Da poche ore è stato annunciato il nuovo sistema operativo YunOS 6 sviluppato dal colosso cinese Alibaba. Ma pare che i delicati equilibri del mercato cinese stiano per interrompersi con un divorzio – forse prematuro – fra Meizu e Alibaba.
YunOS 6 viene presentato come un sistema operativo votato alla sicurezza dei propri dati ma è ovviamente pensato principalmente per il mercato locale, anche considerata la non implementazione in alcun modo – almeno in modo nativo – dei Google Play Services. Altra peculiarità molto interessante, su cui Alibaba ha insistito in fase di presentazione, è che YunOS 6 sarà 5G ready, con uno sviluppo software focalizzato proprio sull’utilizzo del prossimo standard di connessione dati da mobile.
YunOS 6 è ora ufficiale ma Meizu non è più fra i partner
Fra le novità, troviamo anche una nuova veste grafica per il sistema operativo multi-piattaforma di Alibaba che, pur mantenendo alcuni elementi del più classico stile orientale, si aggiorna rendendosi decisamente più al passo con i tempi. Infine, troviamo anche una serie di novità proprio alla base di YunOS 6, che permettono di avere un OS rapido e reattivo, in tutte le circostanza, partendo da un avvio in tempi davvero molto stretti fino ad una gestione ottimale delle risorse quando si eseguono task più impegnative.
Il caso strano, come detto in apertura, è l’assenza nell’immagine dei partner di Meizu, che sin dall’inizio ha sempre contribuito allo sviluppo software implementando YunOS anche su alcuni dei suoi dispositivi, ultimo in ordine cronologico Meizu E2.
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YunOS – per chi non lo sapesse – è il sistema operativo multi-piattaforma fork di Android e sviluppato dalla nota azienda cinese Alibaba. Il sistema operativo è ovviamente pensato per il mercato cinese vista l’assenza dei Google Play Services, a cui siamo oramai abituati.
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