Innos D6000, la recensione di Gizchina.it

Innos D6000

L’autonomia è un aspetto molto importante da valutare in fase di acquisto di uno smarpthone. Usanza comune è diventata “la corsa al processore più potente”, con hardware sempre più prestanti in grado di far scorrere nei circuiti del nostro smartphone fiumi di energia e potenza, ma che, tuttavia, nella migliore delle ipotesi, restituiscono al massimo una giornata di utilizzo del device.

La risposta ai nostri problemi di autonomia su smartphone arriva da Innos D6000, il primo smartphone sul mercato con una doppia batteria, che, come ci suggerisce il nome, portano ad una somma di ben 6000 mAH.

Curiosi di scoprire quanti giorni di autonomia sarà in grado di garantire Innos D6000? Scopritelo nella nostra recensione!

L’Innos D6000 è acquistabile a prezzo scontato su Gearbest.com grazie al voucher D6000.

Innos D6000, la recensione di Gizchina.it

Innos D6000 – La scheda tecnica

  • CPU Qualcomm MSM 8939 Snapdragon 615 octa-core Cortex-A53 64-bit da 1,5 GHz;
  • GPU Adreno 405;
  • 3GB di memoria RAM;
  • 32GB di memoria interna, espandibile tramite micro usb fino a 32GB;
  • Display da 5,2 pollici LTPS FULL HD con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, 424 PPI;
  • Fotocamera principale da 16 megapixel con Doppio Flash LED;
  • Fotocamera anteriore da 5 megapixel con Flash LED;
  • dimensioni di 143 x 71 x 10 millimetri;
  • peso di 196 grammi;
  • WiFi 802.11 b/ g/ n/ – Bluetooth 4.0, GPS, Glonass, Miracast, Radio FM;
  • Dual SIM, LTE;
  • batteria da 2480 mAh, batteria da 3520 mah;
  • Android Lollipop 5.0.2
  • USB Type-C.

Innos D6000 – Package

Accesa colorazione arancio per il Packaging di Innos D6000 che arriva in un cartonato quadrato, dalle dimensioni abbastanza contenute, con sopra impresso il logo del produttore. Il contenuto all’interno però è abbastanza scarno o “standardizzato” se vogliamo.

Troveremo, infatti:

  • Innos D6000;
  • caricabatteria da parete, con uscita da 2A;
  • cavo flat USB – micro USB Type-C;
  • pellicola proteggi schermo;
  • manuali di istruzioni rapide.

Confezione non molto ricca, ma la vera chicca è sotto la scocca e non dentro la confezione.

Innos D6000 – Design

Innos D6000 si presenta come un “mattoncino nero” con gli spigoli smussati ed un peso decisamente importante per uno smartphone dalle dimensioni tuttavia non proprio generosissime.

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Sul fronte troviamo il display da 5.2 pollici LTPS FULL HD che integra gli iconici tasti frontali soft touch di Android – opzioni, home, indietro – andando però in questo modo a rubare una piccola fetta di display. Non lasciatevi trarre in inganno dal design del tasto sinistro, che funge da opzioni, mentre il multitasking si avvia con una pressione prolungata del tasto home.

Presente anche la fotocamera frontale da 5 megapixel, insieme ai classici sensori di luminosità, prossimità e la capsula auricolare, oltre ad un sempre gradito LED di notifica.

Il profilo dello smartphone è completamente in policarbonato, in colorazione nera, ma con un design che va a snellire, o almeno ci prova, lo spessore del device. Sul lato destro vi è il tasto di accensione e, più in basso, il tasto di scatto per la fotocamera, a corsa singola, che quindi non metterà anche a fuoco il soggetto dello scatto ma che permetterà di aprire, da qualsiasi schermata, l’app della fotocamera con una pressione prolungata.

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Sul lato sinistro vi è alloggiato il bilanciere del volume. Anche il volume rocker, come gli altri tasti, ha una corsa un po’ dura e non troppo piacevole in fase di utilizzo.

Inferiormente trova alloggiamento il plug per la porta micro-USB Type-C reversibile, al centro fra la cassa e il microfono principale. La scelta di realizzare entrambi con lo stesso design è sicuramente apprezzabile in termini di pulizia e simmetria.

Superiormente vi è l’alloggiamento per il jack da 3.5 millimetri, adiacente al microfono per la soppressione del rumore ambientale.

Sul retro troviamo la fotocamera principale da 16 mega-pixel, completamente incassata nella scocca e protetta da una cornice metallica, affiancata da un Doppio flash LED, nella stessa colorazione

Più in basso, invece, vi è il logo del produttore, in colorazione scura e quasi invisibile.

I materiali delle scocche non possono certo definirsi nobili, parliamo di uno smartphone costruito interamente in policarbonato, ma che comunque offre un buon touch & feel. La costruzione è decisamente solida ed offre la sensazione di utilizzare uno smartphone granitico.

La parte frontale, invece, è protetta – secondo il produttore – da un vetro Gorilla Glass 3, ma troviamo una finitura oleofobica decisamente non al pari di altri device che utilizzano questa soluzione e che lascia, quindi, intravedere le ditate.

L’ergonomia non può certo definirsi il punto di forza del device! Il peso di 196 grammi è molto generoso, ma risulta comunque ben distribuito su tutta la superficie del Innos D6000. Utilizzare con una sola mano lo smartphone non risulterà un grande problema, a patto di non “stancarsi a causa del peso così generoso”. Ma a tutto vi è una soluzione e potete utilizzare lo smartphone con una sola batteria, per andare a guadagnare qualche grammo in meno.

Innos D6000 – Display

Buono. Nonostante non sia il punto di forza del dispositivo, il pannello è un’unità da 5.2 pollici LTPS FULLHD, realizzato da JDI, con aspect ratio di 16:9, risoluzione di 1920 x 1080 pixel, una densità di pixel per pollice di 424 PPI, che risultano adeguati alle dimensioni del display.

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Le principali pecche di Innos D6000 riguardano il vetro che protegge il display, che, come già anticipato, nonostante sia un Gorilla Glass 3, risulta poco oleofobico, quindi, tale da trattenere eccessivamente le impronte durante l’utilizzo.

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Inoltre, non vi è un software di gestione per andare a modificare la taratura del colore o la saturazione o il contrasto. Il display non ne ha effettivamente bisogno, poiché la riproduzione dei colori è molto naturale, ma è comunque un aspetto importante ai fini della personalizzazione del device, che in Innos D6000 manca.

Innos D6000: Software

“Ma è uno Xiaomi! C’è la MIUI”. Forse è questo quello che si può pensare una volta avviato Innos D6000. Invece no. Lo smartphone è basato su Android nella versione 5.0.2 Lollipop e, nonostante la User Interface ricordi molto la personalizzazione dell’altro produttore cinese, le somiglianze si fermano alle icone e a qualche aspetto grafico nelle impostazioni del menu.

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Come la filosofia software orientale vuole, la home può contare su di un molteplice numero di pagine, poiché è assente l’app drawer, sulle quali sarà possibile gestire il posizionamento delle app installate. Consigliata, come sempre, la gestione in cartelle, a meno che non si vogliano avere le varie pagine piene zeppe di applicazioni, rendendo quasi ingestibile il dispositivo.

Assenti, in questo Innos D6000 le Smart Gestures, che avrebbero reso più immediato e comodo, l’utilizzo e l’interazione con il device.

Innos D6000: Benchmark

La dotazione hardware del Innos D6000 prevede un processore Qualcomm Snapdragon 615, una soluzione basata su tecnologia Cortex-A53 a 64-bit composto da un unità quad-core da 1.1 GHz per le task meno impegnative e una seconda unità quad-core con frequenza di clock massima di 1.5 GHz, in accoppiata ad una scheda video Adreno 405 a 405 MHz di frequenza e 3GB di RAM.

Innos D6000: Antutu Benchmark

Ecco il risultato di tutti gli altri test di Benchmark eseguiti:

Innos D6000 – Multimedia

La fotocamera principale è equipaggiata con un sensore da 16 mega-pixel, in grado di dare “buone soddisfazioni” e restituire risultati piacevoli e in alcuni casi anche superiori ad altre fotocamere su smartphone nella stessa fascia di prezzo.

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Le foto sono di buona qualità, sia se visualizzate sullo schermo dello smartphone, che su display di dimensioni maggiori. L’ottica si distingue nelle foto in modalità macro, ma si sa difendere bene anche negli scatti realizzati in condizioni di scarsa o difficile illuminazione. Interessante anche il risultato delle foto in modalità HDR che, se opportunamente usata, può regalare risultati molto entusiasmanti.

La fotocamera anteriore è una 5 mega-pixel che si dimostra in linea con le Selfie Camera di altri device.

Innos D6000 – Test di registrazione video

Il software della fotocamera è personalizzato dal produttore, con qualche sbavatura nel font e nella rotazione dei menù. Ma sono difetti di gioventù facilmente perdonabili.

La Galleria presenta la UI tipica dei device Android, senza riportare particolari personalizzazioni. I video vengono riprodotti senza alcun problema, eccenzion fatta per i file .MKV, la fluidità è buona e audio e immagini sono ben sincronizzati.

Il Player Musicale si presenta con una veste grafica pulita e piacevole, che farebbe piacere trovare anche in altri device, che non brillano di certo da questo punto di vista. L’audio è buono, ma quello che manca allo speaker di Innos D6000 è la riproduzione dei bassi.

Innos D6000 – Browser web

La Navigazione Internet su Innos D6000 viene affidata al Browser stock di Android, che pur restituendo una piacevolezza di utilizzo nella media, non riesce ad esprimere al meglio le potenzialità del dispositivo.

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Come in altre occasioni, quindi, è consigliato il passaggio a Chrome, che riesce a restituire un’esperienza di navigazione Web migliore, risolvendo qualche lag e ricaricamento di troppo.

Innos D6000 – Parte Office e autonomia

“Eccezionale veramente”. L’autonomia è la features killer di Innos D6000, che, grazie alle batterie da 2480 mah (con circa 3 ore di schermo acceso) e 3520 mah (con circa 4 ore e 30 minuti di schermo acceso), riesce a portarci a termine di ben due giorni di “utilizzo matti e disperatissimo” dello smartphone, con tutti i sensori attivi e luminosità al massimo.

Il nostro stress-test prevede:

  • 3 account Gmail in push;
  • 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • utilizzo intenso di WhatsApp;
  • circa 40 minuti di chiamate;
  • circa 60 minuti di navigazione web;
  • circa 15 minuti di svago con giochi;
  • Mi-Band collegata via Bluetooth;
  • Watch collegato via Bluetooth.

Il sistema di utilizzo delle batterie prevede l’impiego, in prima istanza, di quella da 3520 mAH, removibile, e successivamente il passaggio alla batteria integrata da 2480 mah.

Parte Office presente in maniera quasi velata e di certo non possiamo definire il Innos D6000 uno smartphone votato al Business. Il calendario non ha alcuna personalizzazione e il file manager installato risulta ormai obsoleto.

Innos D6000 – Conclusioni

Finalmente uno smartphone con un’ottima autonomia. Nonostante il processore non sia al top, le prestazioni sono discrete, anche se, di tanto in tanto, si verificano dei rallentamenti nell’utilizzo delle applicazioni o comunque degli sporadici lag nelle animazioni del device. Nulla che non si possa risolvere con un update software per migliorare l’ottimizzazione.

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Il comparto multimediale è buono, anche se il doppio flash LED ogni tanto sembra “bruciare” le foto a causa della sua potenza e dell’assenza di un LED dalla colorazione “più calda”.

Consigliato sicuramente ai maratoneti dell’autonomia. Le sue batterie che combinate danno 6000 mAH riescono a portarci al termine di 2 giornate di utilizzo intenso ed anche qualcosa in più con un uso più blando.

L’Innos D6000 è acquistabile a prezzo scontato su Gearbest.com grazie al voucher D6000.