Recensione Doogee Mix Lite: il bezel-less compatto

Doogee,Doogee Mix Lite

Doogee Mix Lite

Doogee ha deciso di intraprendere una strada ben precisa nella realizzazione degli ultimi smartphone, producendo una serie di dispositivi più o meno borderless. Dopo aver provato il primo modello, oggi vi parleremo di Doogee Mix Lite, leggermente più piccolo sia per quanto riguarda dimensioni che hardware. Scopriamolo nella nostra recensione.

Recensione Doogee Mix Lite

Doogee Mix Lite – Confezione di Vendita

La confezione di questo smartphone è realizzata totalmente in cartone rigido, con forme molto classiche. Al suo interno sono presenti:

  • Doogee Mix Lite;
  • pellicola in plastica, per lo schermo;
  • cover in TPU trasparente;
  • caricatore da parete con uscita 5V 1A;
  • cavo USB/microUSB;
  • breve manuale di istruzioni rapide, anche in inglese;
  • spilletta per lo slot SIM.

Doogee Mix Lite

Design e materiali

Le linee estetiche di questo Doogee Mix Lite sono pregievoli. La cover posteriore, in vetro, protegge una particolare trama che riflette la luce in modo simile a quanto visto, ad esempio, su Honor 8. Tutto il frame perimetrale è realizzato in metallo satinato di discreta fattura, pur presentando qualche imperfezione nella giuntura col vetro posteriore, dove vi è un po’ troppa luce. Al di la di questo aspetto, la scocca non presenta nessuno scricchiolio.

Doogee Mix Lite

Le dimensioni di questo device sono 138 x 73.2 x 8.6 mm, con un peso complessivo di appena 160 grammi. Questo facilita molto l’utilizzo ad una mano, rendendo poco fastidioso anche il problema relativo all’estrema scivolosità. La cover in dotazione vi pone rimedio, riuscendo a restituire un buon grip ed eliminando, inoltre, il gradino creato dalla sporgenza della doppia fotocamera posteriore.

Doogee Mix Lite

Rimanendo sul retro troviamo, oltre alla già citata doppia fotocamera, il doppio flash LED ed il logo dell’azienda. In alto è presente l’ingresso mini jack per le cuffie mentre in basso troviamo lo speaker di sistema, la porta microUSB ed il microfono principale.

A proposito del comparto fotografico posteriore è doveroso segnalare una certa fragilità del vetro a protezione dei due sensori, facilmente soggetto a micro-graffi. Inoltre la sua posizione non è adatta a chi, come il sottoscritto, possiede mani leggermente più grandi della media, andando continuamente a sporcarne la superficie. In questo caso una posizione  più simile a quella vista sul Mix sarebbe stata sicuramente più azzeccata, viste anche le minori dimensioni di questo Mix Lite.

Sul frame sinistro è presente lo slot dual SIM mentre su quello destro il bilanciere del volume ed il tasto Power, sapientemente zigrinato per un più facile riconoscimento.

Frontalmente trovano spazio, sul bordo superiore, la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità. In basso sono presenti, invece, la fotocamera ed il sensore biometrico. Questo risulta più lento della media nel riconoscimento dell’impronta e in quanto ad affidabilità riesce a sbloccare lo schermo circa 7 volte su 10.

Il sensore di luminosità funziona discretamente bene, risultando anche abbastanza veloce nell’adattamento alla luce. Buone impressioni giungono anche dal sensore di prossimità che non ha mai creato problemi, riuscendo sempre a perbiometrcepire in modo esatto la nostra posizione rispetto allo smartphone.

Display

Il Corning Gorilla Glass 5 protegge il vetro anteriore, al di sotto del quale si trova un pannello da 5.2 pollici di diagonale. L’unità propone una tecnologia IPS con risoluzione HD 1280 x 720 pixel. Come nel caso del suo predecessore, anche questo Doogee Mix Lite è uno smartphone tri-bezel-less, con lo schermo quasi a filo con la scocca.

L’effetto è fortemente mitigato, comunque, dalla presenza dei comuni bordi fisici accompagnati da ulteriori bande nere che corrono lungo tutto il perimetro del diplay. 

Doogee Mix Lite

I colori sono sufficientemente ben riprodotti. Nel caso in cui la resa cromatica non soddisfi le vostre preferenze, è possibile modificarla tramite Miravision. Tuttavia, i bianchi tendono a virare verso il grigio, mentre i neri risultano poco profondi già con lievi inclinazioni dello smartphone.

Purtroppo, oltre un certo livello minimo di luminosità, lo schermo comincia a presentare un problema di sfarfallio. Questo potrebbe essere imputabile anche a cause dettate dal software, che prontamente abbiamo, per ora, scongiurato. Il touch screen è affidabile nella maggior parte delle situazioni, pur perdendo qualche tocco nelle fasi di scrittura più concitate.

Doogee Mix Lite

Hardware

L’hardware propone un MediaTek MT6737, un processore quad-core con frequenza di clock massima ad 1.3 GHz. A ciò si accompagna una memoria interna da 16 GB e da una RAM da soli 2 GB.

Tale quantitativo non permette di gestire troppe applicazioni in background. Il processore, inoltre, non è così potente da offrire prestazioni degne di nota: anche l’apertura di normali applicazioni social, quali Facebook o Instagram, risultano lente nel caricamento e non troppo reattive in fase di scrolling delle pagine.

Il comparto grafico, infine, è affidato ad una Mali-T720 che, nel complesso, non raggiunge di poco la sufficienza. Su alcuni giochi molto leggeri, quali Dunk a Lot o Turn Right, si accusano sporadici cali di frame, che diventano una costante su titoli più prestanti come Real Racing 3, dove il frame-rate offerto è scarso.

Doogee Mix Lite

Benchmark

Software

Doogee ha deciso di implementare il proprio DoogeeOS, che poco si differenzia da Android Nougat 7.0 (su cui si basa, in questo caso) in versione stock. Graficamente è assente il drawer delle applicazioni e molte icone sono caratterizzate da un bordo colorato.

Nel menù impostazioni è possibile imbattersi in alcune funzioni particolari: le classiche gestures a schermo spento, la possibilità di assegnare alcune istruzioni al sensore biometrico (come il Back Control, che permette di tornare alla pagina precedente tramite singolo sfioramento), l’opportunità di personalizzare la barra di navigazione, l’attivazione di un menù flottante con toggles rapidi e la modifica dell’interfaccia della fotocamera che analizzeremo nel relativo paragrafo.

Doogee Mix Lite

In generale il sistema si presenta abbastanza fluido, pur presentando qualche lieve rallentamento in alcune animazioni, come in quella che permette di tirare giù la tendina delle notifiche. Tutte le applicazioni preinstallate sono funzionanti ed il File Manager, nello specifico, regala una chicca: solo la home principale è tradotta in un’altra lingua. Le patch di sicurezza sono aggiornate al 5 ottobre 2017.

Doogee Mix Lite

Connettività

A livello di connettività questo device possiede un modulo Wi-Fi 802.11 b/g/n, che offre una copertura leggermente al di sotto della media. È presente anche l’LTE, con banda 20 inclusa. Anche in questo caso la copertura non raggiunge la sufficienza, in quanto spesso ho dovuto rinunciare al 4G di Fastweb, accontentandomi del 3G.

 

A completamento di questo comparto troviamo la tecnologia OTG, il Bluetooth 4.0 ed il GPS. Il Bluetooth non è mai riuscito, dopo lo spegnimento del device, a riconnettersi autonomamente alla Mi Band 2 una volta riacceso, costringendomi ad entrare in Mi Fit per sincronizzarlo. Il GPS, dal canto suo, è lento nell’aggancio al satellite ed anche abbastanza impreciso nell’indicazione della posizione esatta.

Doogee Mix Lite

Fotocamera

L’interfaccia è stata completamente personalizzata. Sono presenti varie funzioni di scatto, tra cui la modalità Bokeh e Manuale. I due sensori ISOCELL posteriori sono prodotti da Samsung, entrambi da 13 mega-pixel, con apertura f/2.2 e angolo di 90°. Anche in questo caso valgono le valutazioni espresse su altri smartphone della stessa fascia, in quanto l’effetto bokeh non è soddisfacente. La patina opaca circolare che viene riprodotta attorno agli oggetti coinvolti, infatti, non dona nessun senso di realismo alla foto.

Nelle ore diurne non riesce a raggiungere la sufficienza. Il primo motivo risiede nel fatto che molti scatti risultano eccessivamente sovraesposti. In secondo luogo tutte le foto offrono tonalità dei colori molto calde, tendenti al giallo, ed in terzo luogo il livello dei dettagli è pessimo. L’HDR cerca di venire incontro a questi problemi, riuscendoci in parte, grazie ad un discreto bilanciamento della luce. Di sera i sensori posteriori ripropongono gli stessi problemi già menzionati, proponendo un rumore fotografico alto e contorni molto impastati. Il flash LED dual tone è l’unico a salvarsi, in quanto riesce ad illuminare una zona sufficientemente ampia, non distorcendo troppo i colori.

Il sensore anteriore da 8 mega-pixel (anch’esso con angolo di visione di 90°) va utilizzato ruotando lo smartphone, dato che la fotocamera è posizionata nella parte inferiore del device. Purtroppo anche questo sensore è da bocciare, neanche per un semplice utilizzo social.

I video vengono girati ad una risoluzione massima HD 1280 x 720 pixel, con un tipo di stabilizzazione digitale EIS poco efficace. La risposta ai cambiamenti di luce repentini è buona, mentre la messa a fuoco non è automatica.

Audio

Il suono scaturito dallo speaker è abbastanza elevato. Qualitativamente presenta, però alcuni problemi: le frequenze alte sono troppo marcate, a scapito di quelle basse che sono totalmente assenti. Con l’utilizzo di buone cuffie, o auricolari, è possibile percepire una migliore qualità.

Doogee Mix Lite

La capsula auricolare, posizionata all’estremità della scocca, è di buona fattura a livello qualitativo. Tutte le chiamate effettuate non hanno riportato particolari problemi. L’unico appunto da fare riguarda la chiarezza del suono, un po’ troppo cupo, che in ambienti più rumorosi può disturbare la conversazione. È presente la Radio FM.

Autonomia

Dentro questo device troviamo una batteria da 3080 mAh. Il processore non è uno tra i più energivori sul mercato, seppur sia riuscito ad ottenere prestazioni migliori su altri dispositivi. Principalmente sotto rete Wi-Fi, ho raggiunto 5 ore di schermo acceso su circa 9 ore di utilizzo totali. Sotto rete dati per il 60% della giornata non ho superato le 3 ore di schermo attivo su circa 8 ore di utilizzo totale.

La ricarica completa, a causa di un caricatore con uscita standard a 5V 1A, avviene in circa 3 ore.

Alcuni screenshot che troverete qui sotto risulteranno tagliati, a causa di un problema riscontrato con la relativa funzione di salvataggio dell’immagine. 

Recensione Doogee Mix Lite – Conclusioni e prezzo

Doogee Mix Lite non ci ha convinto. Sono troppe le imprecisioni presenti nel software e l’intero dispositivo sembra sia stato curato quasi per nulla. Il suo prezzo di circa 100 euro non ne giustifica comunque la spesa, in quanto avrete a che fare quotidianamente con molti bug che alla lunga possono stancare qualsiasi tipo di utente.


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