TV 8K: la rivoluzione parte dalla Cina!

tv 8k

La terra del Sol Levante è sempre stata un punto di partenza per le rivoluzioni in campo tecnologico. Una di queste è rappresentata dallo sviluppo e messa a punto delle nuove TV 8K, che sono in grado di fornire una risoluzione a 33 milioni di pixel.

Secondo le statistiche fornite da IHS, nel 2019 l’espansione delle TV in 8K arriverà a toccare 1.4 milioni di unità sul territorio cinese e, spinto dall’avvicinarsi delle Olimpiadi 2020 che si terranno a Tokyo, potrebbero toccare la soglia di 2.1 milioni di unità grazie all’apporto dell’emittente televisiva NHK che trasmetterà la competizione olimpica con un canale dedicato in 8K.

Per esempio, diversi eventi sportivi più recenti, tra cui il 50 ° Super Bowl, sono stati girati in 8K, e le prossime Olimpiadi di RIO avranno il loro canale per la trasmissione in 8K.
YouTube ha già iniziato a fare scorta di video 8K e la maggior parte film di Hollywood, girato su pellicola, può ora essere trasferito in questa nuova risoluzione.

Paul Gray, uno dei maggiori analisti di IHS, ha affermato: “L’utente medio cinese è molto propenso all’acquisto di nuovi prodotti pur di essere sempre aggiornato. Ciò permetterà una rapida espansione delle TV 8K, soprattutto nella versione da 65 pollici. Elemento da non sottovalutare è, inoltre, la scaramanzia degli utenti cinesi,che considerano il numero 8 un portafortuna e ciò potrebbe influenzare considerevolmente la diffusione di questo nuovo tipo di tecnologia. Infatti il suono del numero “8” è molto simile a quello della parola “ricco” e sta ad indicare un significato di prosperità e successo.”

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Durante la Global Press Conference tenutasi a Hong Kong, le statistiche esposte hanno evidenziato come il 28% della classe media del mondo attualmente risiede nel continente Asiatico. Nel 2030, tale percentuale è destinata a raggiungere il 66% di utenti attivi.

Conseguentemente son state esposte le statistiche di produzione dei pannelli LCD ad alta risoluzione ed è stato evidenziato come nel 2018 si potrebbe passare da una produzione attuale del 4% ad una percentuale di produzione del 35%. Ciò significa che i maggiori produttori di TV si affideranno al settore industriale cinese per la produzione dei loro pannelli LCD.

Sempre secondo Paul Gray “le maggiori emittenti televisive dovranno essere scaltre ad effettuare un rapido aggiornamento delle loro attrezzature per essere in grado di restare al passo con i tempi. La diffusione delle nuove TV 8K potrebbe essere più rapida del previsto e, se sprovvisti dei giusti mezzi di supporto, chi potrebbe rimetterci sarà solo ed esclusivamente l’utente che potrà pensare di affidarsi a qualcuno in grado di soddisfare le proprie esigenze”