Il SoC Snapdragon 805 sarà al comando delle rivoluzione 4K sui dispositivi mobili

Snapdragon 805

Il prossimo processore di Qualcomm, lo Snapdragon 805, è stato molto discusso nel corso delle ultime settimane. Si tratta infatti di un SoC che arriva in un momento particolare, nel mezzo tra il successo dello Snapdragon 801, impiegato nella maggior parte dei top di gamma attuali, ed i prossimi processori a 64 bit, che innoveranno profondamente la gamma offerta dall’americana Qualcomm.

Quale sarà dunque lo scopo dello Snapdragon 805? La risposta è semplice: 4K. Il chipset in questione mira infatti a ridefinire l’utilizzo dell’Ultra HD su dispositivi mobili, garantendo un supporto alla riproduzione/cattura di contenuti in 4K mai visto prima.

In molti potrebbero pensare che il 4K sia più appropriato per monitor o TV di grandi dimensioni, il che non è del tutto errato, ma Qualcomm è convinta che la rivoluzione dei 4K influenzerà maggiormente il settore mobile. L’azienda fa notare infatti che il ciclo vitale medio di un televisore si attesta sui 10 anni, cifra nettamente superiore al ciclo di vita medio di dispositivi mobili come smartphone e tablet. Ciò significa che l’era delle super risoluzioni sarà portata avanti da questo tipo di dispositivi portatili, che devono dunque fornire un adeguato supporto all’acquisizione, alla riproduzione ed alla manipolazione del 4K.

Snapdragon 805

Ciò che rende Qualcomm fiduciosa nelle capacità del suo Snapdragon 805 non sono di certo i 2,7 GHz di clock, appena superiori ai 2.5GHz attualmente offerti dallo Snapdragon 801. La prima sostanziale differenza risiede nel tipo di core utilizzati. Lo Snapdragon 805 utilizza infatti core Krait 450, che grazie alla tecnologia Large Physical Address Extention (LPAE) danno la possibilità di utilizzare fino a 8GB di memoria RAM, senza però necessitare dell’architettura a 64-bit.

Questo processore garantirà inoltre il supporto a particolari funzioni, come lo Snapdragon Voice Activation, che permetteranno di avere un sistema simile all’always-On del Motorola Moto X, che serve per garantire una sorta di riconoscimento vocale continuo. Anche sul piano della GPU lo Snapdragon 805 garantisce interessanti passi avanti, offrendo il chip Adreno 420 con supporto al codec H.265.

Questo SoC è stato comunque presentato lo scorso anno, ma la sua diffusione è ancora quasi nulla. Qualcomm non sembra però affatto preoccupata, dunque probabilmente vedremo diversi prodotti con l’805 nella seconda metà di quest’anno. Si tratterà soprattutto di tablet? Voi cosa ne pensate?

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