocca è realizzata in alluminio satinato, con un’unica banda in plastica superiore che migliora la ricezione delle antenne. Sul profilo posteriore è presente, inoltre, una singola fotocamera che sporge di circa 1 mm rispetto al profilo del tablet. Il frame destro è caratterizzato, invece, dalla presenza del tasto Power e del bilanciere del volume.

Sul lato sinistro trova spazio lo slot SIM/micro SD, mentre inferiormente abbiamo due speaker, l’ingresso USB Type-C 2.0 ed il secondo microfono. Xiaomi Mi Pad 4 Plus possiede anche un ingresso mini-jack per le cuffie, posizionato nella parte superiore, in compagnia del microfono principale.

Frontalmente è presente un tasto soft touch, che implementa un comodo sensore biometrico. Dal punto di vista relativo alla sicurezza lo sblocco avviene circa 9 volte su 10, risultando davvero molto reattivo. Il software permette anche di sfruttare la fotocamera anteriore per il Face Unlock, non molto affidabile in condizioni di scarsa luminosità, mentre con buona luce risulta essere sempre rapido ed abbastanza preciso.  Al di sopra del display, è presente anche una fotocamera ed un LED di notifica bianco che, purtroppo, non è molto appariscente. Non mancano, ovviamente, i sensori di prossimità e luminosità.

Display

Il display montato su Mi Pad 4 Plus è un’unità LCD, di matrice IPS, da 10.1 pollici di diagonale. La risoluzione è 1920 x 1200 pixel mentre il form factor è in 16:10, stesso rapporto presente su Mi Pad 4. La densità di 224 PPI è, però, minore rispetto a quella registrata sul precedente modello, vista la diagonale più ampia. I colori offerti dallo schermo sono abbastanza equilibrati, e dalle  impostazioni è possibile modificare la configurazione iniziale.

Trattandosi di un pannello IPS, abbiamo neri poco profondi e bianchi che, a diverse angolazioni, tendono leggermente al blu. Il vetro frontale, inoltre, non presenta nessuna curvatura e termina la propria corsa in corrispondenza di un sottile bordo di plastica che corre lungo l’intero perimetro del tablet. Sempre riguardo al vetro, poi, è presente un trattamento oleofobico non all’altezza delle aspettative, trattenendo davvero troppe impronte. Quest’ultima critica, tra l’altro, vale anche per la scocca metallica posteriore.

 

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

Il touch screen, a 10 tocchi, è sempre abbastanza preciso e reattivo, non palesando nessun problema nell’utilizzo quotidiano. Solo in fase di scrittura si dimostra poco fulmineo. La luminosità massima, in ambienti chiusi, è più che sufficiente a garantirvi una buona esperienza d’uso con il prodotto. Quando le condizioni di luce diventano più difficili, sotto i raggi del sole, è complicato, invece, interagire con i contenuti a schermo in maniera chiara e precisa. Sebbene gli angoli di visuale siano buoni, infatti, il vetro frontale riflette molto la luce esterna.

Hardware e prestazioni

Xiaomi Mi Pad 4 Plus presenta una dotazione hardware quasi per nulla differente da quella implementata sul suo predecessore. Su questa unità troviamo, infatti, un chipset Qualcomm Snapdragon 660, una CPU octa-core con 4x Kryo 260 da 2.2 GHz e 4x Kryo 260 da 1.8 GHz. Per quanto riguarda le memorie, invece, siamo in presenza di 4 GB di RAM LPDDR4X-1866 dual channel e 64 GB di memoria di tipo eMMC 5.1. Lo storage interno è espandibile, tra l’altro, fino a 256 GB tramite l’utilizzo di una microSD.

Grazie alle caratteristiche sopra citate non si incorre in nessun problema prestazionale, in quanto il tablet si dimostra generalmente reattivo e veloce nell’apertura delle applicazioni. La fluidità offerta dall’interfaccia non è, però, quella che mi sarei aspettato di trovare su un prodotto Xiaomi. Talvolta il sistema presenta, infatti, qualche lag e piccola indecisione che penalizzano leggermente la nostra valutazione complessiva.

Come si conviene ad ogni device di questo tipo, la multimedialità dovrebbe essere uno dei punti di forza su cui focalizzarsi maggiormente. Xiaomi Mi Pad 4 Plus non presenta, infatti, nessun problema nella riproduzione di video in 1080p e 4K (seppur il display non permetta di sfruttare una tale risoluzione). Anche con Youtube non ho registrato alcuna criticità, così come sulle piattaforme di streaming più conosciute. Netflix e Amazon Prime Video funzionano perfettamente ma presentano un unico handicap: la risoluzione massima non può superare i 480p a causa della certificazione Widevine L3.

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

Per quanto riguarda il gaming, su Mi Pad 4 Plus è presente una GPU Adreno 512 che è in grado di offrire buone prestazioni. Su Real Racing 3, ad esempio, permette di mantenere un discreto frame-rate con dettagli medi, proponendo gare fluide e prive di eccessivi lag. Dopo una sessione di gioco prolungata, però, il dispositivo può iniziare a scaldare nella parte superiore, senza raggiungere mai picchi preoccupanti. Durante i vari test effettuati il tablet non ha riportato, infatti, un rilevante thermal throttling, sebbene la CPU non abbia potuto rendere al massimo delle proprie possibilità.

Benchmark

Software

Xiaomi Mi Pad 4 Plus attualmente monta la MIUI 10.1 China Stable, che si basa su Android Oreo 8.1.0. Le patch di sicurezza, tra l’altro, risalgono ad ottobre 2018. Molti dei nostri utenti più affezionati, ma anche coloro che seguono con grande fervore il mondo tecnologico, sanno che la personalizzazione offerta da Xiaomi è una delle più ricche in ambito Android. Gli smartphone hanno sempre fornito, infatti, prestazioni degne di nota, grazie ad una MIUI 10 in grado di soddisfare la maggior parte degli clienti.

La versione dedicata a questo tablet, però, non sembra ricalcare quanto di buono visto sui telefoni. Sono presenti, infatti, alcune limitazioni davvero importanti, come l’impossibilità di posizionare a piacere i widget o la mancata personalizzazione della griglia delle applicazioni, che ci costringe ad accontentarci della 4×6. Sono comunque presenti le funzioni Dual Apps e Gaming Mode, la prima delle quali era ancora assente sul Mi Pad 4 con MIUI 9.

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

Su questo modello, poi, sono state aggiunte le gestures full screen, che abbiamo già avuto modo di apprezzare sugli smartphone della stessa casa cinese. In questo caso, però, la loro implementazione soffre di qualche piccolo deficit. Quando utilizziamo il device in posizione verticale la gesture che ci permette di tornare alla pagina precedente con uno swipe non sarà attiva per una buona metà dello schermo. Per fortuna non vale lo stesso discorso in orizzontale, dove il range coperto è nettamente più ampio.

Qualità fotografica

Il tablet presenta due fotocamere: il sensore posteriore è un’unità da 13 mega-pixel con apertura f/2.0, mentre quello anteriore è da 5 mega-pixel sempre con apertura f/2.0. La qualità fotografica non eccelle in nessuna situazione, restituendo scatti piacevoli solo in buone condizioni di luce. Generalmente è necessario, inoltre, tenere ben ferma la mano per evitare di incappare in uno scatto mosso.

L’interfaccia offerta dal software è davvero molto semplice ed intuitiva, avvalendosi anche della modalità HDR che, però, non svolge nessun lavoro effettivo. Gli scatti effettuati con l’utilizzo di questo supporto, infatti, non differiscono per nulla dagli altri. Il comparto fotografico permette anche di registrare video in Full HD a 30 fps, che non possiedono comunque una buona stabilizzazione. La messa a fuoco automatica, invece, mi ha particolarmente colpito per la sua reattività e morbidezza.

Connettività e qualità audio

Passando al comparto relativo alla connettività, il modulo Wi-Fi ac Dual Band di Mi Pad 4 Plus è davvero ottimo, riuscendo a garantire prestazioni pressoché identiche anche nei punti della casa dove solitamente molti prodotti entrano in crisi. Questo permette, quindi, di dilettarsi in una navigazione web più che sufficiente, restituendo tempi brevi per l’apertura di qualsiasi sito. Questo modello possiede anche un modulo LTE, fino a 600 Mbps, che offre una buona copertura. Ho potuto testare quest’ultima feature con una SIM Fastweb e non ho rilevato nessuna criticità. Purtroppo la presenza di un ingresso USB Type-C 2.0 non permette la compatibilità con monitor esterni, ma nonostante questo la velocità di trasmissione dei dati è adeguata.

Xiaomi Mi Pad 4 Plus

Xiaomi Mi Pad 4 Plus presenta due speaker stereo inferiori, che dovrebbero offrire un buon effetto generale. A livello pratico, invece, la loro posizione non permette di goderne a pieno, dato che il suono non è ben veicolato verso il punto di vista dell’utente. La qualità, in ogni caso, è appena sufficiente, con bassi quasi del tutto privi di profondità. Il volume risulta essere abbastanza elevato, riuscendo a distinguere bene le voci anche nei luoghi più affollati. In quest’ultimo caso, però, consiglio l’utilizzo di un paio di cuffie auricolari di buona fattura, grazie al quale potrete godere di una miglior esperienza uditiva. Non è presente, poi, la Radio FM.

Autonomia

Xiaomi Mi Pad 4 Plus monta una batteria da 8620 mAh, quindi ben più grande rispetto a quella già testata sul Mi Pad 4. Grazie ad una tale capienza sarà possibile coprire ampiamente due giornate di utilizzo. Pur stressando il device per diverse ore, con alcune sessioni di gaming, la visione di serie TV su Amazon Prime Video, la consultazione di vari social e la navigazione web, non sono riuscito a scaricarlo in una singola giornata. Durante questo test, tra l’altro, ho utilizzato alternativamente la rete Wi-Fi ed LTE.

Su circa 11 ore di funzionamento, ho raggiunto poco più di 8 ore di schermo acceso, con ancora un 35% di carica residua da spendere in nottata. La ricarica completa è abbastanza lenta a causa dell’alimentatore presente in confezione, che offre un’uscita a 5V 2A,impiegando poco più di 4 ore e 30 minuti.

Conclusioni

Xiaomi Mi Pad 4 Plus propone prestazioni praticamente identiche a quelle offerte dal suo predecessore, il Mi Pad 4. La nostra versione, quella con Wi-Fi+LTE, permette anche di navigare in mobilità con l’utilizzo di una semplice nano SIM, presentandosi con un prezzo leggermente più elevato. La diagonale di schermo più ampia ed una batteria maggiorata potrebbero far vacillare molti utenti, ma bisogna considerare che alla prima accensione i servizi Google non sono presenti (per quanto siano tranquillamente installabile con le classiche procedure).

Nonostante le piccole incertezze a livello software, consiglio questo tablet a tutti coloro siano alla ricerca di una vera e propria alternativa allo smartphone. Nel caso in cui foste appassionati di streaming, invece, dovreste vagliare probabilmente qualche altra alternativa, sebbene a livello prestazionale sia difficile trovare dei degni rivali in ambito Android.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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