Il CEO di Nokia afferma: “siamo l’alternativa occidentale di Huawei”

CEO Nokia

Rajeev Suri, attuale CEO di Nokia, si è concesso recentemente ai microfoni dell’Economic Times, con cui ha discusso della recente acquisizione di Alcatel-Lucent e dei futuri progetti dell’azienda. Questa rappresenta una delle prime interviste con i media dopo l’annuncio della fusione tra le due multinazionali, che vedrà i dirigenti Nokia appostarsi alla guida dello nuovo business network.

“Sarà l’alternativa occidentale di Huawei”, queste le parole con cui Suri riassume gli obiettivi posti, accennando anche ad una diversificazione in nuove aree, come quello della sicurezza pubblica e delle imprese.

Durante l’intervista rilasciata in India, paese nel quale verrà aperto un laboratorio 5G IoT a Dicembre, il CEO di Nokia spiega anche che il 2016 sarà un anno di cambiamenti e transizioni soprattutto grazie alla fusione ancora in corso con Alcatel, da completare entro la prima metà dell’anno futuro.

“(Nokia e Huawei) hanno IP fissa, applicazioni e mobile al top. Se ci pensate, ad Ericsson manca una parte di questo. Non ha IP fisso e non possiede nessuna credibilità nel settore. Per questo noi siamo l’alternativa occidentale a Huawei”, afferma Suri.

Questi pensieri ricordano molto le parole dell’ex CEO di Alcatel-Lucent Michel Combes, che prese di mira Cisco ed Ericsson per aver paragonato i loro prodotti con i suoi. Su Huawei, Combes affermò che possedeva prodotti più congrui “in termini di competenze e capacità”.

Tornando alla recente fusione, Suri afferma che sarà un successo, 10 membri su 13 nel gruppo di leadership saranno provenienti da Nokia, e che questa manovra porterà alla nuova azienda considerevoli profitti.

Suri conclude dicendo “Siamo stati molto chiari: le fusioni tra eguali non riescono. Volevamo chiaramente comandare. Il presidente e il CEO sono di Nokia e il team manageriale è stato selezionato in base ai meriti. Quindi niente politica, niente fronzoli”.

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