Xiaomi Redmi Note 4 vs Redmi 5 Plus vs Redmi Note 5 vs Redmi Note 5 Pro: quali sono le differenze?

Xiaomi,Xiaomi Redmi Note 4

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A seguito della presentazione dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro, in diversi ci state chiedendo se scegliere questo o uno fra i precedenti Xiaomi Redmi Note 4Xiaomi Redmi 5 Plus. Questo perché, come da “tradizione” dell’azienda, non è immediato capire quali siano le effettive differenze fra modelli della stessa fascia di mercato. Se a tutto ciò andiamo ad aggiungere anche il nuovo Xiaomi Redmi Note 5 proposto in Cina, il tutto risulta ancora più complesso. Nell’attesa di portarvi la nostra recensione del nuovo arrivato, analizziamo quali sono pregi e difetti dei 4 dispositivi.


NB: dato che le differenze fra Redmi Note 5 (Cina) e Redmi Note 5 Pro (India) non sono molte, nei comparti dove non ci sono citeremo soltanto la variante Pro. Questo per evitare ripetizioni inutili.

Xiaomi Redmi Note 4 vs Xiaomi Redmi 5 Plus vs Xiaomi Redmi Note 5 vs Xiaomi Redmi Note 5 Pro: qual è il migliore?

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ERGONOMIA & SBLOCCO

  • RN4: 151 x 76 x 8.45 mm – 165 g
  • R5 Plus: 158.5 x 75.45 x 8.05 mm – 180 g
  • RN5 & RN5 Pro: 158.6 x 75.4 x 8.05 mm – 181 g

In questo caso bisogna fare due distinguo. Seppur lo Xiaomi Redmi Note 4 sia più corto, i tre modelli successivi hanno un form factor in 18:9. Ciò significa che, pur integrando un display più ampio, hanno una larghezza (di poco) inferiore. In mano ciò si traduce in un’ergonomia a sfavore del modello più “datato” del trio.

Il sensore ID rimane comunque sul retro per l’intero trio, ma lo Xiaomi Redmi Note 5 Pro ha una marcia in più. Sì, perché è presente un sistema di sblocco facciale, seppur non abbia un hardware dedicato.

recensione xiaomi redmi 5 plus
Xiaomi Redmi 5 Plus

DISPLAY

  • RN4: IPS 5.5″ Full HD – 403 PPI – 72% NTSC
  • R5 Plus: IPS 5.99″ Full HD+ – 403 PPI – 84% NTSC
  • RN5 & RN5 Pro: IPS 5.99″ Full HD+ – 403 PPI – 84% NTSC

La prima differenza sostanziale fra Xiaomi Redmi Note 4 e successivi è il rapporto in 18:9, come evidenziato in quanto ad ergonomia. È innegabile che un display più ampio sia comodo sotto diversi punti di vista. Soprattutto se si considera che è possibile sfruttare lo split-screen.

In quanto a qualità, non si può certo dire che il pannello del Xiaomi Redmi Note 4 sia il migliore della categoria, anzi. Di questo la casa asiatica è consapevole ed infatti già con lo Xiaomi Redmi 5 Plus è riuscita a migliorare parametri come luminosità e fedeltà cromatica. Lo schermo dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro dovrebbe rimanere invariato, perciò non ci aspettiamo variazioni considerevoli.

Inoltre, per quest’ultimo l’azienda ha specificato di aver utilizzato una protezione Corning Gorilla Glass (senza indicarne, però, il modello). Fattore che non è stato specificato, invece, per i due modelli precedenti.

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Fonte: GSMArena

HARDWARE

  • RN4: Snap 625 – Adreno 506 – 3/4 GB RAM LPDDR3-933 1x – 32/64 GB
  • R5 Plus: Snap 625 – Adreno 506 – 3/4 GB RAM LPDDR3-933 1x – 32/64 GB
  • RN5: Snap 636 – Adreno 509 – 3/4/6 GB RAM LPDDR4X-1333 2x – 32/64 GB eMMC 5.1
  • RN5 Pro: Snap 636 – Adreno 509 – 4/6 GB RAM LPDDR4X-1333 2x – 64 GB eMMC 5.1

Quando parlavamo di somiglianze ad inizio articolo, una di queste era l’hardware utilizzato. A ben 2 anni di distanza dal suo lancio, lo Snapdragon 625 viene mandato in pensione dallo Xiaomi Redmi Note 5 Pro, il quale integra lo Snapdragon 636. Anche se la CPU rimane octa-core, a cambiare è l’architettura, che passa dalla Cortex-A53 di ARM alla più moderna Kryo 260. Questa si basa su cluster Cortex-A73 ed A53 personalizzati dalla stessa Qualcomm per una maggiore ottimizzazione. Il clock, però, scende da 2.0 GHz ad 1.8 GHz.

Per quanto riguarda la parte grafica, abbiamo la Adreno 506 e la Adreno 509. Di quest’ultima non abbiamo ancora molti dettagli, ma, prendendo in esame la precedente Adreno 508, dovrebbero aumentare clock e GFLOPS. Se con RN4 ed R5 Plus abbiamo una GPU settata a 650 MHz con 130 GFLOPS, la Adreno 509 dovrebbe godere di un clock almeno da 850 MHz con 200 GFLOPS o superiori.

qualcomm snapdragon logo

Un altro upgrade sostanziale è nella gestione dei processi in background. Oltre a vantare un taglio massimo da 6 GB, la RAM del RN5 Pro è di tipo LPDDR4X, standard più performante (fino al +70% nella larghezza di banda) e al contempo meno energivoro grazie ad un voltaggio inferiore. Essendo poi a canale doppio e con un clock di 1866 MHz, garantirà una maggiore fluidità in fase di multitasking e caricamento delle app.

Lo storage interno, in tutti i casi è espandibile tramite microSD fino a 128 GB. Per Redmi Note 4 e Redmi 5 Plus non è specificato (dovrebbero essere eMMC 5.0/5.1), mentre i nuovi Redmi Note 5 e Pro montano memorie di tipo eMMC 5.1.

Qua è necessario fare una precisazione. Per quanto siano fondamentalmente lo stesso telefono, il RN5 Pro indiano è in vendita nelle varianti 4/64 GB6/64 GB. Il RN5 cinese, invece, è disponibile anche nel taglio inferiore da 3/32 GB.

Qualcomm

SOFTWARE

L’argomento software in casa Xiaomi è sempre un terreno minato. Data la loro natura ma soprattutto il pubblico a cui si rivolgono, c’è tutto un universo legato al modding, il quale è più e più volte mutevole nel corso del tempo. Sotto questo punto di vista, ovviamente lo Xiaomi Redmi Note 4 è avvantaggiato, sia per una questione cronologica che per l’utilizzo di un chipset come lo Snap 625, amato dalla community. Conseguentemente, per questo modello è già possibile trovare ROM basate su Android 8.1 Oreo, fattore che potrebbe subentrare nel corso dei mesi anche per gli altri modelli.

Ufficialmente parlando, invece, questo smartphone è sempre basato su Android 7 Nougat, così come il Redmi 5 Plus ed il Redmi Note 5 Pro indiano. Al contrario, il nuovo Xiaomi Redmi Note 5 in Cina è stato lanciato con Android 8.0 Oreo. Non è chiaro se anche quello indiano riceverà un update di conseguenza. Tutti quanti i modelli, comunque, hanno la MIUI 9 come interfaccia proprietaria. Attualmente la versione Global è disponibile per RN4 e R5 Plus, ma arriverà a breve anche per RN5.

miui 9

FOTO & VIDEO

  • RN4
    • Posteriore: Sony IMX258 – 13 mpx – f/2.0 – pixel 1.12 µm
    • Frontale: Samsung S5K5E8 – 5 mpx – f/2.0
  • R5 Plus
    • Posteriore: OmniVision OV12A10 – 12 mpx – f/2.2 – pixel 1.25 µm
    • Frontale: OmniVision OV5675 – 5 mpx – f/2.0
  • RN5
    • Posteriore: 12+5 mpx – f/1.9-??? – pixel 1.4µm – autofocus Dual PDAF
    • Frontale: 13 mpx
  • RN5 Pro
    • Posteriore: Sony IMX486+Samsung – 12+5 mpx – f/2.2-2.0 – pixel 1.25-1.12 µm
    • Frontale: Sony IMX376 – 20 mpx – f/2.2

Precisiamo che questo è forse l’aspetto più critico di cui parlare, viste le peculiarità dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro che, però, non abbiamo ancora testato. Ed in virtù del fatto che la qualità degli scatti di RN4 e R5 Plus è abbastanza equiparabile.

È altresì vero che, dato l’hardware montato a bordo del RN5 Pro, è quasi certo un passo in avanti. La dual camera offrirà la possibilità di realizzare il cosiddetto effetto bokeh, comunque ottenibile via software tramite la ormai essenziale Google Camera. Probabilmente l’upgrade maggiore sarà nei selfie, visto il sensore da ben 20 mega-pixel posizionato sul davanti con flash LED (presente anche su Xiaomi Redmi 5 Plus). Da segnalare che, a differenza dei due modelli più recenti, la Camera del RN4 non permette la registrazione di video 4K. Ma tranquilli, anche ciò è bypassabile tramite Google Camera.

Le cose si fanno interessanti con il RN5, il cui comparto foto è stato modificato. Abbiamo sempre una dual camera da 12+5 mpx ma con una maggiore capacità di immagazzinare la luce. Questo grazie all’apertura f/1.9 e ai pixel da 1.4 µm. Anche la selfie camera è stata modificata: qua è da 13 mega-pixel ed offre funzioni AI, come l’effetto bokeh frontale ed i filtri Bellezza.

xiaomi redmi note 5 pro

CONNETTIVITÀ

  • RN4: dual SIM LTE Cat.7 – Wi-Fi a/b/g/n Dual Band – Bluetooth 4.2 – GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou – sensore IR
  • R5 Plus: dual SIM LTE Cat.7 – Wi-Fi a/b/g/n Dual Band – Bluetooth 4.2 – GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou – sensore IR
  • RN5 Pro: dual SIM LTE Cat.12 – Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band – Bluetooth 5.0 – GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou – sensore IR

Qua dobbiamo fare una doverosa premessa. In teoria lo Snapdragon 636 integra un modem LTE Cat.12, con velocità massime di 600/150 Mbps in download/upload. Il modem LTE Cat.7, invece, si ferma a 300/150 Mbps. Tuttavia, dovremo constatare se effettivamente queste performance saranno mantenute da Xiaomi. Quello che è certo è che, se avete bisogno della banda 20, le uniche scelte al momento sono lo Xiaomi Redmi Note 4 e lo Xiaomi Redmi 5 Plus. Lo Xiaomi Redmi Note 5 Pro, invece, ne è sprovvisto.

Per lo Xiaomi Redmi Note 5 il discorso è leggermente più complesso, dato che in Cina non è previsto il supporto 800 MHz. Tuttavia, questo modello è in arrivo in Europa ed è già possibile acquistarlo nella sua variante Global con banda 20.

Il resto del comparto rimane pressoché il medesimo per tutti, se non fosse per il supporto al Bluetooth 5.0 dello Xiaomi Redmi Note 5 Pro. L’upgrade, però, lo avvertirete soltanto utilizzando accessori compatibili, per il momento piuttosto rari sul mercato.

lte 4g banda 20

AUTONOMIA

  • RN4: 4100 mAh – 5V 2A
  • R5 Plus: 4000 mAh – 5V 2A
  • RN5 Pro: 4000 mAh – 5V 2A

Parlare di autonomia è sempre rischioso, dato che ogni utente ha la sua esperienza e si basa sui propria parametri per valutarla. Sicuramente tutti e 3 i modelli non hanno alcun problema da questo punto di vista, soprattutto se si parla dello Xiaomi Redmi Note 4, un vero campione da questo punto di vista. Idem per lo Xiaomi Redmi 5 Plus, forse un filino sotto dato il display più ampio da alimentare. Per quanto anche lo Xiaomi Redmi Note 5 Pro avrà un ampio display Full HD+, il rinnovato SoC potrebbe compensare questo aspetto.

Parlando di ricarica, ahimé, nessuna novità. Anche se lo Snap 625 supporta la ricarica QC 3.0 ed addirittura lo Snap 636 lo standard QC 4.0, la ricarica avviene sempre a 5V 2A, con tempi attorno alle 2/2.5 ore. Senza considerare che, ad inizio 2018, ancora siamo di fronte a porte microUSB e non Type-C.

xiaomi redmi 5

DISPONIBILITÀ E PREZZO

Visto che stiamo confrontando modelli presenti a gennaio 2017, dicembre 2017, febbraio 2018 e marzo 2018, il discorso prezzi va affrontato con i dovuti accorgimenti. Ovviamente Xiaomi Redmi Note 5  e Redmi Note 5 Pro sono i meno convenienti, essendo i più recenti. Per quanto riguarda il nostro mercato, è possibile trovare il Redmi Note 5 Global su vari store online.

Al contrario, lo Xiaomi Redmi Note 4 lo potete trovare sulla pagina MrDeals ad un prezzo che oscilla attorno ai 120/150 euro, a seconda di variante e provenienza (Cina o EU). Nel caso dello Xiaomi Redmi 5 Plus, invece, si sale leggermente intorno ai 130/160 euro. Come sempre, vi ricordiamo che, in caso di offerte ulteriormente scontate, potete trovarle nelle relative pagine MrDeals.


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