Lo Xiaomi Redmi Pro è l’ultimo top di gamma presentato dalla società cinese verso la fine di luglio. Il device è stato commercializzato solo un paio di settimane fa e ora è stato smontato completamente grazie a un teardown.
Grazie a questo processo è possibile scoprire come è fatto all’interno il device e se è facile o difficile smontarlo per risolvere un determinato problema. Il teardown inizia rimuovendo lo slot per schede SIM grazie allo speciale estrattore che viene fornito in scatola.
Xiaomi Redmi Pro: scopriamo le componenti interne del device!
Una volta che il carrellino delle SIM è stato rimosso, l’involucro posteriore può essere separato dal resto del corpo dello Xiaomi Redmi Pro, rivelando così le componenti interne. Anche se il terminale viene fornito con una batteria non rimovibile, l’unità può essere facilmente separata una volta che il telaio posteriore è stato tolto.
Dopo aver rimosso la batteria, è possibile smontare facilmente tutte le altre componenti hardware con un semplice cacciavite. Alcune parti dello Xiaomi Redmi Pro, come i sensori della fotocamera principale, possono essere smontati senza l’ausilio del cacciavite.
È possibile seguire l’intera procedura del teardown nella galleria sottostante. Naturalmente, vi ricordiamo che non dovrete provarci a casa se non avete esperienza in questo tipo di procedure poiché potreste danneggiare il vostro device.
Le specifiche tecniche
Vi ricordiamo che lo Xiaomi Redmi Pro è caratterizzato da un display OLED da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD 1920 × 1080 pixel. Il device è mosso dai processori MediaTek Helio X20 ed Helio X25, in base alla variante acquistata.
È possibile acquistare lo Xiaomi Redmi Pro in 3 versioni con tagli di memoria da 3/32 GB, 3/64 GB e 4/128 GB.
Uno dei punti focali del device è certamente la doppia fotocamera posteriore da 13 + 5 mega-pixel. Non manca una batteria da 4050 mAh e di un sensore di impronte digitali integrato nel tasto Home fisico.
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