Le autorità cinesi trovano un fuggitivo fra 60 mila persone grazie all’AI

I vecchi film di fantascienza non hanno più senso ormai, dato che la realtà li supera tutti. Le autorità cinesi sono riuscite a catturare un fuggitivo, colpevole di crimini finanziari, che se ne stava tranquillo ad un concerto. La sua convinzione di essere protetto da una folla di 60.000 persone si è rivelata sbagliata. Le videocamere dotate di intelligenza artificiale lo hanno scovato grazie al riconoscimento facciale.

L’intelligenza artificiale cattura un criminale grazie al riconoscimento facciale

Probabilmente in Italia sarebbe scattata una denuncia per violazione della privacy o qualcosa di simile. In Cina, però, le cose stanno in modo molto diverso. Le autorità sono libere di piazzare videocamere, anche dotate di particolari tecnologie, ovunque. Da qualche tempo, il paese è disseminato di camere dotate di AI in grado di riconoscere i volti che incrociano.

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I dati registrati possono essere utilizzati a piacimento. È stata questa la sfortuna dell’uomo di 31 anni che, noncurante del pericolo, si è allontanato di circa 100 km dalla sua zona – con famiglia ed amici – per assistere ad un concerto di musica pop. Le autorità, allertate da quanto ripreso dalla videocamera, sono riuscite ad intervenire prontamente ed arrestare il criminale.

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Da quando in Cina è stata adottata la videosorveglianza “intelligente”, pare si siano riusciti a catturare diversi pericolosi criminali, rendendo il territorio di fatto più sicuro. Metodi che difficilmente sarebbe possibile applicare anche in Europa, dove la privacy viene comunque al primo posto.


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