Xiaomi potrebbe dare il via alla produzione di processori proprietari

Leadcore

In un mercato come quello degli smartphone, sempre più competitivo, uno dei metodi per riuscire a primeggiare è sicuramente l’indipendenza in ambito produttivo.

Non sarà un caso se le prime 3 aziende attualmente migliori (in fatto di vendite) al mondo, ovvero Apple, Samsung e Huawei, siano le uniche che utilizzano a bordo dei loro dispositivi dei processori proprietari.

Chipset

E questa cosa sembrerebbe averla capita anche Xiaomi, che già tempo addietro strinse una collaborazione con Leadcore Technology Co. Ltd, azienda asiatica produttrice di semiconduttori; collaborazione che, però, non ha portato i cambiamenti che sospettavamo, in quanto un solo smartphone di Xiaomi ha montato a bordo un processore Leadcore, ovvero lo Xiaomi Redmi 2A, terminale di fascia bassa dell’azienda.

Abbiamo già parlato non troppo tempo fa di un nuovo piano da parte dell’azienda cinese in merito, in sinergia con l’americana Qualcomm, e le voci di questo progetto starebbero continuando a girare sul web, segnale che effettivamente qualcosa stia bollendo in pentola.

Tuttavia, stando a quanto riferito da una fonte interna a MediaTek, la cosa non sarebbe molto fattibile, dato che la produzione di chipset è un procedimento lungo e molto costoso, difficilmente ammortizzabile per una nuova azienda che voglia iniziare da 0 (o quasi).

Redmi 2A

Di conseguenza, Xiaomi si starebbe muovendo per iniziare la produzione di chipset proprietari, destinati inizialmente soltanto all’implementazione a bordo soltanto di device di fascia bassa, magari proprio sul futuro Xiaomi Redmi 3A.

Non ci resta, quindi, che attendere il proseguo di questo 2016 per scoprire cosa ha veramente in mente Xiaomi.