Tutto quel che c’è da sapere sulla connettività 4G LTE degli operatori italiani!

4g lte mediatek

Delle nuove reti 4G LTE se ne parla sempre più anche tra gli smartphone cinesi, dai più economici, complici i nuovi SoC a 64-bit di Mediatek, fino ai top di gamma delle varie aziende produttrici.

Come tutti voi ormai saprete, sul territorio italiano son ben quattro le bande utilizzate per la diffusione della connettività LTE, ovvero 800MHz, 1800MHz, 2600MHz e 2600TDD, quattro bande che spesso non troviamo su tutti gli smartphone cinesi, specie per quanto riguarda quella con frequenza pari a 800MHz, purtroppo assente su diversi device, top di gamma compresi.

4G LTE

Tuttavia, sono necessarie alcune precisazioni su quest’ultima banda. La 800MHz, infatti, se da un lato è la banda che garantisce una maggior copertura e penetrazione attraverso i vari materiali (pareti degli edifici, etc.), dall’altro è anche quella che offre una minor velocità, e questo a causa della frequenza sensibilmente ridotta rispetto alle altre tre frequenze operative, che permettono appunto di raggiungere prestazioni più elevate e le velocità “da brivido” tipiche dell’LTE.

Sfruttando le reti 4G LTE ad 800MHz riuscirete, quindi, ad ottenere velocità leggermente migliori del ben più diffuso HSDPA+, mentre con le frequenze a 2600MHz potrete arrivare a fino ai 100Mbps. Per quanto riguarda, invece, i nuovi standard ancora più veloci, come quello che è stato definito LTE-Advanced, gli operatori sfruttano il principio delle aggregazioni di diverse bande o diversi blocchi appartenenti alla stessa banda, in modo tale da sommare, scusate la ripetizione, la banda totale disponibile.

Detto questo, osservando la ripartizione delle frequenze, emerge che l’operatore 3 Italia (H3G) abbia speso meno di tutti ed acquistato i lotti di bande in grado di garantire una maggiore velocità, a discapito però di una maggiore copertura, che dovrà garantire tramite l’installazione di molte più antenne rispetto ai concorrenti, che al contrario potranno sfruttare gli 800MHz per coprire aree maggiori con meno spesa, ma velocità minori.

In sostanza, quindi, l’assenza degli 800MHz sui vari smartphone cinesi potrebbe essere considerato un “difetto” o una grave mancanza esclusivamente per coloro che utilizzano SIM di operatori che operano su questa banda, come ad esempio Wind, compagnia che punta proprio su questo lotto di frequenza affiancandolo ai 2600MHz, anch’esso ancora poco diffuso. Allo stesso tempo dato che la banda 800MHz non garantisce sostanziali miglioramenti rispetto al HSDPA+ la mancanza della stessa non è così percettibile in termini di funzionalità e velocità di navigazione.