Provoca ancora numerosi danni il tifone Mangkhut. Dopo aver portato diverse vittime nelle Filippine, si è spostato verso la Cina meridionale ed Hong Kong. La tempesta più potente dell’anno sta causando danni gravissimi con ripercussioni – presumibilmente – anche sulle spedizioni.
La furia del tifone Mangkhut arriva in Cina: ecco i possibili scenari
Nonostante il tifone abbia perso d’intensità nel tragitto tra Filippine – dove è stato devastante – al sud della Cina, il suo passaggio ha arrecato danni ingenti, con ripercussioni anche sul commercio. In sostanza, a causa dei picchi di 242 chilometri orari, gli osservatori metereologici nazionali hanno fatto scattare il massimo stato d’allerta, classificando il tifone come T10, categoria più alta per pericolosità. Sia ad Hong Kong che nel sud della Cina i trasporti sono quasi completamente paralizzati.
Aeroporti chiusi per più di 3 giorni, con oltre 900 voli annullati, è questa la situazione cinese, con la compagnia aerea Cathay Pacific costretta ad annullare circa 400 voli. Il risultato dal nostro punto di vista è chiaro: le spedizioni dirette in Europa, vista la situazione, subiranno molto probabilmente dei bruschi rallentamenti. Infatti, Shenzhen, centro pulsante dell’economia cinese, è una delle città più da vicino colpite da Mangkhut, così come mostrato nei video. Nel frattempo il tifone si spinge verso l’interno e, in giornata potrebbe raggiungere il centro della Cina.
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