Che la richiesta di sensori fotografici Sony IMX214 sia elevata è ormai evidente a tutti. Il componente, che con i suoi 13 Megapixel e la possibilità di registrare video in 4K è nato per gli smartphone di fascia più elevata, è infatti stato scelto da un numero crescente di produttori che, sfruttando il naturale declino dei prezzi legato all’invecchiamento della tecnologia, hanno proposto moltissime soluzioni di fascia media basate su questo chip.
Per il colosso giapponese, in ogni caso, l’elevato numero di ordini ricevuti si è dimostrato più pericoloso del previsto. Nel suo blog, infatti, l’analista cinese Sun Changxu ha reso noto che l’enorme disparità tra richieste e capacità produttiva ha reso impossibile a Sony l’esecuzione di tutti gli ordini, e che solo il 50% di quelli sinora ricevuti verranno soddisfatti entro i tempi inizialmente previsti.
La situazione non è chiaramente delle migliori per i produttori minori, che hanno meno forza contrattuale di quei dieci maggiori acquirenti che da soli saturano completamente l’offerta di sensori Sony IMX214. Dopo i recenti problemi riscontarti da Elephone per P7000, che l’azienda ha risolto a caro prezzo, potremmo quindi essere a breve testimoni di un’ondata di rettifiche per le specifiche dei terminali cinesi di fascia media.
Questo introvabile componente, in ogni caso, potrebbe facilmente essere rimpiazzato da altri sensori dalle caratteristiche analoghe, quali il fratello IMX135 (molto simile a IMX214, non può registrare in 4K) e i chip OmniVision dalle specifiche equivalenti. Molte aziende, d’altra parte, potrebbero decidere (pur di dotare i loro ultimi gioielli con la stessa fotocamera che è stata utilizzata su OnePlus One, Oppo Find 7 e la maggior parte dei flagship phone dello scorso anno) di aspettare i lunghi tempi di fornitura con ovvie ripercussioni sull’arrivo reale dei dispositivi sul mercato.
Voi che fareste? Vi accontentereste di un sensore diverso da Sony IMX214 o preferireste aspettare pur di avere questo componente?
[GizChina.com]
