Xiaomi Piston Air, la recensione di GizChina.it

Xiaomi piston air

C’è sempre molto fermento quando Xiaomi presenta un nuovo accessorio audio, in particolar modo se si parla di cuffie, vista la bontà dei vari dispositivi lanciati sul mercato nel corso degli anni.

Dopo le ormai celebri Xiaomi Piston 3 e le più recenti Xiaomi Hybrid, ecco arrivare le nuove Xiaomi Piston Air che, pur andandosi ad inserire nella fascia di prezzo delle suddette cuffie, non sono un vero e proprio successore delle Hybrid, quanto piuttosto una sorta di categoria a sé stante. Come mai? Scopritelo nella nostra recensione!

Xiaomi Piston Air, la recensione di GizChina

Xiaomi Piston Air – Unboxing

Xiaomi ci aveva stupiti con la cura del packaging delle Piston 3, ma sembra proprio che il trend dell’azienda si sia invertito, in quanto, dopo un box di vendita più scarno per le Hybrid, con queste Piston Air troviamo una confezione ancora più semplice.

Xiaomi piston air

Al suo interno, oltre alle cuffie, troviamo una piccola guida utente (in cinese) con riportate le specifiche tecniche.

Xiaomi piston air

Xiaomi Piston Air – Qualità costruttiva ed ergonomia

Parlando di aspetto estetico troviamo la vera peculiarità di queste Piston Air, ovvero il particolare design angolato adottato da Xiaomi (in collaborazione con 1MoreDesign).

Infatti, il cilindro di output presenta un’angolazione di 45°. Tale caratteristica è stata implementata in modo tale da adattare maggiormente le cuffie all’anatomia del padiglione auricolare e, di conseguenza, garantire un maggior comfort durante l’utilizzo.

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In realtà, come è possibile notare, anche sulle Hybrid è presente un’angolazione di questo tipo, seppur meno pronunciata; tuttavia, questa caratteristica, unita alle dimensioni delle Piston Air, fa sì che l’orecchio riesca a contenere più facilmente l’auricolare, evitando così eventuali fuoriuscite.

Parlando di qualità costruttiva, Xiaomi ha deciso di cambiare nuovamente le carte in gioco. Dopo la plastica delle Piston 3 ed il metallo delle Hybrid, qua troviamo un corpo quasi interamente in silicone (eccezion fatta per l’anello metallico di congiunzione). Ciò garantisce un maggiore comfort, visto che, come abbiamo detto, stiamo parlando di cuffie che stanno a stretto contatto con l’orecchio. Sussiste però un aspetto negativo derivante dal materiale utilizzato, il quale trattiene molto facilmente la polvere (come è anche visibile in alcune foto qua presenti).

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Tutto ciò, unito al peso di circa 14 grammi, non può che rendere l’utilizzo di queste cuffie molto piacevole e soprattutto consigliato a chi è alla ricerca di cuffie in-ear non “invadenti”.
Considerando il rovescio della medaglia, però, non sono cuffie molto indicate a chi possiede dei padiglioni capienti.
Purtroppo non è possibile cambiare i gommini auricolari, dato che sono fissi nella loro collocazione. Ciò significa che se non fossero della vostra dimensione ideale… beh, dovrete arrangiarvi.

Xiaomi piston air

Molto probabilmente (anche se non ne abbiamo la certezza) stiamo parlando di cuffie con driver dinamico, vista la presenza di un foro sia sulla membrana posteriore in silicone, sia sul corpo interno della cuffia.

Proseguendo, troviamo il controller inline che, pur essendo costruito in plastica e non in metallo, ho trovato decisamente più comodo grazie alla forma non completamente cilindrica, in grado di restituire un miglior feedback tattile.

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Su di esso troviamo il microfono integrato ed i 3 tasti Play/Pausa e per la regolazione del volume, su cui sono presente delle piccole tacchette per permettere di individuare meglio quale tasto stiamo andando a premere. Tale controller funziona sia con Android che iOS, anche se, come al solito, la regolazione del volume non funziona sul sistema operativo di Apple.

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Il cavo, lungo circa 1,3 metri, non presenta un rivestimento esterno in fibra, bensì in TPE, mentre la parte interna è protetta da un rivestimento in kevlar. Il connettore è anch’esso realizzato in plastica, in corrispondenza del quale troviamo la classica linguetta con QR Code di Xiaomi.

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Xiaomi Piston Air – Specifiche tecniche

Ecco la lista delle specifiche tecniche delle Xiaomi Piston Air:

  • Impedenza: 32 ohm;
  • range di frequenze riprodotte: 20-20.000 Hz;
  • potenza: 5 mW;
  • standard: GB/T 14471-2013

Non troviamo riportato il dato relativo alla sensibilità.

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Xiaomi Piston Air – Qualità audio

Come detto durante l’introduzione, ogni nuova uscita delle cuffie Xiaomi è sempre molto attesa, visto l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Ne consegue come spesso le aspettative siano alte, proprio in considerazione della qualità dei prodotti precedenti .

Parlando di analisi della qualità audio, iniziamo col dire che i test sono stati eseguiti su più dispositivi, partendo dagli smartphone, sia di fascia alta che bassa (quindi con chip audio dedicato e non) ed infine su un PC con scheda audio dedicata.
Per la riproduzione audio sono stati scelti file audio FLAC da circa 7500 kbps, file mp3 a 320 kbps, ma anche sorgenti in streaming audio/video (Spotify e YouTube).

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I generi di ascolto sono stati vari, dal Rock al Metal nelle più svariate sfumature, per poi passare all’Elettronica, da quella più aggressiva a quella più minimal, Pop, Acustica, Classica, Hip-Hop e via dicendo.

Detto ciò, dopo qualche giorno (e molte ore) di utilizzo, posso affermare che queste Piston Air non mi hanno particolarmente convinto.

Partiamo, però, con il principale aspetto positivo, ovvero che il suono riprodotto risulta abbastanza bilanciato, a differenza di un paio di cuffie come le Xiaomi Piston che, seppur reputi qualitativamente molto buone, hanno ricevuto alcune critiche in merito ad una forse eccessiva tendenza ad enfatizzare le frequenze basse, cosa che invece non accade in questo caso.

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Tuttavia, personalmente ho notato una tendenza verso le frequenze medie, cosa che ho trovato abbastanza fastidiosa, soprattutto durante la visione di video parlati, obbligando in più di una situazione ad abbassare necessariamente il volume.

Come detto in precedenza, nel caso abbiate dei padiglioni auricolari larghi non è possibile adattare le cuffie, visto che i gommini non sono intercambiabili: ciò si ripercuote in isolamento ambientali e volume non elevati.
Oltretutto, andando ad alzare il volume in maniera rilevante o ad enfatizzare l’EQ, si può notare un’abbastanza evidente distorsione armonica, specialmente con le frequenze basse.

Uno degli aspetti primari in un paio di cuffie è sicuramente il sound stage, il quale, ahimè, non è molto enfatizzato in questo caso, non risultando, quindi, in un suono caldo, ma in un output abbastanza “monodimensionale“.

La parte telefonica è risultata soddisfacente, con un audio in cuffia buono ed un microfono che svolge bene il suo lavoro.

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Xiaomi Piston Air – Conclusioni

Considerato il prezzo di vendita, che si aggira  attorno ai 14/15 euro, attualmente è difficile consigliarne l’acquisto, visto che alla medesima cifra è possibile trovare sia le Xiaomi Hybrid che le Piston 3.

Probabilmente vedremo una riduzione di prezzo tra qualche settimane: in tal caso potremmo consigliarne l’acquisto se siete alla ricerca di cuffie low-cost senza troppe pretese.

Le Xiaomi Piston Air sono disponibili all’acquisto su TinyDeal ad un prezzo di 13,46 euro.