Xiaomi non è ancora esattamente una delle aziende produttrici di dispositivi mobili che allo stato attuale può essere definita come “globale“. E’ infatti molto probabile che se chiediate ai vostri amici di Xiaomi, questi non abbiano mai sentito parlare della Apple cinese. Questa condizione comunque, fortunatamente per Lei Jun & co., sta andando via via modificandosi; dopo aver raggiunto il terzo quarto posto nella classifica mondiale dei produttori, anche alcune importanti testate giornalistiche non di settore, italiane e non, hanno dedicato dello spazio alla società pechinese.
Un risultato importato se consideriamo che Xiaomi ha visto la luce solamente cinque anni fa; non dobbiamo stupirci dunque, se la compagnia stia ricevendo applausi e grande consenso praticamente d da parte di tutti, competitor esclusi.
Il suo fondatore, nonché amministratore delegato, Lei Jun ha le idee chiare e lo sta facendo vedere, circondandosi di numerosi e validissimi manager, tutti con grande curriculum. Nel corso dell’ultima conferenze cinese di internet, Jun , salito sul palco per testimoniare la propria esperienza, ha colto l’occasione per ricordare alla platea i grandi risultati maturati dal gruppo da lui amministrato: oltre 70 milioni di utenti attivi (l’obiettivo per il 2015 è di giungere a quota 200 milioni), 1.560 miliardi di yuan (circa 203 milioni di euro) fatturati nel solo 111 Novembre giornata dei Single, ecc ecc…
Obiettivi a breve e lungo termine quelli di Jun, che in mente non ha solamente la conquista della Cina ma bensì quella del mondo: secondo il CEO di Xiaomi infatti, l’azienda nel giro di 5-10 anni potrebbe concretamente diventare il primo produttore al mondo.
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[GizChina.es]
