Meitu M4, la recensione di GizChina.it

Nella giungla di dispositivi più o meno omologati su standard dettati da brand “famosi”, detentori di ampie fette di market share, ogni tanto capita di imbattersi in terminali piuttosto interessanti sia dal punto di vista software/hardware che da quello del design.

E’ il caso del Meitu M4, smartphone di fascia media con esplicita vocazione al segmento camera-phone, che oggi è oggetto della nostra recensione esclusiva.

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Ringraziamo l’azienda per l’invio del sample che è possibile acquistare nella variante standard al prezzo di circa 330 euro nelle colorazioni bianco, dark pink, rosa e blue ed in edizione limitata “Hello Kitty” al prezzo di 375 euro.

Meitu M4 – Design

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Il Meitu M4 è caratterizzato da un design piuttosto “particolare” con uno sviluppo verticale del dispositivo e i due estremi leggermente a punta.

Discostandosi nettamente dal design degli smartphone tradizionali, le scelte estetiche di Meitu lasciano a dir poco interdetti al primo contatto con il dispositivo. Tuttavia, utilizzando quotidianamente l’M4 ci si abitua facilmente a tale design e, dopo un pò di tempo, si apprezzano le linee estetiche del terminale.

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Le dimensioni del dispositivo sono di 147.5 x 66.2 x 8.9mm, per un peso, batteria da 2160 mAh inclusa, di circa 151 grammi.

Vediamo brevemente la disposizione di tasti ed ingressi:

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In alto è posizionato il tasto di accensione/spegnimento e il jack da 3.5 per le cuffie.

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Sul profilo destro il tasto di accesso rapido alla fotocamera e il carrellino per l’inserimento della SIM in formato Nano.

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In basso la porta micro USB con ai lati i due speaker con microfono intergato.

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Sul profilo sinistro è collocato il bilanciere del volume.

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Sul retro è presente la fotocamera posteriore, ben visibile, da 13 mega-pixel con doppio Flash LED ai lati, e il secondo microfono di sistema.

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Frontalmente, invece, sono collocati, in alto, la fotocamera anteriore anch’essa da 13 mega-pixel con un particolare Flash LED e il supporto alla registrazione video in Slow Motion, la capsula auricolare e i classici sensori di luminosità e prossimità.

In basso, infine, sono presenti i tasti di navigazione posti al di fuori dello schermo retroilluminati in bianco.

Meitu M4 – Display

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Il terminale monta un display da 4.7 pollici con risoluzione HD 1280 x 720 pixel. La resa cromatica di questo pannello è molto buona con una saturazione leggermente accentuata che restituisce immagini con colori brillanti e vividi.

Abbastanza elevata la luminosità massima, gestita correttamente dal relativo sensore. Buoni anche gli angoli di visuale.

Il touchscreen si è dimostrato essere molto fluido e reattivo, sia in fase di digitazione che in fase di navigazione all’interno delle applicazioni.

Meitu M4 – Memoria interna

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La memoria interna del dispositivo è di 32 GB, non espandibili, suddivisi in due partizioni distinte: la prima da da 3,87 GB per l’installazione delle applicazioni e la seconda, invece, da 22.44 GB riservata per il salvataggio dei dati utente, quali foto, video e contenuti scaricati dal web. Presente il supporto OTG per collegare dispositivi di archiviazione di massa esterni.

Meitu M4 – Connettività e telefonia

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Il Meitu M4 è dotato di un singolo slot SIM in formato Nano con supporto alla connettività LTE.

Il dispositivo vanta un’ottima ricezione in mobilità con TIM e Vodafone, qualche problemino nel riconoscimento delle SIM con WIND. Il segnale viene agganciato rapidamente e consente una navigazione molto rapida anche nel cambio celle veloce tra 3G e 4G.

Ottima la qualità delle conversazioni sia per quanto concerne l’ascolto con la capsula auricolare che in uscita con un audio chiaro e ben definito.

Nessun problema con il WiFi, il Bluetooth (testato in pairing con degli auricolari senza fili) e con il GPS che effettua un fix molto veloce in appena 20 secondi al primo avvio.

Meitu M4 – Performance e benchmark

Il Meitu M4 è mosso da un chipset octa-core Mediatek MT6752 con architettura a 64-bit che garantisce in combinazione con i 2 GB di RAM, un’ottima fluidità in tutte le operazioni eseguiti.

Anche con l’utilizzo di applicativi più pesanti, il sistema gestisce al meglio il multitasking garantendo un’esperienza di utilizzo molto buona.

Per quanto concerne il gaming, il dispositivo testato con Real Racing 3, riproduce perfettamente tutti i dettagli (anche negli specchietti retrovisori) senza nessun lag o impuntamento.

Risultati dei test di benchmark:

Meitu M4 – Antutu Benchmark

Meitu M4 – Test di gaming Real Racing 3

Meitu M4 – Audio

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Il dispositivo è dotato di un doppio speaker posto nel profilo inferiore del terminale che garantisce un ascolto dei contenuti multimediali riprodotti davvero di buon livello. La qualità dell’audio è buona così come elevato è il volume massimo, che inoltre non tende a gracchiare, nemmeno in vivavoce.

Meitu M4 – Fotocamere

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Il comparto fotografico è sicuramente il punto di forza di questo dispositivo grazie al doppio sensore (sia posteriore che anteriore) da 13 mega-pixel Sony IMX214.

La fotocamera mette a fuoco i soggetti molto rapidamente e lo scatto è altrettanto rapido. Gli scatti realizzati in buone condizioni di luce risultano ben bilanciati e con un elevato livello di dettagli.

Il pulsante di accesso rapido non è a doppia corsa, per cui una volta premuto scatterà la foto direttamente senza mettere prima a fuoco con una pressione intermedia.

Per quanto concerne, invece, gli scatti realizzati al buio il doppio Flash LED posteriore è molto potente, ma non sempre restituisce risultati di buon livello a causa di una calibrazione non perfetta tra il sensore e i LED.

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La fotocamera frontale, come detto anch’essa da 13 mega-pixel, realizza ottimi selfie con un dettaglio davvero notevole con il plus del Flash LED frontale che, nonostante non sia molto potente, è sufficiente a illuminare il viso migliorandone la definizione dei contorni.

Uno dei principali plus della camera frontale è il supporto alla registrazione video in Slot Motion.

L’app fotocamera è molto basilare e non comprende dei settaggi avanzati o una modalità manuale per modificare i parametri di scatto.

Sono presenti nel sistema di base molte app di ritocco post-scatto che consentono di modificare le foto in modo molto dettagliato sfruttando impostazioni e filtri particolari. Meitu nasce, infatti, come azienda sviluppatrice di app per il fotoritocco.

Ottimi, infine, i video realizzati con una buona resa cromatica e una buona stabilizzazione dell’immagine.

Meitu M4 – Test di registrazione video

Meitu M4 – Batteria

Il dispositivo è caratterizzato da una batteria da 2160 mAh che, nonostante l’amperaggio non elevatissimo, consente di arrivare a fine serata con un utilizzo medio-intenso e uno switch costante tra connettività LTE e WiFI a circa 3 ore di schermo acceso.

Meitu M4 – Sistema operativo

Il Meitu M4 è mosso dal sistema operativo Android 4.4 KitKat personalizzato con interfaccia proprietaria MeiOS 2.0.

Il sistema operativo risulta essere molto fluido e facilmente gestibile, con la possibilità di personalizzare l’interfaccia con diversi temi, modalità di sblocco schermo, cambio pagina nell’interfaccia e font diversi.

Troviamo pre-installate, inoltre, molteplici applicazioni per il fotoritocco, uno store alternativo per le applicazioni, alcune applicazioni per gestire la sicurezza (bloccando chiamate indesiderate o gestendo i permessi delle app). Presenti anche le gesture a schermo spento.

Meitu M4

Meitu M4 – Considerazioni finali

In conclusione il Meitu M4 è un dispositivo che, considerato il prezzo di vendita, è sicuramente difficile da consigliare. Allo stesso prezzo sono attualmente disponibili sul mercato altri camera-phone più interessanti, uno su tutti il Lenovo Vibe Shot, del quale vi proporremo nei prossimi giorni la nostra recensione completa.

Tuttavia, rispetto al Vibe Shot questo Meitu M4 ha il plus del Flash frontale (e il supporto alla registrazione video in Slow Motion), utile alla realizzazione di buone selfie anche in condizioni di scarsa luminosità.

Il design del dispositivo è molto particolare, potrebbe piacere o no, in base a preferenze di natura soggettiva. Inoltre, dal punto di vista costruttivo siamo di fronte ad uno degli smartphone meglio realizzati tra quelli attualmente rilasciati sul mercato e tali conclusioni scaturiscono da un teardown che abbiamo eseguito con il dispositivo. Nei prossimi giorni avvieremo la pubblicazione di una nuova rubrica, con la quale “metteremo a nudo” quanto nascondono sotto la scocca gli smartphone testati.

Ringraziamo ancora l’azienda per l invio del sample, ricordandovi che il dispositivo è disponibile nella variante standard al prezzo di circa 330 euro (nelle colorazioni bianco, dark pink, rosa e blue) ed in versione Hello Kitty al prezzo di 375 euro.