Il sistema ad inviti su cui OnePlus ha basato il proprio business sia in occasione del lancio del OnePlus One che con il nuovo top di gamma, il OnePlus 2, è sicuramente una delle metodologie di acquisto più frustanti per l’utenza.
Se in principio tale sistema ha suscitato interesse rendendo il dispositivo quasi “introvabile” e riservato a pochi eletti in possesso dell’invito, la stessa cosa non si può dire nel contesto contemporaneo in cui la frustrazione per la difficoltà nell’acquistare il device supera le aspettative per lo stesso.
Può capitare, dunque, che alcuni acquirenti interessati al terminale decidano di virare su altro stanchi dell’attesa e della difficoltà nel reperire un invito o cerchino di aggirare i vincoli imposti dall’azienda scalando la lista d’attesa.
E’ il caso di Cooper, un utente che utilizzando uno script e un servizio di email temporanee ha scalato rapidamente la lista di attesa saltando dalla posizione 70.000 alla posizione 1.694.
Tale circostanza dimostra l’inefficienza del servizio di “prenotazione” offerto da OnePlus che risulta facilmente hackerabile a discapito di chi attende con ansia il proprio invito.
Cosa ne pensate del sistema ad inviti di OnePlus e delle problematiche che stanno emergendo? Sarebbe ora per un’azienda di questo livello, con più di un milione di smartphone venduti nell’ultimo anno, liberalizzare le vendite senza questi stratagemmi commerciali?
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