L’UMIDIGI Z2 rappresenta senza dubbio un bel passo in avanti per la compagnia cinese, la quale ha alzato il tiro lanciando anche una versione “maggiorata”, UMIDIGI Z2 Pro. L’azienda avrà fatto davvero centro? Scopritelo nella nostra recensione completa!

Recensione UMIDIGI Z2 Pro

Unboxing

La confezione di vendita di UMIDI Z2 Pro è una scatola nera con la parte superiore che richiama la superficie di un disco di vinile, con il logo del brand al centro. Davvero molto carina ed all’interno della stessa troviamo:

  • UMIDIGI Z2 Pro;
  • cavo USB/Type-C;
  • alimentatore da parete da 5/9/12V 2/1.5A;
  • manuale d’istruzioni;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • cover in plastica morbida, con texture similpelle;
  • adattatore mini jack/USB Type-C.

Design e qualità costruttiva

L’UMIDIGI Z2 Pro misura 153.4 x 74.4 x 8.3 mm per un peso di 165 grammi ed è caratterizzato da una qualità costruttiva impeccabile ed una buona ergonomia. Nonostante le forme leggermente arrotondate (con la curvatura 3D della back cover in vetro) il device non risulta eccessivamente scivoloso. Un plauso alla colorazione gradiente Twilight – ispirata a quella di Huawei P20 e P20 Pro – davvero molto bella da vedere e capace di regalare dei giochi di luce gradevoli.

recensione umidigi z2 pro

Il retro dello smartphone ospita al centro una dual camera verticale, affiancata dal flash Dual LED e posta sopra al lettore d’impronte digitali. Quest’ultimo perde qualche colpo ogni tanto (specie quando al device è applicata la cover protettiva presente nella confezione) ma nel complesso niente di invalidante. Il vero problema è la lentezza dello sblocco: davvero esagerata per uno smartphone di questa fascia!

La parte frontale ospita un ampio display con notch, in cui troviamo la sensoristica, la capsula auricolare e la dual camera per i selfie. Ennesima grave pecca (a mio avviso) è la totale assenza del LED di notifica; questa, in combinazione con la mancanza di una funzione per accendere lo schermo quando si riceve una notifica, è decisamente un problema “grave”.

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Infine, il frame perimetrale in alluminio – interrotto in alcuni punti dalle bande in plastica per la ricezione delle antenne – presenta:

  • il microfono per la riduzione dei rumori in alto;
  • il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker in basso;
  • il bilanciere del volume ed il tasto Power a destra;
  • il carrellino per le due SIM (o una SIM ed una microSD) a sinistra.

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Display

Il display è un pannello IPS da 6.2 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2246 x 1080 pixel), rapporto in 19:9, densità di 403 PPI ed un vetro protettivo con curvatura 2.5D. Così come per il fratello minore, ci troviamo tra le mani un buon pannello, con colori vividi senza essere eccessivamente saturi. Buoni gli angoli di visuale ed il touch screen mentre per i punti negativi sono da segnalare solo dei bianchi leggermente tendenti all’azzurro e dei neri poco intensi: difetti tipici dei LED, per cui nulla di veramente preoccupante.

Come sottolineato in fase di recensione per lo Z2, anche in questo caso la presenza del notch risulta “inutile”. La tacca potrebbe essere sfruttata per funzionalità aggiuntive e invece rimane inutilizzata; non è possibile nemmeno visualizzare le notifiche e per sapere se avete ricevuto dei messaggi (ad esempio) dovrete necessariamente tirare giù il menù a tendina.

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Prestazioni

Sotto la scocca del dispositivo abbiamo un chipset MediaTek Helio P60, soluzione octa-core a 12 nm con cluster ARM Cortex-A73 e Cortex-A53 fino a 2.0 GHz di frequenza massima. Il tutto è accompagnato da 6 GB di RAM LPDDR4x e 128 GB di memoria interna eMMC 5.1 espandibile fino a 256 GB.

Anche se in genere i numeri contano poco rispetto all’effettivo riscontro in termini di user experience, in questo caso fanno decisamente centro. MediaTek ha sfornato un processore per la fascia media degno di questo nome, il quale regala delle prestazioni eccellenti, prive di lag, impuntamenti e freeze. Ovviamente è bene tener presente che quanto detto è in riferimento alla fascia di mercato; per performance “divine” ed impeccabili è bene virare verso lidi più… premium.

E ovviamente non si tratta di un chip esente da difetti. Per trovare il più irritante non ci sarà bisogno di scavare a fondo, ma basterà fare una partita ad Asphalt 8 oppure Hearthstone. La GPU ARM Mali-G72 MP3 (a 800MHz) non si tira indietro davanti a niente e anche i giochi più pesanti girano senza grosse carenze (aspettatevi però qualche calo nel frame rate, specie in qualità massima). Ritornando ai “problemi” hardware, in fase di gaming il dispositivo tende a scaldare eccessivamente, fenomeno accentuato anche dalla presenza della cover protettiva.

Benchmark

Qualità fotografica

Dal punto di vista fotografico, UMIDIGI Z2 Pro non si discosta da quanto visto il con modello standard. A bordo abbiamo un doppio modulo da 16 + 8 mega-pixel stavolta con sensore principale Samsung S5K2P7, apertura f/1.7 e flash Dual LED.

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Gli scatti effettuati nelle ore diurne regalano qualche soddisfazione, con colori dai toni accesi e dettagli discreti. La modalità Ritratto, presente di default nell’applicazione Fotocamera, è in grado di offrire delle immagini ben fatte anche se a volta i contorni risultano poco definiti. D’altro canto, mettendo da parte tale modalità ed agendo manualmente, spesso i due sensori riescono a giocare con l’effetto bokeh meglio di quanto faccia il software dedicato.

Purtroppo la situazione peggiora drasticamente in presenza di luce artificiale oppure di sera; in questo caso le immagini si fanno più pastose, tendono a perdere dettagli ed i colori si fanno leggermente più spenti. Da questo punto di vista non ci siamo ed anche con il flash attivo è raro ottenere dei risultati degni di nota. Un vero peccato perché di giorno la dual camera fa il suo dovere (soprattutto con l’HDR), anche per “piccoli” scatti da usare in ambito social.

Il comparto fotografico permette di registrare video in Full HD a 30fps; buoni i colori e la messa a fuoco anche se il livello di dettaglio non è particolarmente entusiasmante.

Anche frontalmente troviamo una dual camera da 16 + 8 mega-pixel (con modulo principale Sony IMX371). Il secondo sensore aiuta certamente nell’ottenere maggiore profondità per i selfie e nel complesso ci troviamo di fronte ad una buona soluzione anche se lungi dal gridare al miracolo, specie di notte.

Connettività e qualità audio

Lo smartphone presenta un modulo Dual SIM 4G LTE – è possibile sacrificare una schedina per inserire la microSD – e non sono stati riscontrati problemi né sul versante della ricezione né con le chiamante. L’audio in chiamata risulta chiaro e con un volume adeguato.

Lo stesso dicasi per il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band e per il Bluetooth 4.2, mentre durante l’utilizzo del GPS / GLONASS lo Z2 Pro ci ha guidato a destinazione senza complicazioni. Presente all’appello anche l’NFC.

Come già evidenziato in precedenza, lo speaker è posizionato lungo il bordo inferiore; si tratta di una soluzione mediocre, con un volume elevato ma con un audio leggermente gracchiante e con bassi poco incisivi.

Software

Il software che troviamo a bordo del nuovo flagship targato UMIDIGI è una versione “quasi” stock di Android 8.1 Oreo, con patch di sicurezza aggiornate a luglio 2018. Come sottolineato, gli apporti dell’azienda dal punto di vista software sono davvero minimi e tra questi troviamo la funzione DuraSpeed, che permette di potenziare l’app in primo piano limitando quelle in background.

All’interno della sezione Smart Assistant troviamo alcune funzionalità come il Power Save Manager (che pulisce automaticamente le applicazioni in background e mantiene attive solo quelle spuntate dall’utente) e lo scan per codici QR, oppure le opzioni per cambiare l’ordine dei pulsanti della navigation bar (o nasconderla) e quella Flip To Mute.

A proposito di navigation bar, sarebbe stata molto gradita l’introduzione delle gestures full screen, una soluzione che i produttori stanno adottando progressivamente e che si sposa alla perfezione con i display ampi e in rapporto 18/19:9. Sfortunatamente questa feature manca e dobbiamo accontentarci della classica barra di navigazione.

Sempre nel menù delle impostazioni è presente la voce per il Face Unlock; di giorno non abbiamo riscontrato grossi problemi nello sblocco del dispositivo, il quale risulta anche abbastanza rapido. Con il calare delle tenebre, pur avendo a disposizione la funzione di illuminazione del viso tramite la luce del display, lo sblocco risulta difficoltoso ed occorrerà più di un tentativo. In questo caso meglio ricorrere direttamente al lettore d’impronte!

Autonomia

Lo smartphone è equipaggiato con una batteria da 3550 mAh e risulta più che sufficiente per una giornata di utilizzo. Il dispositivo si è assestato sulle 4 ore circa di display acceso, con utilizzo complessivo di 1 giorno e 5 ore, switch tra reti mobili e Wi-Fi, navigazione Internet, giochi, e-mail, chiamate e messaggistica. Nel complesso non un gigante dell’autonomia ma anche sotto questo aspetto lo Z2 Pro raggiunge la sufficienza.

Per la ricarica completa sono serviti circa 1 ora 55 minuti tramite il caricabatterie in dotazione. Nessun problema invece con la ricarica wireless (fino a 15W), perfettamente funzionante ed utile quando non si vuole “smanettare” con i cavi.

Recensione UMIDIGI Z2 Pro – Prezzo e conclusioni

Nel corso della nostra recensione abbiamo cercato di mettere in luce i pro e i contro di UMIDIGI Z2 Pro ed il quadro che ne emerso risulta soddisfacente a metà. Il dispositivo oscilla continuamente tra “il buono ed il cattivo” lasciando interdetti in alcuni casi. Ad esempio, abbiamo un buon pannello, una back cover con colorazione Twilight davvero molto bella, una selfie camera doppia… eppure manca un elemento così basilare come il LED di notifica. Il comparto fotografico riesce a tirar fuori degli scatti utilizzabili senza remore in ambito social, le prestazioni durante l’utilizzo quotidiano sono elevate e la user experience è ottima… eppure il processore tende a scaldare se sotto pressione.

Insomma, il nostro UMIDIGI Z2 Pro è uno smartphone “umano”, un medio di gamma con i suoi pro e i suoi contro. Comunque appare innegabile la ricerca di qualcosa di più da parte del brand, che si traduce anche in un software privo di eccessive personalizzazioni o di funzionalità ma che al contempo regala un’esperienza fluida (anche grazie all’apporto hardware).

Il prezzo di vendita – attualmente – si assesta sui 260 euro circa, una cifra che potrebbe far storcere il naso, specie in confronto a quello che offrono i competitor della stessa fascia di prezzo. Probabilmente si tratta dell’unica nota veramente stonata, pertanto vi consigliamo di acquistarlo solo in caso di sconti e offerte. Ad un prezzo più interessante, allora si che lo Z2 Pro può essere considerato un buon mid-range.


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