Ieri vi abbiamo parlato del rilascio della Flyme 4.0.1 i per il Meizu MX4 con ROM internazionale, ed ecco che oggi emerge una dichiarazione di Li Nan, VP di Meizu, che si è visto chiedere come mai il dispositivo non supporti la modalità ART.
ART, acronimo di Android Run Time, è una modalità di sviluppo e programmazione delle applicazioni che vengono create per “girare” su piattaforma Android. Questa nuova modalità, presente nativamente su Android Lollipop 5.0, si contrappone alla già conosciuta DALVIK che è presente fino alla versione KitKat 4.4 del sistema operativo sviluppato da Google. Ma di cosa si tratta realmente? Scopriamolo insieme.
Le applicazioni che installiamo quotidianamente sui nostri dispositivi Android sono programmate secondo dei criteri e dei codici che gli sviluppatori devono rispettare perché queste funzionino correttamente.
Per spiegarvi come tutto questo accade potremmo pensare al linguaggio di programmazione come ad una lingua straniera che deve essere interpretata attraverso un traduttore o un interprete che permetta ad Android di comprendere e successivamente far eseguire le app che vengono programmate ed installate sul dispositivo.
Secondo questo “criterio”, il codice col quale vengono scritte le app, ovvero il linguaggio macchina, è la “lingua”, mentre quello che si chiama “compilatore” è il traduttore/interprete.
Un compilatore è una macchina virtuale, fondamentalmente un software che si occupa di “tradurre” la lingua parlata dall’applicazione, interpretandola e permettendone l’installazione ed esecuzione all’interno di un sistema opeativo.
I due principali compilatori utilizzati da Android sono Dalvik e Art. Vediamone velocemente le differenze e le specifiche di ognuno.
Dalvik: questo tipo di compilatore, oltre a prendere il nome da un villaggio islandese, è basato sulla tecnologia JIT (Just-In-Time). Questo significa che il metodo di funzionamento e di traduzione del codice è in tempo reale e il codice di cui è composto l’applicazione viene compilato ogni volta che questa viene eseguita sul dispositivo. Il vantaggio del Dalvik è una tempistica inferiore in fase di installazione dell’applicazione (si parla comunque di tempi impercettibili) e la maggiore versatilità nello sviluppo di quelle applicazioni che sono pensate per “girare” su più piattaforme.
ART: è un compilatore di genere AOT (ahead-of-time), ovvero la compilazione del linguaggio macchina dell’applicazione avviene durante la fase di installazione dell’app e non durante la sua esecuzione. Questo si traduce in più alti tempi di installazione (sempre impercettibili come per Dalvik) ma in una migliore gestione delle risorse del sistema ed un minore consumo energetico durante l’esecuzione delle applicazioni stesse. Altro principale vantaggio è una maggiore velocità di esecuzione delle app che vengono compilate in questo modo. Da sottolineare, però, come i programmi “tradotti” da questo compilatore occupino un maggiore spazio.
Fatta questa precisazione su cosa siano questi strani nomi, torniamo al nostro MX4.
All’interno delle Opzioni Sviluppatore è presente la possibilità di “switchare” da Dalvik ad ART, ma ci sentiamo di sconsigliarvi fortemente di testare questa funzionalità, in quanto il nostro Mario ha provato ad attivarla sul Meizu MX4 Pro che ha in prova e questo tentativo ha causato il blocco totale del dispositivo, che ha necessitato un reset di fabbrica.
Vogliamo segnalarvi questo aspetto proprio perché, causando un blocco totale del telefono, potrebbe causarvi dei problemi qualora vi venisse la curiosità di testare sul vostro Meizu MX4 questa funzionalità, che ricordiamo essere stata introdotta da Google in via sperimentale su Android KitKat 4.4 e in maniera invece nativa su Android Lollipop 5.0.
Li Nan ha dichiarato che per poter adattare del tutto le funzionalità (e il codice) della Flyme sono necessarie diverse ottimizzazioni, oltre all’applicazione di alcune patch che rendano questo metodo di compilazione realmente funzionante. Per questo motivo, probabilmente, avviene il blocco del dispositivo di cui vi abbiamo appena parlato.
Il VP di Meizu ha, inoltre, aggiunto che questa funzionalità potrebbe essere utilizzabile entro un paio di settimane.
Vi piacerebbe poter testare il metodo ART sul vostro Meizu MX4/MX4 Pro? Fatecelo sapere nei commenti.
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