Ulefone Vienna, la recensione di GizChina.it

Ulefone vienna

Si sa, il mercato degli smartphone asiatici, soprattutto nella fascia mid-range, è decisamente saturo di nuove proposte quasi quotidiane da parte delle varie aziende.

Se da un lato ciò si traduce in una più ampia scelta per noi utenti, dall’altro lato implica che le aziende debbano sforzarsi maggiormente per produrre dispositivi che si differenzino dalla massa.

È questo il caso dell’Ulefone Vienna, un dispositivo che si caratterizza per la presenza di un chip audio dedicato, un particolare decisamente atipico per questa categoria di dispositivi. Ma come si comporterà effettivamente questo terminale? Scopriamolo nella nostra recensione completa!

Ulefone Vienna, la recensione di GizChina.it

Ulefone Vienna – Unboxing

Ulefone vienna

Il box di vendita del terminale si presenta in colorazione nera e contiene la seguente dotazione:

  • Ulefone Vienna;
  • cover in silicone;
  • 2 pellicole protettive (di cui 1 pre-applicata);
  • cavo piatto USB / micro USB;
  • caricatore da 5V 1.5A;
  • spilletta per l’estrazione dello slot SIM;
  • manuale utente.

Ulefone vienna

Questo è uno degli ambiti in cui ho storto subito il naso, visto che stiamo parlando di uno smartphone abbastanza indicato per l’ascolto musicale, ma la cui confezione risulta priva di un paio di auricolari.

Ulefone Vienna – Design e qualità costruttiva

Seppur la colorazione (in questo Silver) e la texture diano un effetto metallico, la costruzione è realizzata interamente in plastica, con una costruzione molto solida; tuttavia, la back cover non è removibile.

Ulefone vienna

Dal punto di vista ergonomico, l’Ulefone Future non spicca particolarmente: stiamo parlando di un dispositivo con display da 5.5 pollici e dimensioni di 153.5 x 77.85 x 8.6 mm, per un peso di 156 grammi, non eccessive, ma neanche troppo ottimizzate, viste anche le cornici frontali.

Oltre a ciò, la portabilità risulta resa ancora un po’ più difficoltosa dalle curvature laterali, le quali dovrebbe favorire il grip, ma che su un oggetto di queste fattezze vanno invece quasi a restituire l’effetto contrario.

Posteriormente troviamo il lettore d’impronte digitali a sfioramento, il cui funzionamento è decisamente altalenante: infatti, in alcuni momenti lo sblocco è repentino, in altri ci vogliono anche 10 o più tentativi prima di vedere sbloccato il display.

Ulefone vienna

Oltre a ciò troviamo la fotocamera posteriore (sporgente) da 13 mega-pixel affiancata da un doppio flash LED monocromatico e la scritta dell’azienda, la quale risulta serigrafata in rilievo sulla back cover: ciò comporta una maggiore attenzione nel tempo per quanto riguarda l’usura, visto che una scritta del genere potrebbe essere soggetta a staccarsi dalla back cover.

Ulefone vienna

Un altro aspetto che non mi ha convinto è il posizionamento dello speaker posteriormente: di nuovo, stiamo parlando di uno smartphone il cui fondamento è la parte sonora, senza considerare che la maggior parte dei terminali recenti in questa fascia di prezzo (ma anche più economici) presentano uno speaker inferiore.

Frontalmente vediamo i 3 tasti soft touch serigrafati (e non retro-illuminati), oltre alla fotocamera anteriore da 5 mega-pixel, la capsula auricolare ed i sensori di luminosità e prossimità.

Ulefone vienna

Inferiormente, invece, troviamo l’ingresso micro USB, 2 viti a vista ed il microfono, mentre superiormente sono presenti l’ingresso mini jack da 3.5 mm ed il sensore IR.

Ulefone vienna

Sul frame laterale troviamo poi sulla destra il tasto d’accensione/spegnimento ed i tasti separati per la regolazione del volume. Sulla sinistra, invece, abbiamo lo slot dual Nano/Micro SIM, il quale supporta l’espansione tramite micro SD, sacrificando però l’utilizzo in dual SIM. Oltre a ciò, troviamo il tasto Smart Key, non programmabile, il quale ha 3 funzioni:

  1. doppio click: accesso alla fotocamera, all’interno della quale può essere utilizzato come tasto Shutter (non a doppia corsa);
  2. click prolungato: inizio di una registrazione vocale;
  3. durante una telefonata è possibile premerlo per avviare la registrazione della chiamata.

Ulefone vienna

Ulefone Vienna – Display

Il pannello utilizzato a bordo del device è un display IPS da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel, densità di 401 PPI, protezione Corning Gorilla Glass 3 ed una curvatura 2.5D.

Ulefone vienna

L’angolo di visuale risulta buono, senza particolari problematiche quando si va ad inclinare il display. La bontà cromatica è leggermente sopra alla media dei pannelli di tipo IPS, con una riproduzione abbastanza neutra dello spettro dei colori. Come da “tradizione”, i neri non sono particolarmente profondi, ma sono comunque sostanzialmente ben riprodotti.
Essendo una piattaforma MediaTek, troviamo la classica opzione Miravision per calibrare alcuni parametri del display.

La luminosità massima è discreta in situazioni di forte luminosità, senza però eccellere, mentre la luminosità minima non mi ha convinto particolarmente.

Il touch-screen è a 5 tocchi e non ho mai riscontrati problemi nel relativo utilizzo.
Per quanto riguarda il trattamento oleofobico ed anti-riflettività sono entrambi discreti (ovviamente considerando la fascia di prezzo).

Ulefone Vienna – Hardware

Sotto la scocca dell’Ulefone Vienna troviamo un MediaTek MT6753, comprensivo di una CPU octa-core a 64 bit ARMv8-A Cortex-A53 con frequenza massima da 1.3 GHz.

Ulefone vienna

La parte grafica è affidata alla GPU ARM Mali-T720 MP3 da 450 MHz. In fase di gaming “spinta”, quindi con giochi come Asphalt 8, Real Racing 3 e via dicendo, sarà necessario diminuire il dettaglio grafico per non incappare in un frame rate non gradevole, mentre con giochi meno pesanti l’esperienza risulta decisamente più godibile.

Il tutto è poi coadiuvato da 3 GB di RAM LPDDR3 single channel, i quali garantiscono un multitasking sicuramente buono, anche se non al top, visto che il modulo utilizzato non è fra i più veloci sulla piazza. Inoltre, la schermata del multitasking non permette la chiusura totale delle applicazioni in esecuzione, le quali andranno chiuse con uno swype una ad una.
Al di là di ciò, la fluidità del sistema risulta buona, senza incappare in particolari bug o impuntamenti.

Ulefone vienna memoria

La memoria interna è da 32 GB, di cui 25,95 GB disponibili all’utente, e può essere espansa tramite micro SD fino a 64 GB.

La parte browsing, di default, è gestita dall’ormai datato browser stock di MediaTek, che vi consigliamo di andare a sostituire con il più prestante Google Chrome, con il quale la navigazione avviene in maniera discreta e senza troppi intoppi.

La riproduzione video in Full HD è pienamente supportata, a differenza dei file 2K/4K, dei quali viene riprodotta soltanto la traccia audio.

Ulefone Vienna – Benchmark

Ulefone Vienna – Comparto fotografico

La fotocamera principale, come abbiamo detto, è da 13 mega-pixel, nello specifico abbiamo un atipico sensore Panasonic MN34172 con apertura focale f/2.0.

Ulefone vienna

L’interfaccia della fotocamera è quella stock di MediaTek, con le varie opzioni che abbiamo già visto in tutti i precedenti smartphone con questa piattaforma.

In situazioni di buona luce l’Ulefone Vienna soffre delle classiche carenze presenti sulla quasi totalità dei terminali di questa fascia di prezzo, ovvero una non corretta gestione delle luci, con scatti spesso sovra-esposti e con parti chiare bruciate, problema al quale è possibile porre rimedio con la modalità HDR, la quale si comporta abbastanza bene.
Ciò si ripercuote anche nella riproduzione dei colori, con risultati non molto convincenti ed un po’ troppo “piatti”.

Il dettaglio non è elevato, e lo si nota sia quando si va a scattare una foto panoramica, sia con scatti Macro.

Paradossalmente mi ha convinto in maniera maggiore la fotocamera frontale, una OmniVision OV5648 da 5 mega-pixel, la quale restituisce un buon livello di dettaglio ed un range cromatico sufficiente.

In situazione notturna, o con poca luce, è possibile notare un calo sia nel livello di dettaglio che nella fedeltà dei colori, i quali tendono ad impastarsi fra di loro.

Ulefone Vienna – Test video 1080p

I video vengono registrati con risoluzione massima 1080p30fps.

Anche qua notiamo una calibrazione delle luci non ottimale ed una tendenza all’impastamento dei colori, complice anche l’assenza della messa a fuoco automatica.
Un aspetto che invece ho apprezzato è la stabilizzazione digitale EIS, la quale, pur non raggiungendo i risultati di una stabilizzazione ottica, si difende molto bene, senza tremolii eccessivi. Da segnalare che i video registrati vengono salvati nell’anacronistico formato 3GP.

Ulefone Vienna – Audio

Ma veniamo adesso alla domanda che tutti quelli che sono interessati a questo smartphone staranno pensando: ma com’è la qualità audio?

Innanzitutto ricordiamo che a bordo del terminale troviamo un chip audio dedicato con tecnologia Smart PA, il quale promette prestazioni degne di note, visti anche i vari proclami dell’azienda.

Ulefone vienna

L’audio riprodotto dallo speaker di sistema è sufficientemente buono, soprattutto nel volume.

Parlando invece dell’ascolto in cuffia, si sente sicuramente come questo smartphone si distacchi dallo standard presente in questa fascia di prezzo, restituendo un audio tutto sommato corposo, con delle basse presenti, ma non troppo profonde. Il volume è decisamente alto, ma durante la riproduzione di tracce con tanti strumenti e/o tante basse, sarà eventualmente necessario non tenere il volume al massimo onde evitare distorsioni armoniche.

Niente male anche l’ascolto tramite capsula auricolare, con delle giuste frequenze basse ed un volume nella media.

In definitiva l’audio offerto dall’Ulefone Vienna, anche se non eccelso, risulta comunque molto buono. Certo, produrre uno smartphone la cui particolarità maggiore è l’audio, e poi non offrire un paio di auricolari in dotazione, mettere il vecchio player stock di MediaTek, ma soprattutto posizionare lo speaker posteriormente, a mio avviso non è una mossa particolarmente saggia.

Ulefone Vienna – Connettività

Come detto in precedenza, il terminale supporta l’utilizzo in dual SIM 4G con un modem LTE Cat.4, con presenza anche della banda 20.

Utilizzandolo con una SIM della Wind non ho riscontrato nessun problema sia nella ricezione che nell’aggancio delle celle 4G, con una velocità di trasmissione più che sufficiente anche al chiuso.

Ulefone vienna

Oltre a ciò, abbiamo poi connettività Wi-Fi b/g/n, con una buona copertura del segnale, Bluetooth 4.0, HotKnot, Radio FM, sensore IR e GPS/A-GPS/GLONASS per la navigazione satellitare, con la quale ho riscontrato qualche piccolo problema nell’aggancio, anche se, una volta effettuato, il funzionamento è buono. È presente la bussola, tuttavia in Google Maps la direzione indicata non corrisponde a quella effettiva.

Ulefone Vienna – Software

Il sistema operativo qui presente è Android 5.1 Lollipop con interfaccia stock di MediaTek, alla quale Ulefone ha aggiunto qualche piccola modifica software, fra cui l’implementazione di varie gestures a schermo spento e non, come il double tap to wake, che però, ahimè, non funziona.

Le modifiche apportate sono minime e non abbiamo quasi nessuna app pre-installata. Se da un lato ciò potrebbe risultare scarno, dall’altro possiamo godere di un’esperienza utente pulita ed efficace, sostanzialmente fluida durante l’utilizzo quotidiano.

Ulefone Vienna – Autonomia

La batteria presente all’interno dell’Ulefone Vienna è un’unità, non removibile, da 3250 mAh.

Durante i vari giorni di test, con un utilizzo medio-intenso al 50% sotto 4G e 50% sotto Wi-Fi, Bluetooth attivo e luminosità automatica, sono riuscito a raggiungere circa 3 ore e mezzo di display attivo, eseguendo le seguenti operazioni:

  • 30 minuti di streaming video sotto 4G
  • 60 minuti di streaming video sotto Wi-Fi
  • 30 minuti di gaming con Asphalt 8
  • 30 minuti di browsing
  • 45 minuti di navigazione satellitare
  • 60 minuti di streaming audio con Spotify
  • Telegram, Facebook, Messenger attivi
  • 2 mail push

Per quanto riguarda la ricarica, con il caricatore in dotazione da 5V 1.5A occorrono poco meno di 3 ore per una carica completa.

Ulefone Vienna – Conclusioni

In definitiva, l’Ulefone Vienna è un terminale che vive di luci ed ombre.

Gli aspetti positivi sono sicuramente la qualità sonora e la fluidità del sistema, visti anche i 3 GB di RAM. Dall’altro lato della medaglia, però, come aspetti negativi abbiamo una fotocamera sotto tono, delle dimensioni non alla portata di tutti ed un lettore d’impronte digitali non molto reattivo.

Se foste interessati, l’Ulefone Vienna è disponibile in acquisto da GearBest ad un prezzo di 154,56 euro.