Lenovo chiarisce la questione Superfish attraverso un comunicato ufficiale

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Come sicuramente ricorderete, la scorsa settimana abbiamo parlato di Lenovo e del suo Superfish, il software di rilevamento degli interessi di acquisto dell’utente, installato su una serie di laptop marchiati Lenovo.

Come vi avevamo spiegato, Robert Graham, tecnico di sicurezza informatica di Errata Security, aveva catalogato questo software come malevolo, in quanto lo stesso non si limitava soltanto a tenere traccia dei gusti personali dell’utente, consigliandogli prodotti simili da poter comprare (in stile annunci Google Ads presenti in Gmail), ma installava anche alcuni certificati grazie ai quali i malintenzionati potevano accedere al computer dell’utilizzatore permettendogli di raggiungere dati sensibili, come password di accesso et similia.

Lenovo laptop

In questo quadro piuttosto delicato, Lenovo ha voluto fare chiarezza dimostrando il proprio interesse verso i propri clienti. Per farlo ha deciso di emettere un comunicato ufficiale – che ci ha inviato in redazione – all’interno del quale viene spiegato in modo esaustivo quanto è accaduto, sta accendo e accadrà.

Ecco il comunicato ufficiale:

La promessa di Lenovo per un PC più “pulito”, più sicuro.

Poco più di una settimana fa, il software di rilevamento visivo Superfish, precaricato su alcuni notebook consumer di Lenovo a partire da settembre 2014, ha creato preoccupazione e frustrazione tra i nostri clienti e gli esperti di sicurezza e privacy. Abbiamo lavorato con i nostri Partner per creare gli strumenti adatti e aggiornare i programmi software antivirus per eliminare Superfish e le vulnerabilità che comportava. Uno strumento di rimozione automatica è disponibile su Lenovo.com. Nessun ThinkPad, desktop, tablet, smartphone né alcun prodotto enterprise – server o storage – è stato impattato.

Inoltre, offriremo agli utenti di PC Lenovo coinvolti da questo problema un abbonamento gratis della durata di 6 mesi al servizio McAfee Live Safe (o un prolungamento di ulteriori 6 mesi, per gli abbonati). Maggiori informazioni saranno disponibili su Lenovo.com entro 7 giorni.

Gli eventi della scorsa settimana rafforzano il principio che l’esperienza del cliente, la sicurezza e la privacy devono essere le nostre priorità. Tenendolo ben presente, abbiamo intenzione di ridurre in maniera significativa le applicazioni precaricate. Il nostro obiettivo è chiaro: diventare il leader nella fornitura di PC più puliti, più sicuri.

Stiamo iniziando immediatamente e, per il lancio dei nostri prodotti con Windows 10, la nostra immagine PC standard includerà solo il sistema operativo e il relativo software, il software necessario per far funzionare bene l’hardware incluso (ad esempio, quando includiamo nei nostri dispositivi dell’hardware speciale, come una fotocamera 3D), il software di sicurezza e le applicazioni Lenovo. Questo dovrebbe eliminare ciò che il nostro settore chiama “adware” e “bloatware”. In alcuni Paesi, saranno incluse anche le applicazioni abitualmente attese dall’utente.

Lenovo pubblicherà le informazioni su TUTTI i software precaricati sui nostri PC, per spiegare chiaramente che cosa fa ogni applicazione.Continueremo inoltre a sollecitare feedback dalla nostra comunità di utenti e dagli esperti del settore per assicurarci di dare le applicazioni giuste e la migliore esperienza utente possibile.

Queste azioni sono per noi un punto di partenza. Siamo certi che si tratta di misure che renderanno la nostra tecnologia migliore e più sicura da tutti i punti di vista.

Come abbiamo potuto leggere, Lenovo ha tutta quanta l’intenzione di “correggere il tiro” rimediando a quanto collegato alla vicenda Superfish.

Ringraziamo Lenovo per il comunicato e per la trasparenza d’informazione nella vicenda di cui sopra e gli facciamo i nostri complimenti per l’impegno, la serietà e la professionalità che sta dimostrando verso i suoi clienti nell’impegno di garantirgli la migliore esperienza d’uso in totale sicurezza.

Fateci sapere cosa ne pensate.