Xiaomi: nuove voci confermerebbero il Force-Touch sui prossimi device

Xiaomi in contatto con vari fornitori esteri perché interessata all'implentazione del Force-Touch sui suoi dispositivi

Force Touch

Chi è appassionato di tecnologia conosce ormai bene a cosa ci riferiamo quando parliamo di Force-Touch. L’azienda che ha tracciato i primi solchi e ha implementato per prima questa tecnologia è stata Huawei sul suo Mate S, seguita a ruota da Apple.

Questa tecnologia, con l’aiuto di un feedback tattile, definito Taptic Engine, permette, semplificando, di eseguire varie azioni in base all’intensità della pressione sul display.

Come già abbiamo anticipato nel nostro articolo di pochi giorni fa, anche Xiaomi sembrerebbe pronta ad implementare questa tecnologia sui suoi prossimi device e, a conferma dei precedenti rumors, apprendiamo oggi che l’azienda sembrerebbe alla ricerca di fornitori, in particolare tra Corea del Sud e Cina, per implementare il Force-Touch sul proprio Top di Gamma in uscita.

Pare che attualmente Xiaomi, però, abbia difficoltà a trovare un partner da cui possa acquistare la tecnologia necessaria. La difficoltà sembra sia dovuta alla necessità dell’azienda di massimizzare il profitto dei suoi device e, quindi, pur aggiungendo nuove funzioni, non innalzare l’asticella dei costi di produzione.

Per fare ciò, l’azienda cinese si sta muovendo in una direzione diversa rispetto a Huawei ed Apple: il Taptic Engine così come previsto, ad esempio, da Apple, costerebbe fin troppo per un device Xiaomi, ed è per questo che la compagnia cinese è alla ricerca di un produttore che possa fornire un modulo simile, ma più economico.

Il Taptic Engine costerebbe da due a tre volte di più rispetto ad un motore per vibrazione tradizionale e, a conferma di ciò, Xiaomi sta cercando di progettare un nuovo attuatore lineare che fornisca la vibrazione necessaria.

Force Touch

I contatti di Xiaomi sembrano però attualmente giunti ad un vicolo cieco: i partner interpellati non riuscirebbero, infatti, a soddisfare le richieste di abbassamento dei costi imposte dal produttore e, per questo, sembrerebbero aver rifiutato la domanda di approvvigionamento.

Non resta, quindi, che aspettare ulteriori sviluppi e una diffusione maggiore di questa tecnologia. Ritenete che questa tecnologia sia indispensabile in un dispositivo top di gamma attuale? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.

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