Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 | Giganti a confronto | Il confronto di GizChina

Sono entrambi cinesi, uno di più, l’altro un po’ meno. Sono grandi, molto grandi.. ma sono comunque comodi da utilizzare. Oggi finiscono sotto la lente di ingrandimento due fra i dispositivi più interessanti di questi ultimi mesi, lo Xiaomi Mi Note 2 ed il Huawei Mate 9.

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Stiamo parlando di due phablet in grado di offrire performance da primi della classe, ma con qualche differenza sostanziale: scopriamola nel nostro confronto!

Huawei Mate 9, la recensione completa
Xiaomi Mi Note 2, la recensione completa

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Confezioni di vendita

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Confezione scarna e ridotta all’essenziale per il device di Xiaomi che, come di consueto, offre solamente l’indispensabile quale caricatore da parete, cavo USB – Type C e manuali di istruzioni in lingua cinese.

Più ricco è il contenuto del box di Mate 9, il quale al suo interno possiede oltre quanto già citato, anche un paio di cuffie auricolari di ottima qualità, manuali di istruzioni multilingua ed un adattatore Type C – Micro USB per poter utilizzare accessori che si servono del vecchio standard.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Ergonomia

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Relativamente alle dimensioni, i due dispositivi si possono dire quasi simili per ciò che concerne la diagonale del display, ma l’ottimizzazione degli spazi pur essendo buona da ambo le parti, è differente e consente di avere una esperienza d’uso decisamente differente.

  • Xiaomi Mi Note 2: 156.2 x 77.3 x 7.6 mm per 166 grammi
  • Huawei Mate 9: 156.9 x 78.9 x 7.9 mm per 190 grammi

Pur differenziandosi di poco, l’ergonomia e la comodità d’uso dei due dispositivi con una sola mano è differente. Personalmente nell’uso di ogni giorno ho trovato molto più comodo Xiaomi Mi Note 2 che, grazie alla doppia curvatura laterale, mi ha consentito un grip migliore oltre che una maneggevolezza superiore.

Huawei Mate 9, d’altra parte, è sì comodo da utilizzare grazie soprattutto alle implementazioni software per l’uso ad una mano, ma è tuttavia risultato più scomodo in quanto più scivoloso in mano oltre ad essere più spigoloso rispetto al Mi Note 2 che, invece, appare più dolce e ricurvo nelle forme.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Qualità costruttiva e design

Una cosa è certa: nessuno dei due produttori ha speso fior di quattrini per l’ingegnerizzazione e il design di questi due dispositivi, che di originale hanno davvero ben poco entrambi.

Huawei Mate 9, infatti, richiama a grandi linee quanto già visto con il suo predecessore Mate 8. La scocca è interamente assemblata in metallo e risulta finemente curata e con una buona cura dei dettagli, pur non offrendo niente di innovativo o stravolgente.

Da notare come la parte posteriore sia satinata, mentre sui lati il metallo è spazzolato: piccoli dettagli che denotano il buon lavoro svolto da Huawei.

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Non pecca per stile nemmeno lo Xiaomi Mi Note 2 che, grazie al suo corpo realizzato interamente in vetro fatta eccezione per il frame perimetrale in alluminio e le fine bande in plastica per le antenne, riesce a stupire con la sua eleganza ma soprattutto con il raffinato pannello Dual Edge di cui è dotato.

Messi a confronto questi due gioiellini sono senza dubbio un perfetto esempio di come si deve costruire e realizzare uno smartphone: trovare dei difetti è praticamente impossibile, a meno che non vogliamo trovare il pelo nell’uovo, ed in questo caso avremmo voluto un migliore trattamento oleofobico sul retro del Mi Note 2 ed un grip più comodo sul Mate 9, ma parliamo di dettagli.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Sensori biometrici

Prime differenze nette le si possono notare in quanto a collocazione dei sensori biometrici di cui entrambi i dispositivi sono dotati. Se da una parte troviamo lo Xiaomi Mi Note 2 con il suo pulsante fisico centrale che funge anche da cardiofrequenzimetro, dall’altra, invece, Huawei Mate 9 schiera un sensore posteriore di forma circolare, esattamente in corrispondenza della doppia fotocamera.

In quanto a precisione non ci sono grosse differenze: c’è da dire che gran parte dei sensori biometrici ormai funzionano molto bene e non ci sono grosse difficoltà nell’uso quotidiano. Quel che potremmo constatare è, invece, quanto sia più comodo utilizzare il sensore del Mi Note 2 anziché quello del Mate 9 anche se, come al solito, sono giudizi soggettivi.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Display

Relativamente ai display di questi due dispositivi ci sarebbe un po’ da parlare, anche perché utilizzano tecnologie esattamente agli antipodi.

Huawei per il suo Mate 9 si è affidata ad un pannello IPS da 5.9 pollici Full HD con densità di 379 PPI, il quale nell’uso di ogni giorno regala soddisfazioni e si presenta con dei colori molto ben calibrati e reali, con una luminosità massima tale da garantire un’esperienza visiva di ottimo livello in quasi tutte le circostanze.

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Xiaomi ha cercato di puntare tutto sul display sul Mi Note 2, dal momento che il pannello Dual Edge è una caratteristica nuova per i dispositivi del colosso cinese. Il pannello OLED qui presente è un Full HD da 5.7 pollici con densità di 386 PPI, esteticamente migliore del Mate 9 ma, nel complesso, ci ha lasciati un po’ perplessi sia per la taratura dei colori non perfetta che per il bilanciamento del bianco non impeccabile. Ci sono alcuni aspetti che tramite il pannello software della MIUI si possono aggirare e migliorare, ma ciò non significa che il confronto con Mate 9 regga a pieno.

Deludente, inoltre, da parte di Xiaomi è stata l’assenza di funzioni aggiuntive per sfruttare a pieno la curvatura dei bordi in stile Samsung, dal momento che allo stato attuale sono aspetti prettamente estetici e fini a se stessi.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Hardware e performance

Relativamente al comparto hardware i due dispositivi sfoggiano componenti di fascia molto alta, seppur appartengano a due famiglie ed architetture differenti.

Partendo dal Huawei Mate 9, con l’arrivo del flagship l’azienda ha lanciato anche il nuovo HiSilicon Kirin 960, il quale porta numerosi miglioramenti prestazionali. Nello specifico, stiamo parlando di un processore octa-core con architettura a 64 bit: 4 x 2.4 GHz A73 + 4 x 1.8 GHz A53. La CPU è inoltre affiancata dal co-processore i6.

Grazie ai nuovi Cortex-A73, ai 4 GB di RAM LPDDR4-1800 dual channel ed ai 64 GB di memoria interna UFS 2.1 (espandibile fino a 256 GB) il terminale risulta davvero molto veloce, riuscendo ad eseguire ogni operazione richiesta in poche frazioni di secondo, sia nell’utilizzo comune che durante operazioni più impegnative. Veramente un ottimo lavoro da parte di Huawei.

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Molte innovazioni sono presenti anche sul comparto hardware dello Xiaomi Mi Note 2, sul quale troviamo il nuovo chipset Qualcomm Snapdragon 821, comprensivo di CPU quad-core con architettura Kryo a 64 bit: 2 x 2.35 GHz + 2 x 1.6 GHZ. A concludere la dotazione troviamo anche una GPU Adreno 530, 4 GB di RAM LPDDR4 e 64 GB di memoria interna UFS 2.0.

Complessivamente anche Mi Note 2 è molto reattivo, fluido ed esente da lag o impuntamenti vari. Non sono presenti rallentamenti durante l’apertura delle app o per quanto riguarda la fruizione delle applicazioni lasciate in background. Nell’uso di ogni giorno davvero non si avvertono differenze abissali anche se, grazie al software momentaneamente ottimizzato meglio di Huawei Mate 9, le prestazioni del top di gamma Huawei sono una spanna più avanti del Mi Note 2.

Le differenze, però, si scorgono a favore del dispositivo di Xiaomi solo in fatto di gaming ma soprattutto in quanto a benchmark, dove il Mi Note 2 riesce ad ottenere punteggi superiori di circa il 15% a differenza del Mate 9. Sono solamente numeri, che contano ben poco: l’utilizzo quotidiano è tutta un’altra storia.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Comparto fotografico

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Dati tecnici alla mano, confrontando fotocamere e sensori di questi due device ci si rende conto che si parla di devices completamente diversi.

Xiaomi Mi Note 2

  • POSTERIORE: Sony IMX318 Exmor RS 22.5 mega-pixel
    • apertura f/2.0, sensore da 1/2.6″, pixel da 1 µm, EIS, PDAF, flash LED dual tone
  • ANTERIORE: Sony IMX268 Exmor RS 8 mega-pixel
    • apertura f/2.0

Huawei Mate 9

  • POSTERIORE: doppia camera Leica, 12 + 20 mega-pixel
    • apertura f/2.2, zoom ottico, OIS, PDAF + laser, flash LED dual tone
  • ANTERIORE: 8 mega-pixel
    • apertura f/1.9

N.B. Huawei non ha rilasciato informazioni tecniche e dettagliate in merito ai sensori fotografici utilizzati.

A livello qualitativo le due fotocamere se la giocano abbastanza, anche se poi analizzando più da vicino e al computer gli scatti realizzati, ci si rende conto che effettivamente il vincitore può essere uno solo: Huawei Mate 9.

Il doppio sensore riesce a lavorare molto bene in ogni condizione: gli scatti monocromatici sono perfetti, poter lavorare a livello software con la profondità di campo non è una opzione da sottovalutare ed inoltre lo zoom “ottico” risulta efficace.

Non benissimo il Mi Note 2, il quale scatta buone foto ma non tanto quanto ci si sarebbe aspettati, non risultando in linea con gli attuali top di gamma in circolazione.

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GUARDA PIÙ SCATTI | Xiaomi Mi Note 2

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Test registrazione video Full HD

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Connettività

Sono ben poche le differenze, a livello tecnico, sul comparto connettività di questi due gioiellini. Trattasi, infatti, di due device con supporto dual Nano SIM, con piena compatibilità del 4G LTE Cat.12, fatta eccezione per la banda 800 MHz assente sul Mi Note 2 (che invece è presente se si acquista la versione Global, al momento ancora poco reperibile).

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La ricezione è davvero ottima: i due terminali agganciano il segnale anche in zone difficoltose e permettono una velocità di navigazione sotto rete dati sempre soddisfacente. Stesso discorso per quanto riguarda la connettività Wi-Fi ac Dual Band.

Completano il reparto il Bluetooth 4.2, NFC e sensore IR. La navigazione satellitare è garantita dai sensori GPS/A-GPS/GLONASS/BDS, con un fix del segnale sempre reattivo ed una precisione indiscutibile.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Software

A livello software ci troviamo di fronte a due delle ROM proprietarie più complete del panorama Android a livello funzionale, ma soprattutto maggiormente personalizzate a livello grafico con modifiche che, piacciano o no, coinvolgono l’intera interfaccia utente.

Il software del phablet di casa Huawei è basato sul recente Android 7.0 Nougat, gestito dalla nuova versione dell’interfaccia proprietaria EMUI 5.0, rivisitata sia nel look che nelle funzioni. I primi vantaggi derivano dalla nuova release di Android, grazie alla quale sono integrati nuove features, come la possibilità di effettuare split-screen tramite Multitasking, switchare fra le ultime 2 app aperte cliccando 2 volte sul tasto Multitasking e personalizzare i toogles rapidi.

Sono veramente molte le impostazioni presenti nel sistema, fra cui troviamo:

  • App gemella“, con cui duplicare Facebook e WhatsApp (e basta) ed utilizzare due account simultaneamente
  • “Controllo del movimento”, ovvero varie gestures per rispondere alle chiamate
  • Comando cuffie intelligente” per personalizzare i tasti presenti sulle cuffie
  • Modalità “Non disturbare

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Non è da sottovalutare neanche la MIUI 8 di cui il Mi Note 2 è dotato; dotato della build 6.0 di Android Marshmallow, il nostro sample presenta a bordo la versione stabile cinese, quindi sono assenti la lingua italiana ed i servizi Google, i quali possono essere facilmente installati tramite l’App Store di Xiaomi.

Tuttavia nell’utilizzo quotidiano lo Xiaomi Mi Note 2 è molto veloce e fluido ed esente da bug e impuntamenti. L’ottimizzazione effettuata sulla MIUI 8 è eccellente, la quale raggiunge il binomio perfetto grazie al comparto hardware offerto.

Due sistemi operativi ben funzionanti e degni di nota, anche se per forza di cose ci si trova a preferire la ROM di Huawei, dal momento che risulta essere più stabile nell’utilizzo di ogni giorno, oltre che meglio localizzata nella nostra lingua e più ricca di funzioni che, seppur siano presenti (alcune) anche sulla MIUI 8, risultano essere lievemente più instabili.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Autonomia

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Relativamente l’autonomia i due dispositivi sono quasi leader del settore, offrendo prestazioni di fascia alta e consentendoci, entrambi, di riuscire a portare a termine una giornata di uso intenso e stressante con in media circa 5 ore e mezza di display sempre attivo.

  • Xiaomi Mi Note 2: 4070 mAh non removibile, circa 1 ora e 45 minuti grazie allo standard Quick Charge 3.0
  • Huawei Mate 9: 4000 mAh non removibile, circa 1 ora e 35 minuti grazie alla ricarica rapida Super Charge

Se dovessimo decretare un vincitore assoluto, Mi Note 2 si aggiudicherebbe il podio dal momento che riesce a garantire un’autonomia lievemente superiore di circa il 7-9% in più rispetto al Mate 9.

Xiaomi Mi Note 2 vs Huawei Mate 9 – Considerazioni finali

È doveroso, quindi, tirare le somme a fronte di una comparazione piuttosto lunga: ciò che è certo è che entrambi i dispositivi sono in grado di soddisfare ogni tipo di utente e per ogni tipologia di utilizzo si intenda fare.

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Il motivo per scegliere l’uno o l’altro? Xiaomi Mi Note 2 è senz’altro più economico e se bisogna giungere ad un compromesso qualità/prezzo, senza dubbio il top di gamma di Xiaomi incarnerebbe alla perfezione tale nostra esigenza.

Huawei Mate 9, invece, è al momento più costoso ma sicuramente sul piatto della bilancia ha messo qualcosa in più, come un software meglio rifinito oltre ad una assistenza tecnica effettivamente sul suolo italiano (e non nelle mani dello store presso il quale si acquista il device); non passa in secondo piano neanche la fotocamera, decisamente migliore nell’utilizzo quotidiano.