“Il flagship di una grossa azienda non utilizzerà lo Snap810”, a dirlo è Qualcomm

Snapdragon 810

La notizia che vogliamo riportare non riguarda strettamente nessun’azienda cinese, ma nonostante questo risulta un’importante svolta per il mercato mobile dei prossimi 6 mesi.

Ma andiamo per gradi: il Samsung Galaxy S6 sarà il prossimo flagship che l’azienda coreana presenterà al mondo. Fin dai primi rumors emersi, si è subito pensato allo Snapdragon 810 come la soluzione hardware migliore per far spiccare questo top di gamma.

Snapdragon 810

Successivamente, secondo un rumor pubblicato da Bloomberg, il quale si è dichiarato a conoscenza di alcuni fatti interni dell’azienda, è girata la voce che Samsung avrebbe invece utilizzato il SoC Exynos 7420 sviluppato in casa propria, un System-On-a-Chip octa-core con processo produttivo a 14nm.

La motivazione di questo improvviso cambio di rotta sarebbe da imputare ad un problema di eccessivo surriscaldamento che Samsung avrebbe incontrato in fase di test del SoC di Qualcomm.

Ed ora arriviamo alle news delle ultime ore: secondo quanto riportato direttamente da Qualcomm, “il nuovo flagship di un grosso cliente [di Qualcomm – ndr] non utilizzerà lo Snapdragon 810”.

Le parole pronunciate dall’azienda produttrice di soluzioni elettroniche non menziona direttamente il Samsung Galaxy S6, ma il riferimento è intuibile dalle parole “flagship di un grosso cliente”, dove in questo caso il cliente è colui che aveva già ordinato una partita di SoC Qualcomm Snapdragon 810 e che, in corso d’opera, ha molto probabilmente ridimensionato la quantità di unità ordinate a Qualcomm.

Proprio riguardo a questo ridimensionamento, l’azienda americana ha detto di dover far fronte ad una modifica delle aspettative di guadagno della seconda metà del 2015, proprio a causa di questa rivalutazione dell’azienda committente.

Chiaramente questi sono soltanto ragionamenti basati sulla logica e sui tasselli che, se uniti a dovere, possono far pensare a questa ipotesi come reale e plausibile.

Detto ciò, non significherebbe vedere il Galaxy S6 senza Snap810 in modo assoluto. Una delle ipotesi è che il device possa essere presentato in più varianti come Samsung ci ha abituati a fare presentando la versione Exynos per il mondo asiatico e la versione con SoC Qualcomm per il mercato occidentale. In questo caso potrebbero esserci due versioni per il mercato Europeo/Occidentale, una con Snap810 e magari un’altra con Snap805, così da coprire la domanda di acquisto.

Altra ipotesi è quella di vedere una sola versione globale con SoC Exynos.

Se queste intuizioni risultassero corrette, allora significherebbe molto sia per Samsung che per Qualcomm: la prima si troverebbe per la prima volta a dover valutare l’ipotesi di poter presentare il suo flagship con a bordo un SoC Exynos in mercati dove questo non è mai stato presentato, come l’Europa o gli Stai Uniti; per la seconda azienda, invece, è un danno d’immagine, sia per la perdita remunerativa, sia per quanto riguarda la perdita di credibilità che Qualcomm otterrebbe qualora i problemi di surriscaldamento di cui Samsung ha parlato risultassero più seri di quel che l’azienda vorrebbe far sapere.

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