VKworld VK560, la recensione di Gizchina.it

VKworld VK560

Il mercato della telefonia mobile è probabilmente il settore hi-tech in più rapida espansione, tale da catturare l’attenzione degli utenti ma anche quella dei neo-produttori.

Fra questi vi è anche Vkworld, brand emergente, che, per ritagliarsi una fetta dell’affollato settore, punta sulla proposta di smartphone dal design “non proprio originale, cercando di portare così gli utenti ad un “riconoscimento” più immediato del prodotto.

Questa è la strada scelta per il VKworld VK560, smartphone entry-level che prende ispirazione dal flagship killer di OnePlus.

L’acquisto del VKWorld VK560 è possibile su Chinavasion.com al prezzo di circa 93 euro (spedizione dalla Cina).

VKworld VK560: le specifiche complete

  • CPU MediaTek MT6735M quad-core Cortex-A53 64-bit da 1 GHz;
  • GPU Mali T-720;
  • 1GB di memoria RAM;
  • 8GB di memoria interna, espandibile tramite micro usb fino a 32GB;
  • Display da 5.5 pollici IPS qHD con una risoluzione di 960 x 540 pixel;
  • Fotocamera principale da 13 megapixel con Flash LED;
  • Fotocamera anteriore da 5 megapixel;
  • dimensioni di 154 x 72 x 8 millimetri;
  • peso di 161 grammi;
  • WiFi 802.11 b/g/n – Bluetooth 4.0, GPS, AGPS, LTE;
  • batteria da 2850 mAh;
  • Android Lollipop 5.1.

VKworld VK560: Packaging

Parafrasando un noto proverbio potremmo scrivere “Non si giudica mai uno smartphone dalla confezione”. Il Packaging di VKworld VK560 si presenta in un elegante cartonato bianco, “spezzato” a metà da una linea rossa. All’interno troviamo:

  • VKworld VK560;
  • caricabatteria da parete con uscita da 1A;
  • cuffie auricolari in-ear,
  • cavo USB – micro USB;
  • pellicola proteggi schermo;
  • manuali di istruzioni rapide;

La confezione è quindi molto ricca, ma il produttore sembra “voler addolcire la pillola con una dotazione di tutto rispetto.

VKworld VK560: Design

VKworld VK560 si presenta come un “alter ego” di un noto smartphone di un’altra start up cinese, ovvero OnePlus, e per i più appassionati del settore le somiglianze dal punto di vista del design appariranno evidenti.

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Sulla parte frontale troviamo l’ampio display da 5.5 pollici IPS qHD che sovrasta gli iconici tasti frontali soft touch di Android – opzioni, home, indietro – che, purtroppo, non sono retroilluminati. Inoltre, in modalità vibrazione o silenzioso, scompare il feed della vibrazione, come su molti smartphone dal “cuore” MediaTek.

Presente anche la fotocamera frontale da 5 megapixel, insieme ai canonici sensori di luminosità, prossimità e la capsula auricolare.

Il profilo dello smartphone è circondato da una cornice argentata che rende più piacevole l’aspetto dello smartphone. Sul lato destro vi è il tasto di accensione e il bilanciere del volume, in colorazione nera, in modo da staccare dal colore del frame. Scelta valida in termini di visibilità dei tasti, ma poco apprezzabile per il design.

Il lato sinistro è completamente pulito.

Inferiormente trova alloggiamento il microfono principale e l’incavo per rimuovere la back-cover

Superiormente vi è l’alloggiamento per il jack da 3.5 millimetri, adiacente al plug per la porta microUSB.

Sul retro troviamo la fotocamera principale da 13 mega-pixel, affiancata da un singolo flash LED.
Più in basso, invece, oltre al logo del produttore, troviamo lo speaker di sistema.

I materiali delle scocche non possono certo definirsi nobili, ma risultano tuttavia piacevoli. La cornice è completamente in policarbonato, ma la colorazione argento conferisce eleganza al device, slanciandolo.

La back-cover ha una finitura “sabbiata” che, seppur accentuata, risulta molto piacevole e garantisce un ottimo grip con il VKworld VK560, evitando di farlo scivolare.

La parte frontale, invece, è protetta da un vetro minerale, con una finitura poco oleofobica, che lascia intravedere le ditate.

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L’ergonomia non può certo definirsi il punto di forza del device! Il peso di 161 grammi è generoso, ma risulta comunque ben equilibrato su tutta la superficie del VKworld VK560. Tuttavia, utilizzare con una sola mano il VKworld VK560 non risulterà del tutto semplice, per la natura generosa delle dimensioni.

VKworld VK560: Display

“Luci ed ombre” sul display di VKworld VK560. Se la resa cromatica ed il sensore di luminosità ci hanno entusiasmato, la densita di pixel e la risoluzione deludono su di un display dalla diagonale così ampia. Il pannello è infatti un’unità da 5.5 pollici IPS qHD, con aspect ratio di 16:9, risoluzione di 960 x 540 pixel, dato che risulta sottodimensionato alle dimensioni del pannello.

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Altro appunto riguarda il vetro che protegge il display, il quale risulta poco oleofobico, con troppe ditate catturate durante l’utilizzo.

Il menù Display offre la possibilità di eseguire dei settaggi tramite la personalizzazione Miravision, con la quale sarà possibile regolare alcuni parametri di “visualizzazione” come la temperatura dei colori su tre parametri – standard, vivido e modalità utente – e la regolazione dinamica del contrasto, a seconda del contenuto che andremo a visualizzare sul display.

VKworld VK560: Software

VKworld VK560 è basato su Android nella versione 5.1 Lollipop, con una User Interface molto simile alla versione stock, con un leggero restyling delle icone, in chiave ovviamente orientale, dal design quadrato con angoli smussati.

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Come altri suoi competitors in questa fascia di prezzo, il VKworld VK560 non gode della personalizzazione software tipica della maggior parte dei produttori Cinesi.

Tuttavia, non possiamo considerare questo aspetto come una mancanza o un difetto, poiché la UI di Android Lollipop ha raggiunto un ottimo livello di qualità dal punto di vista grafico, con un software a corredo ormai maturo.

VKworld VK560: Benchmark

La dotazione hardware del VKworld VK560 prevede un processore quad-core MediaTek MT6735M, una soluzione basata su tecnologia Cortex-A53 a 64-bit con frequenza di clock massima di 1 GHz, in accoppiata ad una scheda video Mali T-720 e 1GB di RAM.

VKworld VK560: Benchmark Antutu

Ecco il risultato di tutti gli altri test di Benchmark eseguiti:

VKworld VK560: Multimedia

Come già anticipato in premessa, la fotocamera principale del VK560 è equipaggiata con un sensore da 13 mega-pixel, che non riesce a restituire degli scatti dal risultato finale piacevole, una volta visualizzati gli stessi su schermi da diagonali più ampie di quelle di uno smartphone.

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I numeri non sono tutto quando si parla di fotografia e, infatti, a volte anche avere sensori da 13 mega-pixel non aiuta. Gli scatti sono accettabili se visualizzati sul VKworld VK560, ma se portati su PC emergono i pochi dettagli che il sensore restituisce.

La Galleria offre la grafica tipica personalizzazione degli smartphone mossi da hardware MediaTek, sempre piacevole nella grafica. I video vengono riprodotti senza alcun problema, con una discreta fluidità e con audio ed immagini ben sincronizzati, eccezion fatta per i file in formato .MKV.

Il Player Musicale si presenta nella veste grafica di alcune generazioni precedenti alla distribuzione attuale di Lollipop, con un look non proprio al passo coi tempi.

VKworld VK560: test di registrazione video a 720p

VKworld VK560: Browser web

La Navigazione Internet è discreta. La pecca maggiore è la densità di pixel del display che porta a qualche pinch to zoom di troppo durante la navigazione web. Da segnalare anche qualche piccolo lag e refresh di troppo del Browser Web.

Sicuramente consigliato il passaggio a Chrome, che riesce a restituire un’esperienza di navigazione migliore, non risolvendo purtroppo il problema della piacevolezza di navigazione dovuto alla densità bassa del display.

VKworld VK560: Autonomia e Office

Il processore MediaTek MT6735 si conferma ancora una volta campione di autonomia, a scapito però delle prestazioni, che risulteranno non alla pari dei diretti competitors. La batteria da 2850 mah, nonostante non faccia gridare al miracolo, riesce portarci al compimento della tipica giornata di utilizzo intenso.

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Il nostro stress-test prevede:

  • 2 account Gmail in push;
  • 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • utilizzo intenso di WhatsApp;
  • circa 40 minuti di chiamate;
  • circa 60 minuti di browsing web.

Parte Office presente in maniera quasi velata e di certo non possiamo definire il VKworld VK560 uno smartphone orientato al Business. Il calendario non ha alcuna personalizzazione e il file manager installato risulta ormai obsoleto.

VKworld VK560: Conclusioni

Best buy? No, assolutamente. Se ne sentiva la necessita sul mercato? No, affatto. E allora perché scegliere VKworld VK560? Difficile consigliarne l’acquisto, ma potrebbe rivelarsi come un device idoneo per i periodi estivi da portare in spiaggia, oppure come muletto, in assenza dello smartphone principale.

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Il concentrato hardware e software è appena accettabile, ma la scintilla, o Fattore X, tale da trovare un utilizzo o una collocazione per il VKworld VK560 non c’è e non c’è stata. Chissà per il futuro…

L’acquisto del VKWorld VK560 è possibile su Chinavasion.com al prezzo di circa 93 euro (spedizione dalla Cina).