Distribuzione chipset su Antutu Benchmark 2015 – Top Ranking

Anche se il 2015 non è finito, tutti noi “geek” non vediamo l’ora di scoprire le novità dei chipset per dispositivi mobile che ci aspettano nel 2016.

Nell’articolo di oggi vedremo la classifica stilata da Antutu Benchmark sulla diffusione delle soluzioni dei vari produttori.

In generale, la produzione di chipset del 2015, comparata ai dati del 2014 , ha visto un boost piuttosto consistente.

La quota di mercato di NVIDIA si è ridotta gradualmente considerato il numero esiguo di smartphone che hanno adottato tale soluzione.

Discorso del tutto diverso, invece, per Samsung Exynos 7420, che ha ricevuto la totale approvazione dal mercato e dall’utenza e i MediaTek MT6795 e MT6752 che ricoprono entrambi una grossa fascia di mercato nella produzione di chip di fascia mediamedio-alta.

Qualcomm, invece, ha subito una flessione nel segmento dei chipset degli highend a causa delle note problematiche del processore Qualcomm Snapdragon 810.

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Guardando la distribuzione del 2014, Qualcomm e MediaTek hanno quote simili, per Samsung, invece, la quota di mercato è piuttosto inferiore ad entrambi. Per quanto riguarda Intel, Nvidia e gli altri competitor la distribuzione è molto bassa.

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Nella distribuzione del 2015, restano in testa i chip di casa Qualcomm, leggermente più avanti di MediaTek.

Intel, invece, ha fatto un grande passo avanti rispetto allo scorso anno, anche grazie ad Asus, che ha adottato i suoi chip.

Infine, per Samsung non è stata un’annata del tutto fiorente, poichè le aspettative di mercato erano molto più alte, e tale risultato è dovuto sicuramente alla produzione di chipset adottati solo da Samsung per la linea S6 e da Meizu nel suo Meizu PRO 5.

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Come si evince dai benchmark del 2014Qualcomm ha dominato con i suoi SoC seguita da MediaTek e Samsung, questione del tutto differente per quanto riguarda il 2015 dove Samsung e MediaTek, dopo un duro e attento lavoro, sono riuscite ad aggiudicarsi le prime posizioni in classifica.

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Concludiamo col dire che in futuro uno sforzo da parte delle compagnie più piccole sarà sicuramente gradito, anche perchè un mercato con più scelta e più “colore” non può far altro che bene, sia all’innovazione che al range di prezzo dei vari terminali.