Recensione M-HORSE Pure 1 | Display 18:9 e 4 fotocamere a meno di 100 euro

M-HORSE Pure 1

Nel distretto di Shenzen, in Cina, è nata una nuova azienda: M-HORSE. Negli ultimi anni è aumentato vertiginosamente il numero delle aziende hi-tech con sede in questo distretto, compresi i produttori di smartphone. Oggi parliamo di M-HORSE Pure 1. Il device si propone di aggredire la fascia bassa del mercato, proponendosi al pubblico con un prezzo davvero accattivante ed una dotazione hardware che, almeno sulla carta, promette di stupire. Per maggiori dettagli seguite la nostra recensione completa.

Recensione M-HORSE Pure 1

Confezione di vendita

Il packaging utilizzato per questo modello è davvero essenziale, proponendo un colore bianco per il cartone ed informazioni generali riportate nella parte posteriore. All’interno troviamo:

  • M-HORSE Pure 1;
  • cover trasparente in TPU;
  • breve manualistica anche in lingua inglese;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • cavo USB/micro-USB;
  • caricatore da parete con uscita a 5V e 1.5A.

Design e materiali

Questo smartphone si presenta con un design ispirato chiaramente agli ultimi modelli della serie Galaxy di Samsung, soprattutto per quanto riguarda la parte posteriore, dove il doppio flash led, la doppia fotocamera ed il sensore biometrico sono tutti disposti longitudinalmente.

M-HORSE Pure 1

Sebbene sul sito ufficiale non venga specificato, la back cover è realizzata in policarbonato di bassa qualità, che trattiene parecchie impronte e si riga molto facilmente. Il frame laterale è realizzato, invece, in alluminio, con un effetto patinato molto piacevole al tatto.

Il dispositivo è costruito abbastanza bene anche se nel nostro caso dobbiamo denunciare un erroneo allineamento dello slot SIM, posto sulla destra, che sporge leggermente rispetto al frame laterale. Lungo il bordo sinistro sono stati alloggiati il tasto Power ed il bilanciere del volume, mentre in basso troviamo lo speaker di sistema, la porta micro-USB ed il microfono principale.

In alto è presente solo l’ingresso mini jack per le cuffie. Da annotare anche la presenza delle bande in plastica, per facilitare la ricezione delle antenne, che si congiungono ad un sottile strato che corre lungo tutto il frame dello smartphone.

M-HORSE Pure 1

La parte anteriore ospita i sensori di prossimità e luminosità, la capsula auricolare e ben due fotocamere.

M-HORSE Pure 1

L’utilizzo ad una mano è praticamente impossibile, dato che parliamo di peso e dimensioni notevoli: il device spalma i propri 205 grammi su 152.79 x 73 x 9.8 mm di spessore.

Focus sui sensori

Il sensore biometrico è lento nello sblocco dello smartphone, pur risultando preciso. La posizione nel quale è stato alloggiato è molto scomoda anche se dopo qualche giorno ci si fa necessariamente l’abitudine.

M-HORSE Pure 1

Per quanto riguarda il sensore di luminosità non ho riscontrato nessun problema, reagendo lentamente ma bene ai cambiamenti della luce ambientale. Il sensore di prossimità ha dato, invece, qualche grattacapo in più riguardo solo i messaggi vocali. Infatti sia su Telegram che su Whatsapp, ascoltando gli audio dallo speaker, dopo qualche secondo questi si interrompevano, come se fossimo nella condizione di aver portato lo smartphone all’orecchio. Durante le chiamate non ho registrato, invece, nessun problema di questo tipo.

Display

Il display è un’unità IPS da 5.7 pollici di diagonale con risoluzione HD+. Le cornici sono ridotte, proponendo un 18:9 convogliato in uno spazio abbastanza esiguo.

M-HORSE Pure 1

La scala cromatica è abbastanza fedele e modificabile grazie alla presenza delle impostazioni offerte da Miravision. I colori non sono troppo vividi ma neanche troppo spenti, con bianchi tendenti molto facilmente al blu e neri poco profondi.

M-HORSE Pure 1

La risoluzione utilizzata tende a penalizzare uno schermo così ampio, soprattutto nella visualizzazione di contenuti ad alta qualità. Gli angoli di visuale, comunque, sono buoni ma sotto la luce diretta del sole il pannello non si riesce a vedere discretamente bene, a causa degli eccessivi riflessi. Inoltre il vetro frontale, a protezione dello schermo, ha un trattamento oleofobico inesistente o, nel caso ci fosse, assolutamente scadente.

M-HORSE Pure 1

L’interazione tramite touch screen è buona in tutte le operazioni, risultando maggiormente legnoso solo in fase di scrittura, dove si rischia di perdere qualche lettera di troppo.

M-HORSE Pure 1

Hardware

M-HORSE Pure 1 si caratterizza per la presenza di un processore quad-core MediaTek MT6737, con frequenza di clock massima ad 1.3 GHz. Questo è coadiuvato da una RAM da ben 3GB e da uno storage interno pari a 32GB, espandibili tramite micro SD fino a 128GB.

Stiamo parlando di uno smartphone di fascia bassa con prestazioni che riescono a rimanere in linea con le aspettative, superando talvolta altri concorrenti in tema di affidabilità. Mi sarei aspettato di trovare più applicazioni tenute in memoria durante l’utilizzo quotidiano, esclusi i casi in cui non vi siano giochi o app più pesanti che occupano quasi tutto lo spazio disponibile. Durante tutto il periodo di prova il device si è dimostrato sempre abbastanza fluido, non cadendo mai in problemi legati a riavvii improvvisi o crash delle applicazioni. Quest’ultime si avviano, in media, abbastanza velocemente e senza particolari criticità.

M-HORSE Pure 1

Il comparto grafico è affidato ad una Mali-T720 MP2 che non soffre di nessun problema su titoli molto leggeri e con pochi dettagli a schermo, restituendo prestazioni leggermente meno soddisfacenti con giochi come Real Racing 3.

M-HORSE Pure 1

Benchmark

Software

Il software è uno dei comparti che fa meno parlare di sé. A bordo di questo M-HORSE Pure 1 troviamo Android stock nella versione 7.0, con patch di sicurezza aggiornate al 5 novembre 2017.

M-HORSE Pure 1

Il sistema, in virtù di una personalizzazione praticamente nulla, gira molto bene, senza particolari criticità. Nel menù impostazioni sono presenti alcune opzioni afferenti al sensore biometrico, a cui applicare diverse funzioni secondarie, e le classiche gesture. Mi è piaciuta meno l’impossibilità di abbassare la barra di navigazione, potendo solo modificare la posizione dei tasti a schermo.

La navigazione web è abbastanza confortevole con Chrome, dove i tempi di caricamento sono buoni e l’interazione a schermo soddisfacente. Sul browser di sistema ho riscontrato qualche problema in più, in quanto è soggetto a continui aggiornamenti della pagina caricata, pur mantenendo una velocità di navigazione pressochè identica a quella offerta dalla controparte Google.

M-HORSE Pure 1

Connettività

Per quanto riguarda la connettività sono presenti un modulo Wi-Fi 802.11 b/g/n e rete LTE con banda 20 inclusa. E’ possibile installare contemporaneamente una nano SIM ed una micro SIM o alternativamente una nano SIM ed una micro SD. Completano il pacchetto la presenza del Bluetooth 4.0 ed il GPS.

Il Wi-Fi ha una copertura abbastanza limitata e spesso perde la connessione con la rete domestica, costringendoci a riavviare il device.

Le notifiche sono una delle note più dolenti di questo smartphone. A soffrirne maggiormente sono le app di messaggistica installate, da cui riveveremo ben pochi avvisi durante la giornata. Il problema si ripercuote, in un certo senso, anche sulla Mi Band 2 in mio possesso: il Bluetooth la riconosce perfettamente, pur non notificandogli mai nulla.

Il GPS è abbastanza veloce nell’aggancio del segnale ma è totalmente inaffidabile nella navigazione a piedi, mentre con quella in auto si comporta sufficientemente bene.

M-HORSE Pure 1

Il 4G di Fastweb non mi ha dato mai problemi di rete in città, riuscendo a sfruttare la connessione LTE anche in luoghi dove normalmente sono riuscito a navigare con altri device concorrenti.

Fotocamera

Spostandoci per un attimo sul comparto fotografico, questo Pure 1 è dotato di sensori prodotti da Sony: posteriormente abbiamo una fotocamera da 8 mega-pixel ed un’altra fotocamera da 2 mega-pixel, mentre anteriormente è presente un sensore da 5 mega-pixel e l’altro da 2 mega-pixel.

Tolta l’incongruenza presente nelle impostazioni, dove viene indicata la possibilità di scattare con il sensore posteriore ad una risoluzione fuori scala (13 mega-pixel), la qualità generale non si aggiudica la sufficienza. Tutte le foto diurne scattate con il comparto fotografico posteriore presentano una grana abbastanza evidente e sono mal gestite dal punto di vista della luce, con la funzione HDR che non apporta modifiche migliorative limitandosi ad applicare un filtro che sbianca l’immagine. Nelle ore serali la situazione peggiora ulteriormente e tutte le fonti di luce presenti sullo sfondo disturbano lo scatto.

L’effetto bokeh non è assolutamente all’altezza delle aspettative, perché il software si preoccupa solo di applicare un filtro circolare che tenta di mettere in risalto l’oggetto prescelto. Inoltre questo stesso effetto dovrebbe funzionare anche nella parte frontale, ma è totalmente assente.

Il doppio flash led è abbastanza potente da illuminare una buona porzione di scena, ma i risultati ottenuti provando ad utilizzarlo sono stati pessimi, dato che la luce prodotta non viene per nulla gestita dal sistema. Il doppio sensore anteriore, per quanto mi riguarda, è pressoché identico a quello posteriore, con tutti gli stessi difetti già citati ed una definizione dell’immagine ancora leggermente inferiore.

I video vengono girati a 1080p, 30fps. La qualità è la medesima delle fotografie, proponendo una stabilizzazione EIS scadente ed una definizione sotto la sufficienza.

Audio

L’audio scaturito dallo speaker è metallico, non molto elevato e totalmente privo di bassi, rimanendo povero di profondità anche con l’ausilio di buone cuffie. Tramite la capsula auricolare la conversazione risulta, invece, confortevole per entrambi gli interlocutori, senza disturbi.

M-HORSE Pure 1

E’ presente la Radio FM.

Autonomia

La batteria montata su questo M-HORSE Pure 1 e un’unità da 4380 mAh. La sua ricarica completa avviene in circa 3 ore, utilizzando il caricatore compreso in confezione che offre un’uscita a 5V e 1.5A. Le prestazioni mi hanno soddisfatto in parte, dato che nell’arco di una giornata molto stressante, con un misto di Wi-Fi e 4G, non ho superato le 5 ore di schermo attivo su circa 7 ore di utilizzo totale. Con un uso più blando ho raggiunto, comunque, 6 ore e mezza di schermo attivo su circa 14 ore di utilizzo totale.

Conclusioni

Giunti al termine di questa recensione non possiamo che affermare di non essere rimasti completamente soddisfatti di questo smartphone. La quasi totalità del comparto relativo alla connettività non funziona a dovere, inficiando l’esperienza d’uso dell’utente che per la prima volta si affaccia su questa nuova realtà. Buona la fluidità del sistema, soprattutto considerando che lo smartphone viene venduto a meno di 100 euro, ma per renderlo appetibile sono necessari ingenti aggiornamenti.

Il dispositivo è disponibile all’acquisto ad un prezzo di circa 80/100 euro.


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