Recensione Honor 7X: il fratello più economico del Mate 10 Lite

Honor 7X

Lo scorso 5 dicembre siamo volati a Londra per la presentazione dei nuovi Honor 7X e Honor View 10, due smartphone con display in formato 18:9 caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Oggi siamo qui per parlarvi del modello che più volte è stato paragonato al Huawei Mate 10 Lite per quanto concerne le sue specifiche tecniche. Infatti, l’Honor 7X è un device che sulla carta ha molto da offrire pur mantenendosi sotto la soglia dei 300 euro.

Ma concretamente come si è comportato questo smartphone? Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere ed andiamo a scoprirlo all’interno della nostra recensione.

Recensione Honor 7X

Unboxing

La confezione di vendita è in pieno stile Honor, infatti, è realizzata in cartonato di colore azzurro con le scritte in bianco. Al suo interno è presente la seguente dotazione:

  • Honor 7X;
  • alimentatore da parte con presa europea ed uscita a 5V = 2A;
  • cavo dati USB – Micro USB;
  • spillino per lo slot SIM/microSD.

Costruzione e design

Il design dell’Honor 7X risulta essere molto gradevole grazie la presenza di un display frontale in 18:9, ma per quanto riguarda la parte posteriore non notiamo nulla di innovativo vista la somiglianza con l’Honor 8 Pro. Nel complesso, però, questo device si lascia apprezzare soprattutto dal punto di vista costruttivo. Infatti, lo smartphone restituisce un’ottima sensazione di solidità e resistenza grazie all’assemblaggio minuzioso e ad i materiali premium. Proprio come il Mate 10 Lite, l’Honor 7X appare più costoso di quanto sembri.

Honor 7X

Posteriormente troviamo un back cover in alluminio satinato che trattiene un po’ le ditate, la quale viene interrotta solamente da delle bande in plastica per le antenne che vanno a migliorare l’estetica generale.

Lo smartphone ha le dimensioni di 156.5 x 75.3 x 7.6 millimetri per un peso di 165 grammi. Come potrete intuire, quindi, l’utilizzo ad una mano non è molto semplice. Le operazioni veloci le svolgiamo tranquillamente ma, come tutti gli smartphone con form factor in 18:9, dovremo aiutarci con l’altra mano.

Honor 7X

Sul lato destro troviamo il tasto Power ed il bilanciere del volume, a differenza di quello sinistro dove è presente solamente lo slot Dual SIM/SIM + microSD. Sul profilo superiore notiamo in solitaria il microfono utile per la riduzione dei rumori ambientali, mentre dalla parte opposta è presente l’ingresso mini-jack da 3.5 mm, la porta Micro USB, il microfono principale e lo speaker di sistema.

Posteriormente è presente la doppia fotocamera affiancata dal flash LED. Sulla parte frontale, invece, è possible notare la fotocamera frontale, la capsula auricolare, il sensore di luminosità e prossimità ed il LED di notifica.

Display

L’Honor 7X è dotato di un display IPS da 5.93 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ 2160×1080 pixels (quindi formato 18:9), 407 PPI e curvatura di tipo 2.5D.

La sensazione che restituisce il pannello frontale è veramente impressionante, infatti, ci sembrerà di essere totalmente immersi nello smartphone. La percentuale di screen-to-body ratio è del 77% e sembra, inoltre, che i bordi del device siano stati curvati leggermente per aumentare ancor più il colpo d’occhio.

Honor 7X

Tuttavia, i colori sembrano essere leggermente smorti se confrontati con altri smartphone, ma è sempre possibile andarli a tarare a proprio piacimento all’interno dell’apposito menu nelle impostazioni. Gli angoli di visuale sono abbastanza buoni, ma ad angolazioni estreme noterete come i bianchi tendano leggermente verso il grigio.

Per il resto la definizione è ottima ed è un piacere utilizzare l’Honor 7X per il gaming o per la visione di contenuti multimediali.

La sensazione che ho avuto è stata la stessa del Huawei Mate 10 Lite, sia per quanto riguarda i pregi che per i difetti. Infatti, in questo comparto risultano essere pressoché identici.

Hardware

A muovere l’Honor 7X c’è un chipset HiSilicon Kirin 659 comprensivo di una CPU octa-core con frequenza di clock massima di 2.3 GHz, una GPU Mali-T830 MP2, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 256 GB.

Il dispositivo gira piuttosto bene e non ho riscontrato particolari lag o impuntamenti. L’apertura delle app è veloce, ma non immediata come un top di gamma.

Anche la GPU si comporta bene, infatti, l’esecuzione di titoli più pesanti, come ad esempio Asphalt 8, avviene senza alcun tipo di problema e senza cali di frame troppo evidenti.

Comparto fotografico

Anche su questo smartphone troviamo una doppia fotocamera posteriore, la quale è caratterizzata da un sensore da 16 mega-pixel, apertura f/2.2, autofocus PDAF e flash LED ed un altro da 2 mega-pixel utile per realizzare dei bokeh.

In situazioni di luminosità favorevole gli scatti sono buoni così come lo è il livello di dettaglio ed il bilanciamento dei colori. Grazie alla modalità “Apertura ampia” sarà possibile realizzare delle foto con un buon bokeh e, inoltre, sarà possibile andare a gestire l’apertura e la messa a fuoco anche in post. Purtroppo la modalità HDR non sembra essere molto incisiva e difficilmente si riesce a capire la differenza con degli scatti normali. Quando il sole comincia a calare e la luce scarseggia, il rumore digitale aumenta inevitabilmente. Fortunatamente il flash LED è molto potente e ci viene in aiuto nelle situazioni più critiche.

Frontalmente abbiamo una fotocamera con sensore da 8 mega-pixel. Qui si vede la differenza con la controparte Huawei, la quale possiede una doppia fotocamera da 13 + 2 mega-pixel che riesce a rendere meglio in termini di definizione e luminosità. Tuttavia, anche i selfie realizzati con questo Honor sono buoni in condizioni di luminosità favorevole, ma al buio o con poca luce cominciano a calare decisamente sul piano della definizione.

Infine, i video possono essere registrati fino ad una risoluzione massima di Full HD e, qualitativamente, è valido lo stesso discorso fatto precedentemente.

Comparto audio

Lo speaker inferiore restituisce dei risultati piuttosto simili a quelli del Mate 10 Lite. L’audio in uscita dallo speaker inferiore è un po’ piatto e privilegia le frequenze medie. In cuffia l’esperienza di ascolto migliora decisamente.

L’audio in capsula auricolare è chiaro e forte ed anche il vivavoce ha superato agilmente la sufficienza.

Connettività

L’Honor 7X supporta la connettività LTE di Cat. 6Wi-Fi b/g/nBluetooth 4.2radio FM e GPS/A-GPS/GLONASS. La navigazione è caratterizzata da un fix del segnale reattivo e preciso.

Lo slot SIM può contenere due nano SIM oppure una SIM ed una microSD. Tuttavia, solo una ci consentirà di navigare in 4G, mentre l’altra sarà in 2G. Durante i nostri test non abbiamo riscontrato grandi problemi sul fronte della ricezione. L’unico appunto va fatto sul Wi-Fi, infatti, proprio come il Mate 10 Lite, anche qui abbiamo solamente un modem Wi-Fi Single Band e non Dual!

Per il resto è presente una porta Micro USB anziché Type-C ed un lettore d’impronte digitali veloce e preciso. Possiamo dire che lo sblocco avviene 10 volte su 10 con successo e senza particolari intoppi.

Software

Il software che muove lo smartphone è il solito di casa Huawei e Honor, ovvero abbiamo Android 7.0 Nougat personalizzato con l’interfaccia proprietaria EMUI 5.1 e con patch di sicurezza risalenti al 6 novembre 2017.

Abbiamo già parlato molto di questo software nelle recensioni precedenti, ma facciamo un piccolo riassunto per parlare delle funzioni salienti dell’Emotion UI. Ci troviamo di fronte ad un’interfaccia molto completa sul lato delle personalizzazioni grazie all’ampia scelta di sfondi e temi. Lo smartphone gira fluido ed è possibile trovare un’opzione specifica grazie alla barra di ricerca nelle impostazioni.

Per il resto abbiamo molte funzioni di risparmio energetico, la possibilità di clonare app come Facebook, Messenger e WhatsApp e tarare i colori del display a nostro piacimento.

Autonomia

Sotto la scocca dell’Honor 7X è presente una batteria da 3340 mAh, la quale ci consente di ottenere una buona autonomia con una media di 5 ore di schermo attivo. Con utilizzo stress è possibile arrivare fino alle 4h45, mentre con un utilizzo più blando si arriverà alle 5h30.

La ricarica completa non è velocissima ed avviene in circa 2 ore e 15 minuti.

Conclusioni

In conclusione questo Honor 7X differisce dal Huawei Mate 10 Lite solamente per l’aspetto, la fotocamera frontale ed il prezzo. Quest’ultimo non è assolutamente un aspetto da sottovalutare perché lo rende decisamente più appetibile rispetto alla controparte di Huawei. Infatti, su Amazon è disponibile a circa 299 euro, ma per il tutto il mese di dicembre l’azienda offre un cashback di 50 euro se lo si acquista sul sito ufficiale.

Honor con il suo Honor 7X ha deciso di rendere accessibile a tutti uno smartphone con display 18:9, al quale si aggiungono delle buone prestazioni e ad un’autonomia ben bilanciata, cosa non comune all’interno di questa categoria.

Se cercate uno smartphone sotto i 300 euro con garanzia in Italia, allora potreste pensare seriamente al suo acquisto.

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