Huawei e MediaTek tra i “Top 100 Global Innovators 2014”

Thomson reuters Top 100 Global Innovator 2014

La società d’informazione statunitense Thomson Reuters ha da poco stilato l’annuale report sulle 100 realtà mondiali a più alto tasso d’innovazione, meglio conosciuto come “Top 100 Global Innovators“. A farla da padrone sono stati, manco a dirlo, Usa e Giappone, forti della loro grande tradizione hi-tech e dell’importante quota di capitale da sempre destinata a ricerca e sviluppo; ad attirare la nostra attenzione sono state però, la presenza di due società a noi molto care, Huawei e MediaTek.

Portabandiera rispettivamente di Cina e Taiwan (quest’ultima assieme ad ITRI), Huawei e MediaTek sono rientrate nel novero delle principali società mondiali selezionate dal gruppo Thomson Reuters, sulla base di una metodologia che tiene in considerazione il volume totale dei brevetti, la percentuale di successo nel rilascio degli stessi, il grado di protezione di questi intesi come sforzo per la difesa intellettuale sul territorio globale, ed fine l’impatto generato da un brevetto registrato sulle invenzioni effettuate da eventuali competitor attivi su mercati analoghi.

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Con circa 7000 brevetti di invenzione e 1000 di design registrati nel solo mese di Agosto, più di 65mila richieste di brevetti depositate presso gli uffici deputati di Usa, Cina ed Europa, ed una quota vicina al 10% del fatturato complessivo destinata a Ricerca & Sviluppo, Huawei ha saputo guadagnarsi il rispetto dei suoi partner, dei suoi investitori ed anche quello dei suoi competitor. Shao Yang, vice-presidente della divisione Marketing Huawei, ha voluto commentare così: “Uno dei segreti del successo che ci accompagna nella nostra espansione globale è stato e continua a essere il grande impegno in ricerca e innovazione. Il riconoscimento da parte di Thomson Reuters conferma questo impegno“.

Facile intuire anche il successo della società taiwanese produttrice di semi-conduttori: con una quota del fatturato pari a circa il 20% che ogni anno viene destinata alla ricerca (1 miliardo di dolalri per il solo 2014), dopo i numerosi riconoscimenti vinti per le ultime soluzioni, è arrivata anche la importantissima partnership con Google nel progetto Android One.

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